mercoledì 9 ottobre 2013

I segreti della scuola col pontile

Ho in verità solo poche ore nella Scuola col Pontile.
Oggi, per caso, sono arrivata un attimo prima, mentre l'intervallo era in corso. Entro nel cortile e vedo uno strano via vai verso un angolo del suddetto cortile e un dolce odore zuccherino nell'aria. I ragazzi partono a mani nude e tornano soddisfatti con dei fagottini. Ora, non è insolito che all'intervallo nelle scuole vengano venduti panini o pizzette. Eppure le cose che i ragazzi avevano in mano sembravano in tutto e per tutto brioches appena sfornate.
Proseguo e incontro una collega. Lei ha finito, io sono in anticipo, viene spontaneo decidere di prendere un caffè. Formiamo presto una delegazione. Vedo le più esperte dirigersi con decisioni verso lo stesso punto in cui i ragazzi evocavano le brioches. In effetti mi rendo conto che il cortile della scuola si incastra perfettamente col retro di un bar pasticceria. C'è una grata, una sorta di passaggio segreto, che conduce direttamente dietro il bancone del bar. Per i ragazzi è invalicabile, ma è comunque un ovvio accesso privilegiato al prodotto di pasticceria. Per i prof è un modo per teletrasportarsi istantaneamente dal luogo di lavoro a un bar tutto profumato di cacao e caffè che sembra ignorare il significato della parola stress.
Miracoli e segreti della Scuola col Pontile.

5 commenti:

  1. Anche io! Visti anche i discorsi che sento in treno da ordinatissimi studenti dal volto angelico..
    Che invidia invece!
    Sara

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  2. wow non è uno spunto bellissimo per un racconto/romanzo? bacioni Sandra

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  3. Il titolo ce l'hai già, no?
    ... e anche l'ambientazione.

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