domenica 20 dicembre 2015

Star wars VII, Il risveglio della forza – visioni


È il film evento del 2015 e, da brava nerd che interpreta sempre il Jedi nelle campagne di gioco di ruolo, non potevo non andarlo a vedere.

Prometto NO SPOILER

Una notizia buona e una notizia cattiva.
Iniziamo da quella cattiva
Per questa rinascita di Star Wars si è deciso di far piazza pulita di un ipertrofico universo espanso, sconosciuto ai più, ma perfettamente noto ai fan, e di ignorare il più possibile la nuova trilogia prequel. Si apriva pertanto un universo vergine tutto da esplorare, pieno di nuove opportunità narrative in cui tutto poteva essere nuovamente immaginato. 
Questa immane potenzialità viene utilizzata facendo cadere la galassia intera in una sorta di "giorno della marmotta" stellare, in cui tutto si ripete secondo lo stesso canovaccio del film del '77. Un'intera generazione e siamo esattamente al punto di partenza, la Forza si arrotola e ripercorre proprio gli stessi passi. Di fatto si prende la trama di base, si capisce chi interpreta quale ruolo e si può descrivere a braccio tutto il film dopo neppure 5 minuti. 
Mesi, se non anni, di segretezza assoluta sulla trama per "arrivare vergini alla visione" e poi chiunque sia dotato di un minimo istinto narrativo può prevedere quasi fotogramma per fotogramma quello che avverrà. Mah.

La buona notizia è che comunque funziona. A un certo punto ci si dimentica anche di conoscere già la storia e ci si diverte. Addirittura ci si emoziona. Un po' per l'effetto nostalgia, ovvio, un po' perché, davvero, funziona.
Episodio I è diventato famoso per la presenza di Jar Jar, divenuto l'indice dell'insopportabilità cinematografica. Ecco, nessun personaggio è insopportabile in scala Jar Jar. Neppure mezzo Jar Jar, neppure 0,2. La protagonista funziona, il droide è adorabile, i comprotagonisti fanno il loro lavoro pur senza brillare, Han Solo è sempre Han Solo. A un certo punto non ce ne frega più niente dell'effetto sorpresa, ci si vuole imbarcare sul Millennium e godersi l'avventura. C'è forse un errore di casting, un personaggio che non ha, almeno in questo primo film, un quarto del carisma di cui avrebbe bisogno, ma importa poco.
Avventura, humor, melodramma al limite della telenovela, alieni, astronavi e spade laser, tutto è mescolato in una proporzione che, si vede, è studiata a tavolino e calibrata al millimetro, ma proprio, per questo, funziona.
Non è un capolavoro, non c'è genio o talento folle. 
È un prodotto Disney, intendendolo nel senso migliore: un prodotto studiato fin nei minimi particolari per piacere.

La sala, ieri, era piena di famigliole con bambini. Questa è forse la cosa che, a visione conclusa, mi ha colpito di più. Lo scambio culturale tra generazioni. Questo è un film molto "vecchia maniera". Un sacco di pupazzoni, di effetti speciali analogici. A giudicare dal piccolo campione che ho osservato, ai bambini è piaciuto un sacco. Già alla fine del primo tempo quasi tutti chiedevano ai papà o ai fratelli maggiori chi fosse questo Luke di cui tanto si parlava, cos'aveva fatto da giovane Han Solo, se conoscessero già il Millennium Falcon. Alla fine del film la maggior parte dei papà stava raccontando, raccontando anche le emozioni che aveva vissuto alla prima visione. Ho pensato che gran parte di quelle famigliole durante le feste riguarderanno tutti insieme la trilogia classica. 
Che ci piaccia o no, che sia giusto o no, la cultura pop è il nostro epos. Luke e i Jedi al posto di Ulisse e Achille. È proprio quel genere di storia con avventura, ingegno e melodramma. Questo passaggio generazionale, questa condivisione e continuazione dei propri miti è quello che più mi ha commosso di questo film. 
Bambini che si sono emozionati e per questo si sono sentiti più vicini ai loro genitori. 
Alla fine questa è l'essenza della magia del cinema.

15 commenti:

  1. Io sono la rimbambita che confonde Star wars e Star Trek al punto che mio marito ha detto che se l'avesse saputo prima non mi avrebbe sposata. Però capisco bene il discorso sullo scambio generazionale, vedere mio nipote e mio marito, 39 anni di differenza, che ne parlano con entusiasmo e giocano al lego star wars insieme non ha davvero prezzo. Sandra

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  2. Vado staserla a vederlo, ti dirò che ne penso.

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  3. L'ho visto ieri pomeriggio senza grandi aspettative.
    Da non amante della fantascienza, della saga di star wars avevo visto solo "la minaccia fantasma" e mi aveva anche annoiata parecchio, quindi sono stata piacevolmente sorpresa quando, poco dopo mezz'ora dall'inizio del film, mi sono accorta che mi piaceva. Era coinvolgente, con una protagonista ben riuscita e l'assenza di Jar Jar mi è resa una ragazza felice.
    C'è solo un personaggio che secondo me era privo del carisma che mi sarebbe piaciuto avesse e sospetto sia lo stesso che hai citato tu tra le righe.
    Nel complesso, comunque, un bel film. Sarò una di quelle bambine un po' cresciute che durante le feste vedranno la prima trilogia ;)

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    1. Sicuramente regge meglio per chi, come te, la vecchia trilogia la vedrà DOPO. Ma, del resto, anche se non disdegna lo zoccolo duro dei fan, il film è rivolto alle nuove generazioni. E i ragazzini che erano al cinema con me ne erano entusiasti.

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  4. Anche io ho avuto l'impressione che questo film non abbia nulla di nuovo rispetto ai primi 3. E calcola che io tendo a dimenticare quasi tutto di un film dopo breve tempo.
    Ho visto il quarto, La minaccia fantasma mi pare, e non mi è piaciuto per niente, l'ho trovato noioso e ne ricordo una sola immagine.

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  5. Visto ieri sera: una serie di delusioni dopo l'altra. [spoiler] Nessuna nuova idea, una serie infinita di noiosissimi combattimenti spaziali e un solo duello con le lightsaber (ridicolo poi che un sith possa prenderle da qualcuno che impugni l'arma per la prima volta), e troppe battute fuori luogo.
    Sei stata molto carina a chiamare KR "personaggio senza carisma", io sono stato molto meno diplomatico :D
    Di contro, buoni i nuovi personaggi Finn, Rey e BB-8.[/spoiler]

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    1. Delusione per la scelta della trama, però nel complesso la sufficienza gliela do.

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  6. [SPOILER!]
    In rete i commenti a riguardo si sprecano, in questo ambiente protetto vorrei solo spezzare una lancia per il "personaggio senza carisma" che a mio parere ha in questo proprio il suo punto di forza:
    Non può eguagliare il suo predecessore e quindi è un bimbominkia frustrato, plausibilmente cresciuto come viziato, che fa il cattivo per darsi un tono. L'incubo di molti genitori del mondo reale, una scelta interessante come antagonista per un blockbuster.

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    1. L'idea del personaggio in sé mi è piaciuta, è l'attore che mi sembra espressivo come un tricheco...
      Se invertivano i ruoli con il suo compare (il piccolo nazista biondo) già il risultato era un filino meglio, secondo me. Così com'è si inorridisce ogni volta che si toglie la maschera.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. a mio avviso si inorridisce perchè il suo punteggio di aspetto fisico non è adeguato a quello dei suoi avi, da biologa non posso spiegarmi come da due genitori con punteggio minimo 7 e 8 di aspetto (per non parlar dei nonni) possa discendere tale piccino...

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