lunedì 25 gennaio 2016

The martian – Visioni


Tempo fa, sul suo bel blog Lisa riportava una teoria narratologica secondo cui l'antagonista è sempre un personaggio. La cosa mi sembrava un po' troppo categorica, ma non avevo ancora visto The martian e non avevo un esempio lampante sotto mano.
The martian  è un film dove tutti sono buoni e bravissime persone. Dove i capitani sono tutti coraggiosi, i capi hanno a cuore l'aspetto umano della vicenda, i politici scendono a patti per salvare vite e anche chi per lavoro deve tener conto dell'immagine sotto sotto ha un'anima. Dove l'eroe è bello, buono e intelligente, abbandonato su Marte senza dolo (viene ripetuto mille volte che no, non è colpa di nessuno) e non si può non tifare per lui.
L'unico antagonista è Marte, ma anche lui, con i suoi paesaggi così belli, con quel suo modo di mettere alla prova l'intelligenza dell'eroe solo per esaltarla non è davvero cattivo. L'hanno solo disegnato così.

Mi sono chiesta per tutto il film che storia sarebbe uscita se questo sopravvissuto così intelligente e tenace si fosse rivelato un po' bastardo nell'animo. Se fosse venuto fuori, che so, che era razzista, che era andato a letto con il capo, che avesse fatto qualche meschinità ai colleghi. Se fosse diventato, come nel film un caso mediatico "in naufrago di Marte da salvare ad ogni costo", ma le persone che lo conoscevano avessero avuto il dubbio che, in fondo, sarebbe stato meglio lasciarlo lì. Suppongo che ne sarebbe uscito un film migliore.

C'è da dire, però, che The martian non lo si può proprio odiare. Ci sarà un motivo per cui Matt Damon è l'attore più recuperato della storia del cinema. Perché ha proprio quella faccia lì e sa dare al suo eroe buono quel tanto di umanità per cui anche tu lo vuoi in salvo. Anche se pensi che sia un po' una follia, come ai tempi del soldato Ryan, alla fine, sì, sei contento se ce la fanno a recuperarlo. Matt Damon ha proprio la faccia di uno che si merita di essere salvato.

E il film, nonostante tutto, funziona. Anche se i capitani sono tutti coraggiosi, i politici lungimiranti, i lavoratori fanno gli straordinari con il sorriso e anche Marte non ci mette tutta la cattiveria che potrebbe. Perché ogni tanto ci vuole anche una storia così. Dove tutti sono buoni. Dove l'intelligenza doma la natura e le avversità. E dove basta un sacco di patate, della musica e un po' di buona volontà per salvarsi da soli su Marte.

Conoscete altre storie in cui tutti i personaggi sono buoni? Secondo voi possono funzionare?

15 commenti:

  1. Mi sono domandata la stessa cosa quando qualche mese fa mi è capitato di vedere "Il piccolo buddha": certo, la storia è diversa, ma non c'è l'ombra di un conflitto, per più di due ore di film. Forse l'unico momento traballante è quando i genitori di Jess devono decidere di portarlo in Nepal... la discussione dura meno di un minuto!
    Eppure, nonostante ciò, è uno dei film più belli che abbia mai visto. E la trama scorre. Eccome se scorre. Forse un conflitto e un "cattivo" sarebbero stati contraddittori rispetto alla filosofia orientale che è alla base del film. Non riesco a immaginare scelte differenti. :)

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    1. Ammetto che "Il piccolo buddha" non mi ha entusiasmato proprio per questa mancanza di conflitto, però l'ho visto tantissimo tempo fa e probabilmente oggi mi farebbe un altro effetto. Però ricordo che ero a casa con l'influenza e continuavo a chiedermi "dove sta la storia?"

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    2. Io l'ho visto tantissime volte e mi è sempre piaciuto, ma solo l'ultima (più recente) ho notato questa cosa del conflitto. Secondo me però è coerente con la tematica affrontata. Non l'ho mai considerato noioso! :-)

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  2. Non ci avevo pensato. A me è piaciuto il film e anche il romanzo. In quella storia l'antagonista è Marte, è l'ambiente. I personaggi sono tutti buoni, è vero, ma secondo me vanno visti in gruppo, quindi bisogna guardare alla storia come a due soli personaggi:
    Marte che, per la sua natura, è inospitale per l'uomo e fa di tutto per tenere l'astronauta lì, e il gruppo di uomini che lotta contro Marte.

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    1. Anche a me è piaciuto, anche se mi sembrano davvero tutti troppo buoni. Anche Marte. Due o tre tempeste come la prima e ciao ciao botanico...

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  3. Non mi viene in mente nulla, ma passavo soprattutto per dirti che sono andata al cinema 2 giorni di fila! Quindi il tuo augurio di più cinema per il 2016 si sta avverando, o perlomeno parta gran bene. GRAZIE! Sandra ps. quando abbiamo visto STAR WARS Sono tornata da te per rileggere il tuo VISIONI e l'ho riportato al marito che si è trovato pienamente d'accordo.

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    1. Evviva! Il cinema è un nutrimento per lo spirito. Spesso io recupero in dvd, come ho fatto in questo caso (da noi c'è ancora una videoteca funzionante e molto ben gestita), quindi anche quando non riesco ad andare al cinema non rimango a corto di film. In caso contrario impazzirei, credo.

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  4. Mi viene in mente Siddharta di Hesse, non ricordo personaggi negativi o antagonisti.
    Se l'esempio non calza, mi viene in mente un libro di un autore francese, che descriveva nel dettaglio tutto ciò che si trovava nelle stanze di un albergo, dimodochè la storia emerga dalle descrizioni stesse, a livello deduttivo. Io lo considero più un esercizio di stile che altro, però direi che lì di sicuro non ci sono personaggi negativi (ma nemmeno positivi, se per questo).

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    1. Ecco, è sicuramente interessante, ma non mi invoglia molto alla lettura. Sono decisamente più portata a narrazioni nel senso più classico del termine.

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    1. Spero si sia capito che le mie perplessità erano verso la teoria che esponevo e che il tuo blog mi piace una sacco!

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  6. Io non prediligo le storie dove tutti sono buoni, perché mancano di verosimiglianza. Però forse qui si voleva arrivare esattamente alla tua osservazione: il nemico è il pianeta.
    Non ho ancora visto il film ma mi riprometto di farlo.
    Matt Damon ha sempre ruoli da capitano coraggioso... perché???

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    1. Non è il capitano, è solo il botanico del gruppo. Cosa ci facesse un botanico in una spedizione esplorativa su Marte nel film non è spiegato (forse nel libro...).
      Anche qui secondo me manca un po' di verosimiglianza, però ogni tanto fa bene immaginare un'umanità buona...

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  7. Personaggi tutti buoni... Mmmm, se ti riferisci al cinema, ci sono tanti esempi specie nei vecchi film hollywoodiani dove però c'era anche moltissima ironia. Ora invece mi sembra che abbondi la cattiveria, specie quella gratuita come ne "Il trono di spade".

    Sui romanzi mi cogli impreparata. Mi sembra di non aver mai letto romanzi dove siano tutti buoni, però la memoria ultimamente non mi aiuta. Forse "Piccole donne" della Alcott?

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    1. A me "Il trono di spade" non dispiace, anche se calca la mano sulla brutalità. In Piccole Donne ci sono dei personaggi non proprio angelici, la vecchia zia bisbetica, la compagna pettegola di Amy (vado a memoria, l'ho letto che ero alle elementari) e anche loro avevano un bel caratterino. Erano personaggi a tutto tondo, non lo ricordo poi così zuccheroso...

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