martedì 12 gennaio 2016

Le storie che verranno...


Così come non sono stata in grado di stilare un bilancio del 2015, non so fare dei propositi, buoni o meno, per il 2016.
Ci sono molte cose che mi attendono e che mi provocano aspettativa e timore. È imminente il concorso per l'entrata in ruolo, sto terminando un romanzo che in qualche modo vorrei incontrasse i suoi lettori, ci sono altre cose ancor anche più importanti che mi attendono al varco. C'è la voglia e la paura di incontrarmi in un anno che è partito con più dolcezza rispetto al 2015, ma ho paura sappia anche tirar fuori gli artigli.
In questa tempesta di possibilità contrapposte, le storie sono un rifugio in cui rifarsi quando tutto il mondo preme con troppa forza. Al di là di quello che effettivamente scriverò e pubblicherò, le storie sono un angolo di quiete nella mia mente, uno spazio solo mio, da cui tutto il resto è escluso.
Inoltre sto concludendo un progetto, quello del romanzo, che è mi ha accompagnato (e mi accompagnerà ancora per qualche mese) per due anni. Se da un lato c'è un senso quasi di vuoto, dall'altro c'è tutto un universo di possibilità da esplorare.

Quindi quella che segue non è una lista delle cose che scriverò o di cui voglio scrivere, ma delle storie in cui voglio inoltrarmi. Alcune magari daranno origine a qualcosa di tangibile, altre rimarranno magari solo percorsi mentali apparentemente sterili. Sono comunque percorsi che voglio esplorare.

SHERLOCK HOLMES
Il 221b di Baker Street è il mio porto sicuro. Quando proprio sono stressata scappo lì, chiudo la porta, Holmes si mette a suonare il violino e la signora Hudson mette su il the e prepara i biscotti, mentre Watson mi allunga i suoi appunti, perché li possa sbirciare.  Per questo appena finita la revisione del romanzo, indicativamente a fine mese, scapperò di nuovo nella Londra degli anni '80 del XIX secolo. Due sono le storie che ho in mente, anche se a un grado di pre produzione diversa:
– Una storia basata su vere ricerche scientifiche di quegli anni, con una vena quasi horror 
– Una storia in cui Holmes tiri di scherma. Viene detto che è bravo con la scherma, ma l'unica storia che abbia sfruttato questo particolare è, che io sappia, Piramide di paura, il film degli anni '80. Quindi vorrei un Holmes piuttosto giovane che tiri di scherma. Magari un torneo?

GIALLI
Vedo la possibilità di iniziare una nuova storia lunga quest'estate. L'idea è di usare gli stessi personaggi del romanzo che sto sistemando. Ho due idee molto diverse e non so quale prevarrà
– Una storia dai toni molto più leggeri, quasi da commedia sofisticata, rispetto a quelli del romanzo attuale, ambientata in un alpeggio ossolano durante un raduno Rainbow 
– Una storia inevitabilmente più cupa legata alle tradizioni cannibalesche europee. Lo so, suona strano, ma in Europa ci sono tradizione cannibalesche (mi sto documentando ora...)

FANTASTICO
Non escludo un raccontino fantasy o comunque dai toni fantastici, ma c'è un'idea che mi frulla in testa da mesi e che, spero, prima o poi scriverò:
– Una storia fantascientifica ambientata in un futuro lontano, legata però al personaggio di Dante

STORICO
– Mi sono imbattuta in una storia femminile molto bella ambientata nella tarda rivoluzione francese. Ho già provato a scriverla, ma con risultati che non mi hanno soddisfatto. Però è veramente una bella storia, che nessuno ha raccontato in modo degno, quindi mi piacerebbe rimetterci mano.
– Non mi spiacerebbe scrivere un racconto che sia seguito ideale di Come foglie nel vento e quindi ambientato nella Roma tardo repubblicana. Ho già anche due mezze idee, ma entrambe necessiterebbero di un certo lavoro di documentazione, cosa che mi ha fatto, per il momento procrastinare.

Bene, adesso, rispetto ad altri momenti della mia vita, ho poche idee, ma confido di averne abbastanza per non restare disoccupata nel corso del 2016, anche perché le folgorazioni, i sogni e i doni narrativi dal cielo sono sempre ben accetti...

Quali sono le storie che verranno o che vorreste esplorare nel corso del 2016? 

21 commenti:

  1. Per i due gialli, mi offro da cavia. Mi sono affezionata ai tuoi personaggi, specialmente a R.S. Mi interessa molto anche la storia ambientata ai tempi della rivoluzione francese e sono curiosissima. In generale, credo leggerò qualunque cosa dovessi scrivere. :-D

    Io ho come obiettivo principale terminare la stesura del romanzo e la prima revisione entro l'anno. Errore grossolano: voler sistemare i primi capitoli prima che sia finito tutto. Sono ancora provvisori, ma ci ho perso un sacco di tempo. Sono però determinata, questa volta, e spero che l'universo mi dia un aiutino. :)

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    1. Sono sicura che ce la puoi fare!
      Per motivi logistici, non penso di poter utilizzare R.S. in un eventuale seguito. Però mai dire mai, potrebbe anche essere protagonista di racconti autoconclusivi (in realtà avevo immaginato una storia per lui, ma era troppo cupa persino per me e non avevo cuore di buttarli dentro a un simile ginepraio)

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    2. Nella vicenda "Rainbow" però non starebbe male, dai!
      A parte questo, qualunque personaggio interessante è il benvenuto, nelle mie letture. E so che ne arriveranno molti, da parte tua. :)

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    3. "Rainbow" inteso come movimento Rainbow, che è un po' intraducibile, comunque è un movimento hippy nato negli anni '70 molto particolare, non ha a che vedere con le più recenti accezioni del termine "arcobaleno". Quest'estate hanno fatto un raduno in Italia e ho letto un po' di articoli. La difficoltà sarebbe però narrarli da fuori senza descriverli in modo folcloristico...

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  2. Come lettore potrei esplorare efficacemente solo un romanzo storico, per gialli e fantasy il mio livello di competenza è alquanto basso. Ne leggo talvolta, ho adorato "Il signore degli anelli" e le avventure del detective Charlie Chan, però onestamente non sono un esperto dei due generi.

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    1. È bello, a volte, anche inoltrarci in storie di cui sappiamo poco...

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  3. Leggerti mi fa sentire più netta la mia crisi di motivazione. Per ora non riesco proprio a guardare avanti, anzi, non riesco a dare valore nemmeno alla storia che sto (stavo) scrivendo. Forse nel 2016 leggerò le storie degli altri!

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    1. A volte una pausa è necessaria. Anch'io scriverò meno, credo, un po' per cause di forza maggiore, un po' per necessità di giocare al meglio le poche carte che ho. Ma sono drogata di storie e vorrei evitare la crisi d'astinenza.

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  4. Io posso parlare dal mio punto di vista da drammaturga (fermo restando che ho sempre in programma quell'editing del romanzo storico): al momento sto lavorando su Shakespeare, ma ho in mente di drammatizzare la vita di Carlo Collodi. Una storia che racconti l'uomo e come si è giunti all'invenzione di uno dei personaggi più noti al mondo.

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  5. Dopo anni in cui ho costantemente scritto cose nuove, dall'anno scorso sto quasi solo riscrivendo. Dovevo essere un ruminante, in una vita passata :)

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  6. Io non riservo sorprese. Fine della revisione del romanzo, per la quale mi sono finalmente adeguato all'inevitabile, cioè a sottrarre spazio al blog, e la seconda parte di Solve et Coagula con le sue stravaganze a pioggia, avviata questo mese. Se poi avanzerà del tempo, si vedrà.

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  7. Mi sto muovendo come una scheggia impazzita, tra cose da revisionare, scrivere, contatti. Ho ripreso in mano alcuni racconti sulle 7000 battute e sono stata contenta di ritrovarli, non credo che inizierò un nuovo romanzo, idee non ce ne sono, ma quelle sappiamo bene che magari arrivano pure domani, all'improvviso. Vorrei abbattere il mucchio dei non pubblicati più che altro, anche se come dici tu scrivere è il porto sicuro e questo non va dimenticato. Le tue idee mi piacciono tutte molto, direi più di tutte quella a sfondo rivoluzione francese. Sandra

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    1. Purtroppo quella sulla Rivoluzione è quella su cui ho meno voglia di lavorare nell'immediato, perché ancora non so da che parte girare la storia e che tono dare al tutto...
      Quanto a te, mi aspetto un anno scoppiettante.

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  8. Secondo me, con la commedia sofisticata vai alla grande! Dante nel futuro sarebbe tutto un bel leggere! Sono tutti bei progetti.
    Io non saprei da dove cominciare se volessi scrivere un romanzo storico: già verifico date e coerenze di epoche contemporanee e trovo sempre incongruenze, te lo immagini cosa combinerei se dovessi affidarmi a periodi lontani?

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    1. Immagino che quella verso la storia sia un'attitudine della mente. Io ho sempre l'impressione di vivere in parte in un tempo altro...

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  9. Insomma, pure tu hai un bel programma quest'anno :D

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