tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post2617793161661757627..comments2024-01-03T12:26:14.335+01:00Comments on Inchiostro, fusa e draghi: Scrittevolezze - Lavorare su personaggi non originali - tra fonti e stereotipiTenarhttp://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-7611240200722346962012-10-09T15:09:19.745+02:002012-10-09T15:09:19.745+02:00Il problema è che, secondo me, se il personaggio è...Il problema è che, secondo me, se il personaggio è presentato in modo troppo diverso dallo stereotipo che uno ha in testa, può generare un rifiuto nel lettore. Come il solito, credo, tutto sta a calibrare bene aderenza alle fonti, originalità e senso comune. E non è facile...Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-14897648332613498212012-10-09T09:48:07.656+02:002012-10-09T09:48:07.656+02:00E' una questione interessante. Non mi sono mai...E' una questione interessante. Non mi sono mai posta il problema visto che di solito invento del tutto i personaggi, però credo che per un personaggio storico (o letterario ecc.) non sia necessario restare fedeli all'idea comune, anzi di certo è più stimolante per il lettore trovarsi di fronte a nuovi aspetti non stereotipati. Penso che quello che conti sia l'autorevolezza con cui presenti questi aspetti, la credibilità che riesci a trasmettere. Tra l'altro l'idea del tuo libro è carina e interessante e di certo comporta il mostrare lati inediti di quei personaggi storici, proprio perché sono giovani.Maria Teresa Sterihttps://www.blogger.com/profile/03059080667668045127noreply@blogger.com