lunedì 3 febbraio 2014

In finale allo SherlockMagazine Award 2013


È con molto orgoglio e soddisfazione che segnalo che anche quest'anno un mio apocrifo sherlockiano, Il caso del detective scomparso è in finale allo SherlockMagazine Award e verrà pertanto pubblicato sulla rivista e magari anche in e-book. 
Qui il comunicato ufficiale.
Diverse cose mi hanno reso felice di questo piazzamento. Innanzi tutto il fatto che tifavo per un mio avversario. Samuele Nava, che ha vinto, è tra i giovani autori di apocrifi il mio preferito, quindi non solo mi inchino volentieri davanti a chi stimo, ma questo vuol dire che presto avrò da leggere un suo nuovo racconto, cosa che mi rende stra felice.
Per chi volesse conoscerlo, consiglio caldamente la lettura dei suoi racconti pubblicati in e-book e in particolare Sherlock Holmes e la sfida dell'astrologo.
Ho letto meno di Patrizia Trinchero, ma il suo racconto, sempre reperibile in e-book, Il gioco è cominciato, Holmes mi è piaciuto parecchio.
Essere sul podio con loro, quindi, è davvero un onore.

A questo punto non mi resta che presentare il racconto.

Il caso del detective scomparso
A essere scomparso è niente di meno che Sherlock Holmes stesso, sparito nel nulla durante quella che sembrava essere un'indagine di routine su un marito fedifrago.
Preoccupato per l'assenza del coinquilino, il dottor Watson convince l'ispettore Lestrade ad aiutarlo nelle ricerche. Prima con ironia, poi sempre con più preoccupazione, i due cercano di applicare i metodi  di Holmes e ne farlo si rendono conto che dietro alla "macchina pensante" che conoscono c'è pur sempre un uomo in carne ed ossa, come tale fallibile e di certo non indistruttibile.

A livello tecnico questo racconto mi ha divertito e fatto sudare parecchio, in parte perché è il racconto più lungo che abbia mai scritto, in parte perché è un racconto su Sherlock Holmes in cui Sherlock Holmes entra in scena molto tardi. Osservarlo da fuori, però, mi ha divertito molto e ancora di più mi è piaciuto dare interamente la parte dei protagonisti a Watson e Lestrade a dimostrazione che tenacia e amicizia posso anche più della genialità. In tutto, il solito mix di azione e ironia che tanto mi piace nei racconti di Sherlock Holmes.


Le segnalazioni di oggi non sono finite, perché Tenar è donna dal multiforme ingegno (si fa per dire, oggi ha anche ricevuto due "lettere di rifiuto di qualità superiore" che insieme fanno una bella mazzata) e ogni tanto si ricorda anche di essere archeologa e di aver giocato non poco con l'ecologia preistorica, cioè lo studio della ricostruzione del clima sul lungo periodo. Non fatevi spaventare, è tutto meno astruso di quello che sembra. In concreto, dallo spolvero dei miei vecchi studi ne è uscito un articoletto divulgativo sulla fine dell'era glaciale Non è un paese per vecchi (climatologi)

8 commenti:

  1. Io credo che in questo periodo tu stia collezionando più successi che rifiuti, per cui benissimo! Brava!

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  2. C'è un refuso nell'articolo su Sherlock. Verso la fine il tuo titolo è diventato "il caso del cadavere scomparso"... Sandra

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    1. Sì, la colpa è mia che ho mandato due racconti con la parola "scomparso". Cadavere non c'era in nessuno, ma è un buon riassunto tra i due...

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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