tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post867260168245676582..comments2024-01-03T12:26:14.335+01:00Comments on Inchiostro, fusa e draghi: Revisionare per il lettore – scrittevolezzeTenarhttp://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-47518960004938155482016-01-08T13:12:43.966+01:002016-01-08T13:12:43.966+01:00Del resto è proprio per questo che serve la revisi...Del resto è proprio per questo che serve la revisione.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-50144926424997050262016-01-07T22:47:34.829+01:002016-01-07T22:47:34.829+01:00Condivido molto quello che scrivi in questo post, ...Condivido molto quello che scrivi in questo post, in effetti ci sono delle regole da osservare nel rispetto del lettore e con il giusto equilibrio. Possiamo dimenticarcene presi dalla foga della prima stesura, ma in fase di revisione occorre correggere il tiro.Giulia Lu Mancinihttps://www.blogger.com/profile/03159210942510753140noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-68439443846946147122016-01-07T16:35:24.143+01:002016-01-07T16:35:24.143+01:00Come suggerisce Hel, meglio nominarlo in in un con...Come suggerisce Hel, meglio nominarlo in in un contesto particolare, con delle frasi fatte bene, in modo che rimanga più impressa.<br />PS: sì, il tutto funziona anche in sceneggiatura, anzi, gli sceneggiatori tendono a essere " più scientifici" degli scrittori, quindi è sempre utile fare un corso di sceneggiatura o leggersi un manuale.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-16259392836483551912016-01-07T16:33:25.403+01:002016-01-07T16:33:25.403+01:00Quando la lettura si inceppa è la fine!Quando la lettura si inceppa è la fine!Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-73338263253717083012016-01-07T16:33:04.405+01:002016-01-07T16:33:04.405+01:00Ogni lettore, ovviamente, è diverso. Noi però cerc...Ogni lettore, ovviamente, è diverso. Noi però cerchiamo di fare del nostro meglio per tutti!Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-26971001237790513242016-01-07T15:36:25.634+01:002016-01-07T15:36:25.634+01:00Penso che ciò che hai scritto sia molto utile, per...Penso che ciò che hai scritto sia molto utile, perché anche io tendo a ripetere informazioni, un po' per insicurezza e un po' perché non mi ricordo di averle già date (succede anche il contrario, però: credo di aver scritto una cosa, che poi era in un brano tagliato). Il detto della pistola lo conosco dal 2005, quando in un seminario di sceneggiatura ci avevano mostrato il primo quarto d'ora di "Thelma e Louise" per individuare gli elementi utili a definire la storia. L'esempio di Zio Ernesto mi scioglie un bel dubbio relativo a un personaggio minore ma che sarà importante (guarda caso) proprio alla fine della storia. Considerando la mole, spero che nominarlo solo tre volte mi basti... Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-63774272898749649152016-01-07T09:10:28.353+01:002016-01-07T09:10:28.353+01:00Sono regole che applico anch'io, o almeno ci p...Sono regole che applico anch'io, o almeno ci provo. E' importante che la lettura risulti fluida e non inceppata da "e questo, cos'è, chi è?" e "perché?". Ogni volta che il lettore si sofferma a porsi domande, sbuffa; spesso lo faccio anch'io. Poi ci sono alcuni gialli intricati o storie di spionaggio che non riesco a seguire, ma in quei casi l'autore è innocente. Il mio tipo di attenzione, che si focalizza sulle emozioni e sui personaggi e scivola sui dettagli, non è proprio adatta per quei generi. Il tuo "La roccia nel cuore", invece, faceva per me.Grazia Gironellahttps://www.blogger.com/profile/07701293367303302119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-56552110215807724342016-01-07T08:25:21.072+01:002016-01-07T08:25:21.072+01:00Io sono un caso a parte: la mia soglia di attenzio...Io sono un caso a parte: la mia soglia di attenzione è vicina allo 0,1, ciò significa che spesso le informazioni non mi restano in mente e dunque corro sempre avanti e indietro nella narrazione alla ricerca di quei nomi o quelle situazioni che non ricordo (in questo l'ebook mi è utilissimo grazie al suo strumento di ricerca); l'elemento narrativo ha più chance se è ripetuto tre volte! Se mi comporto da lettrice anomala (quando ciò che leggo mi piace non mi soffermo su dimenticanze e passaggi, mi lascio trasportare dalla sensazione generale che la lettura mi lascia dentro), terrò invece conto di questi suggerimenti quando scrivo, nel rispetto dell'attenzione dei lettori che spero non siano come me!<br />Marinahttps://www.blogger.com/profile/09563345398992115783noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-92070254455638941362016-01-06T19:23:53.414+01:002016-01-06T19:23:53.414+01:00Il fatto che si chiami "teorema DI PITAGORA&q...Il fatto che si chiami "teorema DI PITAGORA" per me è più che sufficiente :-PAndrea Cabassihttps://www.blogger.com/profile/10640790603000144119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-3047100552233259142016-01-06T13:43:58.894+01:002016-01-06T13:43:58.894+01:00Certo, se invece il personaggio ha i capelli rossi...Certo, se invece il personaggio ha i capelli rossi perché non è calvo e di un qualche colore dovrà pur averli dirlo una volta basta e avanza. Se invece è un personaggio importante tutto può partire anche dal suo avere i capelli rossi!Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-8643858906072262502016-01-06T13:42:21.554+01:002016-01-06T13:42:21.554+01:00:):)Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-52185113126548750752016-01-06T13:41:40.054+01:002016-01-06T13:41:40.054+01:00Sì, se si inseriscono i particolari nel modo giust...Sì, se si inseriscono i particolari nel modo giusto si può introdurre il lettore in qualsiasi mondo mentale. È questa la magia, suppongo.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-26742126479084430992016-01-06T13:39:58.428+01:002016-01-06T13:39:58.428+01:00Dipende dall'importanza di zio Ernesto, suppon...Dipende dall'importanza di zio Ernesto, suppongo. Se a pag. 510 passiamo da zio Ernesto giusto per un saluto e lui dà a Carlo il vecchio diario di sua madre per poi sparire definitivamente dalla storia, l'importante è che si sapesse della sua esistenza.<br />Dare personalità, poi è il compito specifico dell'autore, quella cosa che nessuna regola può insegnare.<br />Secondo me a volte conoscere l'escamotage per risolvere la scena è già un buon punto di partenza, poi sta all'autore renderlo memorabile.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-83307055330445780912016-01-06T13:35:52.753+01:002016-01-06T13:35:52.753+01:00È passata alla storia come sua, ma anche il teorem...È passata alla storia come sua, ma anche il teorema di Pitagora si dubita sia di Pitagora...Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-68757301957239438972016-01-06T11:46:41.083+01:002016-01-06T11:46:41.083+01:00Buon senso, certo. Come il colore dei capelli che ...Buon senso, certo. Come il colore dei capelli che citi, se il protagonista o un altro personaggio ha i capelli rossi può essere rilevante per esempio al sole, si scotterà più facilmente, e da lì si possono aprire scenari es. il rosso di capelli andrà più volte al presidio medico locale per ustioni da sole e lì incontrerà una simpatica infermiera e se ne innamorerà. Qui l'elemento capelli rossi è fondamentale. Insomma, evitare informazioni poco funzionali, se non quel poco che serve da contorno alla trama. Post, come sempre ricco di interessanti spunti e analisi condivisibili. Grazie. Sandra Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-59592282720555467822016-01-06T11:37:06.816+01:002016-01-06T11:37:06.816+01:00Saranno banali, ma sono anche fondamentali, e non ...Saranno banali, ma sono anche fondamentali, e non sono così ovvie come sembra (tant'è che la maggior parte dei manoscritti che mi capitano sotto mano le ignorano)Aislinnhttps://www.blogger.com/profile/13002497640522169395noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-44174299532105139882016-01-06T09:46:58.388+01:002016-01-06T09:46:58.388+01:00La coerenza interna è il dono più grande di un ver...La coerenza interna è il dono più grande di un vero narratore.<br />Penso, per dire, a due opere opposte come contenuti: "Il Signore degli Anelli" e "Il fu Mattia Pascal". Nel primo caso Tolkien trasporta il lettore in un mondo di totale fantasia dove tutto, persino i dettagli più minuti, appartengono a una dimensione aliena alla mostra. Eppure già dopo poche pagine il lettore si sente perfettamente a sua agio in quel mondo e non vi trova nulla di strano o assurdo: ha una sua logica interna.<br />Pirandello invece narra una storia ambientata nella realtà che conosciamo, però così improponibile! Il tipo di storia che, se ce la riferisse un amico come pettegolezzo gli risponderemmo: ma davvero pretendi che io creda che si sia verificata tutta questa serie di coincidenze impossibili tutte assieme?<br />... Però a Pirandello non riesco a rispondere così. Mi illude che sì, insomma, non è poi così assurdo credere che sia avvenuto davvero tutto quel che racconta il signor Pascal.<br />Tutto ciò grazie alla perizia con la quale sanno inserire ogni minima informazione all'interno del testo. E tanto più esagerano, tsnto più io, lettore, non mi sento affatto preso in giro.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-11049932307788906192016-01-06T02:01:14.268+01:002016-01-06T02:01:14.268+01:00Credo nella bassa attenzione del lettore. Si ricor...Credo nella bassa attenzione del lettore. Si ricorda solo ciò che lo emoziona. Le frasi su zio Ernesto a pagina 510 sono state cancellate dalla mente perché sono solo parole. Se il ritratto di zio Ernesto ci guarda severamente dalla parete della sala da pranzo, ma devo inserirlo in una scena, forse me ne ricorderò quando apparirà di persona. Il vaso dev'essere prezioso per il protagonista, legato a un sentimento, per poterlo utilizzare. O è solo un escamotage per risolvere una scena. Anche la pistola deve avere personalità, una sua storia. Altrimenti è solo una parola confusa in mezzo alle altre.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-11221641524813104662016-01-06T01:24:25.987+01:002016-01-06T01:24:25.987+01:00Se non sbaglio la "regola" della pistola...Se non sbaglio la "regola" della pistola è di Cechov, giusto?Andrea Cabassihttps://www.blogger.com/profile/10640790603000144119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-17691503971007009272016-01-05T23:07:42.370+01:002016-01-05T23:07:42.370+01:00Le informazioni una volta sola, gli elementi narra...Le informazioni una volta sola, gli elementi narrativi tre. Poi come tutte le regole, un po' di elasticità, dipende dal romanzo, banalmente anche da quanto è lungo. Ma se un tizio ha i capelli rossi di base lo dire una sola volta, poi si può dire che il maglione stona o no con i suoi capelli e cose simili. Il tizio, invece, in scena almeno tre volte, se è importante.<br />Ovvio, il tutto dosato con buon senso.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-71745262785668238462016-01-05T23:02:06.885+01:002016-01-05T23:02:06.885+01:00Pensa che coincidenza: ho finito di leggere la par...Pensa che coincidenza: ho finito di leggere la parte della revisione di "On Writing" giusto oggi pomeriggio :D ! In ogni caso sono d'accordo sull'intero post: ogni storia va adattata ai lettori, e il rispetto per il lettore è fondamentale. Lo è nel senso che descrivi tu, ma anche in quello contrario: è vero che ogni tanto i concetti vanno ripetuti, ma non troppo spesso. Io credo che riproporre di continuo la stessa informazione, anche la più banale (ad esempio, un personaggio che ha i capelli rossi) sia altrettanto irrispettoso: un lettore si potrebbe sentire trattato da stupido, o annoiarsi. Come dice sempre King, ci vuole equilibrio, un po' in ogni comparto della scrittura :) . Mattia Loronihttps://www.blogger.com/profile/00096168575899329234noreply@blogger.com