tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post9174219917306839600..comments2024-01-03T12:26:14.335+01:00Comments on Inchiostro, fusa e draghi: Scrittevolezze - regole frangibiliTenarhttp://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-85807646851123924752017-11-07T13:35:04.230+01:002017-11-07T13:35:04.230+01:00Io, che non scrivo, lo show don't tell non lo ...Io, che non scrivo, lo show don't tell non lo sopporto quasi più.Kukuvizahttps://www.blogger.com/profile/14111162744130822857noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-15838776798499379872012-10-26T17:06:21.336+02:002012-10-26T17:06:21.336+02:00Capito qui perché è un bel post, e fa riflettere. ...Capito qui perché è un bel post, e fa riflettere. Sono d'accordo con voi e aggiungo che, secondo me, bisogna scegliere cosa dire e come dirlo, in partenza. Ad esempio penso alla lunghezza del pezzo che voglio scrivere (più o meno) e inizio a stendere un canovaccio. Non sono capace di scrivere subito bene. Poi mi accorgo di dove voglio andare a parare e scelgo (ecco la parola chiave) dove "mostrare" una scena e dove solo raccontare en passant, dove mettere una metafora e dove una riflessione. Poi c'è l'istinto dello scrittore, la vena che hai in quel momento, la libertà appunto come dite voi. L'importante è conoscere le regola (quello sì), poi scegliere se e quali applicare. E comunque è vero che, poi, leggi un romanzo importante e vedi che lo scrittore ha fatto di testa sua.<br />Tornerò a trovarti!<br />Ciao!<br />ElisabettaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-11729371764033385632012-10-15T18:10:13.590+02:002012-10-15T18:10:13.590+02:00Mi trovo assolutamente d'accordo con te, Carlo...Mi trovo assolutamente d'accordo con te, Carlotta!Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-81998223916223441942012-10-15T11:36:05.557+02:002012-10-15T11:36:05.557+02:00Il problema è che a seguire le regole scriveremmo ...Il problema è che a seguire le regole scriveremmo tutti nello stesso modo e invece per fortuna anche no. Io ad esempio non sono sempre d'accordo sulla regola 'mostra, non dire'. Dipende dalla storia, dipende dall'autore, dipende dallo stile, dal contesto. Conoscere gli strumenti è sempre utile. Non sempre bisogna utilizzarli perché qualcuno ha detto che. <br />Carlottahttps://www.blogger.com/profile/03021646267957752250noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-90265277399169335832012-10-11T17:04:55.469+02:002012-10-11T17:04:55.469+02:00Hai ragione, non sempre nei romanzi si trovano app...Hai ragione, non sempre nei romanzi si trovano applicate quelle regole che sembrano sacrosante. Enon è poi detto che applicarle renda automaticamente un testo piacevole da leggere. Ci sono libri pedanti che non trasmettono nulla, anche se magari impeccabili sotto un certo profilo. Le regole in fondo servono solo se aiutano a rendere meglio ciò che abbiamo in testa... Un'ottima riflessione la tua :)Maria Teresa Sterihttps://www.blogger.com/profile/03059080667668045127noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-28426621081215725152012-10-11T16:42:56.026+02:002012-10-11T16:42:56.026+02:00Tolkien è spesso citato come autore pessimo dal pu...Tolkien è spesso citato come autore pessimo dal punto di vista dell'applicazione delle regole. Eppure continua a essere letto e questo qualcosa vorrà dire.<br />Comunque non mi riferivo alla grammatica, che è sacrosanta, ma alle regole narrative, come, ad esempio "mostrare, non raccontare".<br />E, sia chiaro, non mi riferisco a nessuno dei frequentatori di questo blog. <br />Mi è proprio capitato di leggere un post che sembrava molto autorevole. Sul momento mi aveva convinto, poi, prendendo in mano i romanzi che stavo leggendo mi sono accorta di quante volte quegli autori, bravi e noti, infrangessero le regole. Da qui la piccola riflessioneTenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3046694770581777441.post-86449636410593732812012-10-11T16:16:54.226+02:002012-10-11T16:16:54.226+02:00Se la scrittura fosse fondata solo su dictat e leg...Se la scrittura fosse fondata solo su dictat e leggi credo che sarebbe fredda come un'equazione, se fosse fondata su dogmi sarebbe ancor più deprimente perchè non si potrebbe nemmeno chiedere il perchè di tale regola; che ci siano buoni principi per una scrittura degna di tale nome è innegabile, l'uso della grammatica, del lessico, della consecutio in primis...ma la genialità, la grandezza, l'unicità di certe opere risiedono proprio nel creare nuove strade.<br />Non sempre va a finire bene.....a meno che tu non sia Tolkien, Asimov o almeno uno con un quid in più, le tue originalità saranno al più scambiate per stravaganze.<br />Eppure l'essenza stessa della letteratura non è racchiudibile in gabbie troppo strette....con buona pace di tutti i guru della scrittura.Cristinahttps://www.blogger.com/profile/14043913098346684105noreply@blogger.com