tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post6254634807979678938..comments2024-01-03T12:26:14.335+01:00Comments on Inchiostro, fusa e draghi: Di chi è la storia che stiamo raccontando?Tenarhttp://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-74747325269008074232017-05-07T15:19:47.416+02:002017-05-07T15:19:47.416+02:00Io in generale mi trovo meglio con i personaggi ma...Io in generale mi trovo meglio con i personaggi maschili perché ho più controllo, so di non essere io...Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-40396846163136420742017-05-07T09:55:47.405+02:002017-05-07T09:55:47.405+02:00Molto interessante questo post. Proprio perché mi ...Molto interessante questo post. Proprio perché mi piacerebbe vedere il punto di vista dei personaggi che non sono il narrante, ho provato a scrivere qualcosa con pov differenti ma... non ci riesco. Ho tentato di entrare nella mente di un uomo e di raccontare le cose con i suoi occhi, ma per il momento è un limite che non riesco a superare. Non so come fare a stare dentro il ragionamento maschile. Non so capire la mente di un uomo. Umpf. Monicahttps://www.blogger.com/profile/17518930837547408487noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-57783542438065452902017-05-06T14:54:54.573+02:002017-05-06T14:54:54.573+02:00Anche a me non piace l'eccessiva proliferazion...Anche a me non piace l'eccessiva proliferazione dei punti di vista. Però in alcuni casi cambiando il punto di vista c'è proprio una storia differenze e, da autrice, non sempre capisco al primo colpo qual è la più interessante.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-66986571324151232952017-05-05T15:07:14.969+02:002017-05-05T15:07:14.969+02:00Sai che non mi sono mai soffermata su cosa potrebb...Sai che non mi sono mai soffermata su cosa potrebbero pensare altri personaggi rispetto a quello principale di cui si narra il punto di vista? Forse perché ho sempre pensato di intuirlo e forse una buona storia è quella che ti dà la possibilità di dare delle risposte anche su cose che il p.di v. non svela direttamente. Resto sempre un po' fredda quando le storie sono raccontate da più punti di vista, mi sembra di aprire sempre porte di stanze diverse.Marinahttps://www.blogger.com/profile/05709254298040882955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-20097787067661427732017-05-05T14:42:12.840+02:002017-05-05T14:42:12.840+02:00Per me più tempo passo con i personaggi e meno la ...Per me più tempo passo con i personaggi e meno la decisione diventa intuitiva...Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-48585283817451962732017-05-05T11:39:45.674+02:002017-05-05T11:39:45.674+02:00Riflessione molto interessante. Il romanzo che è o...Riflessione molto interessante. Il romanzo che è ormai diventato un mutuo è scritto in terza persona limitata. Più volte mi è capitato, specialmente in passato, di scrivere la stessa scena da due punti di vista diversi, mantenendo però invariati gli accadimenti e le battute di dialogo. è un esercizio che consiglierei a qualunque scrittore alle prime armi, per comprendere come cambia la situazione a seconda del personaggio che filtra la scena. Con il tempo, poi, e specialmente dopo aver trascorso tanto tempo nei panni degli stessi personaggi, la decisione diventa intuitiva. :-)Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-25373951248859764972017-05-04T21:02:34.616+02:002017-05-04T21:02:34.616+02:00Io, a dire il vero, preferisco un numero limitato ...Io, a dire il vero, preferisco un numero limitato di punti di vista, quella della proliferazione mi sembra un po' una moda. Però a volte mi chiedo cosa ne pensino davvero i comprimari.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-13738760851509834292017-05-04T20:56:26.015+02:002017-05-04T20:56:26.015+02:00Beh, l'esempio che poni nel post è perfetto. I...Beh, l'esempio che poni nel post è perfetto. In effetti come lettori possiamo "amare" Emma Bovary, ma se fossimo il marito, come reagiremmo?<br />In effetti mi piacciono quei romanzi in cui la stessa storia è raccontata dal punto di vista di più personaggi, aiuta davvero a capire meglio come lo stesso evento non possa avere un'interpretazione univoca.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-28013134532763234032017-05-04T10:23:46.344+02:002017-05-04T10:23:46.344+02:00Ecco, devo dire che queste operazioni di riscrittu...Ecco, devo dire che queste operazioni di riscrittura un po' mi inquietano, anche se come autrice di apocrifi non dovrei giudicare...Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-71629298547444232762017-05-03T21:56:52.568+02:002017-05-03T21:56:52.568+02:00Beh, penso che il punto di vista del maestro d'...Beh, penso che il punto di vista del maestro d'armi sia molto neglio!!!<br /><br />Ultimamente mi sono imbattuta in due romanzi che riscrivono un libro famoso partendo da un altro punto di vista. "Via col vento" riscritto dal PV di Rhett e "Orgoglio e pregiudizio" riscritto dal PV di Darcy. La tentazione di leggerli è forte, prima o poi lo farò; per quanto di certo non saranno capolavori, spero almeno in più che decorose fan fiction!!!<br /><br />ViolaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-60268908888093583022017-05-03T21:02:40.212+02:002017-05-03T21:02:40.212+02:00Il problema dei racconti è che bisogna lavorare in...Il problema dei racconti è che bisogna lavorare in economia e più di un punto di vista risulta dispersivo, quindi bisogna scegliere bene l'occhio che guarda. Nel caso specifico poi si aprivano proprio scenari differenti a livello di eventi, poiché ognuno dei papabili protagonisti viveva esperienze diverse dagli altri, creando tre diverse possibili storie divergenti.<br />In un romanzo che un giorno spero finirò sono arrivata a tre punti di vista, ma di più non ho mai osato.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-28432622675933009332017-05-03T20:57:34.041+02:002017-05-03T20:57:34.041+02:00Non credo che il problema sia "la morale"...Non credo che il problema sia "la morale", quanto il punto di vista più interessante per me in un dato momento, la tematica, se vogliamo. Nel caso di Holmes, in realtà le tematiche sono le più diverse e in generale preferisco il punto di vista di Watson, che sento più mio. Ne "il caso della morta scomparsa", però c'era un sottotesto importante che poteva uscire solo nel caso l'io narrante fosse stato Holmes. Stessa cosa qui. Suppongo che ora mi interessi di più indagare una genitorialità problematica che un amore adolescenziale. Il caso specifico, poi, è ancora più particolare perché ho un corpus di racconti su un canovaccio di eventi stabiliti da anni, quindi conosco perfettamente i fatti, ma, paradossalmente, non del tutto le storie che possono uscirne.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-90407896801216350962017-05-03T20:00:06.718+02:002017-05-03T20:00:06.718+02:00Molto interessante questo post. Sulla mia scrittur...Molto interessante questo post. Sulla mia scrittura ho scelto di sperimentare punti di vista diversi nella stessa opera facendo parlare i diversi protagonisti separatamente. Francesca bla bla bla Stefano bla bla bla, operazione che sto ripetendo col romanzo in definizione. Sulle opere altrui davvero si spalancano mondi inesplorati. Sto leggendo LE RAGAZZE di EMMA CLINE non mi esalta la trama, orma lo finisco sta sera, ma ora che mi ci fai pensare tutti i punti di vista che mancano avrebbero offerto uno spaccato diverso e credo assai interessante sulla tragedia che si va raccontando. Forse più interessante di quello proposto facendo parlare la ragazzetta antipatica. <br />Sandra<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-83896224107005794092017-05-03T19:40:15.896+02:002017-05-03T19:40:15.896+02:00Sono molto in sintonia con quello che scrivi. È lu...Sono molto in sintonia con quello che scrivi. È luogo comune che una storia sia una sequenza di fatti. Invece no: una storia è una selezione di fatti. Potrà sembrare la stessa cosa, ma c'è un abisso di differenza. <br />Il fatto è che una storia non si racconta tanto per fare, ma si racconta - si è sempre fatto, fin da quando gli uomini si trovavano attorno a quella novità che era un fuoco - per dire qualcosa. Detto molto male: per mostrare la famosa "morale della storia". Avviso ai naviganti: questo non ci autorizza a scrivere delle "scatarrate introspettive", come le definisce un conoscente dell'Anfuso. ;)<br />Dunque con Holmes la morale sarà "la polizia vince perché è più intelligente" e i fatti mostrati andranno in questa direzione. Questo definisce protagonista, punto di vista e fatti narrati. Così, immagino, quando tra gli eventi che popolano le tue storie non ancora scritte tu riesci a trovare una morale, ecco che come conseguenza salta fuori il protagonista "vero" con il suo punto di vista. Sulle cose nuove che scrivo io tendo a fare l'opposto: cioè prendo una morale e ci cucio una storia. Sulle cose vecchie cui rimetto mano, invece, mi capita a volte di avere le tue stesse epifanie. In un caso, sfortunato?, di un romanzo, di essermi bloccato a metà riscrittura dopo aver scoperto con orrore che il protagonista non era "il protagonista". :)Michele Scarparohttps://www.blogger.com/profile/17819089491377810985noreply@blogger.com