domenica 31 dicembre 2017

I libri del mio 2017

L'anno è proprio agli sgoccioli, ma non potevo terminarlo senza il tradizionale post sui libri che più mi hanno colpito quest'anno e che, quindi, mi sento di consigliare come letture per il 2018.
Post che ho faticato un poco a mettere insieme perché mi sono resa conto di non aver parlato sul blog di molte delle letture fatte, sopratutto negli ultimi tempi. Credo di avere un po' di post libreschi da recuperare a inizio 2018...

Comunque, sorpresa sorpresona sopratutto per me, i libri che più mi hanno colpito quest'anno sono tutti e tre di autori italiani. Tre libri diversissimi, che aprono mondi diversi, che mi hanno intrattenuto, arricchito e accompagnato e che mi ricordano di quante buone penne abbiamo avuto e abbiamo nel nostro paese e quanti talenti diversi ci siano.

3° classificato SRDN, Dal bronzo alla tenebra – Andra Atzori


Come ho scritto a suo tempo, il fantasy italiano che aspettavo da tempo. Non scontato, oscuro, radicato nelle nostre tradizioni. 
Consigliato per il 2018 a chi voglia leggere di una Sardegna lontanissima da quella dei villaggi turistici.

2° classificato LEONARDO, genio senza pace – Antonio Forcellino
Questo per me è stato l'anno delle letture rinascimentali (che confido di continuare anche con un fumetto appena acquistato). Tante cose lette, non tutte apprezzate, alcune amatissime. Alla fine, anche se ho capito che il mio personaggio del cuore è quell'insopportabile di Michelangelo, il libro che mi ha più colpito è stato questo. Perché scava oltre al mito di Leonardo e riporta a una personalità tangibile, umana, ma non per questo meno affascinante.
Consigliato per il 2018 a chi voglia scoprire un Leonardo diversissimo dal vecchio saggio barbuto che ci viene propinato e magare decidere che il festaiolo dagli abiti di lusso è più simpatico.

1° classificato CRISTO SI È FERMATO A EBOLI – Carlo Levi
Questo romanzo per me è stato la rivelazione dell'anno. Un libro che ho trovato bellissimo, intriso di poesia struggente e che mi ha riportato a un'Italia dimenticata, fatta di miseria, sofferenza e dignità. Da riscoprire, rileggere, promuovere nelle scuole, senza se e senza ma.
Consigliato per il 2018 a tutti, per riscoprire da dove veniamo, magari anche per guardare con meno spocchia chi oggi vive le condizioni che, in fin dei conti, sono state quelle dei nostri nonni.

E voi quali libri consigliate per il 2018? Quali vi hanno colpito di più del 2017?

9 commenti:

  1. Come già ti dissi Cristo si è fermato a Eboli è uno dei libri preferiti di mia mamma e potrei recuperarlo da lei. Bello che il tuo sia un podio italiano. In quanto ai miei, be' ai primi di gennaio pubblicherò il post con tutte le letture 2017, è il primo anno che segno i titoli per cui ho scritto un post articolato visto che ho letto 40 libri.

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    1. Io non conto mai i libri che leggo, spesso mi dimentico di recensirli sul blog. Non credo di essere arrivata a 40. Forse arrivo a 25/30. Devo dire che sono soddisfatta ugualmente. E ti consiglio fermamente di recuperare Cristo si è fermato a Eboli

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  2. Concordo col primo premio. Buon anno nuovo a te e alla tua bella famiglia.
    sinforosa

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  3. Mi segno in particolare il libro di Atzori, autore che non conosco. Grazie dei consigli, e tanti auguri! Che sia un anno pieno di energie positive. :)

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    1. Sono rimasta molto colpita da questo romanzo. Tra i nuovi autori di fantasy italiani ti segnalo anche Camparsi.

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  4. Anch'io sto per pubblicare un post sui libri letti nell'anno trascorso, Cristo si è fermato a Eboli l'ho letto ai tempi della scuola, ma non ricordo quasi nulla, sarebbe il caso di rileggerlo. Buon anno

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  5. "Cristo si è fermato a Eboli" è il classico caso del libro che non invecchia, il libro da scaffale, in barba a tutte le mode e i dettami commerciali. Sono libri che vincono il tempo. Mi attira molto il romanzo su Leonardo, è vero, era un gaudente e un grande animatore delle feste di corte.
    Un libro che mi è piaciuto moltissimo è "Belgravia" di Julian Fellowes, che è anche lo sceneggiatore di "Gosford Park" e "Downton Abbey". L'ho divorato.

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    1. Non è un romanzo quello su Leonardo, ma un saggio scritto da uno storico dell'arte, anche se scorre via leggero più di un sacco di romanzi.

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