mercoledì 23 novembre 2016

Seguendo la cometa 5 – Paese che vai...

In un mondo in cui non riusciamo a metterci d'accordo sull'utilizzo di una presa elettrica universale, vi lascio immaginare cosa sia districarsi tra le regole riguardanti l'adozione internazionale... 
Tutte le informazioni sono reali, almeno lo erano due anni fa, e riguardano i paesi dell'elenco, quindi potete divertirvi ad associare il giusto paese con la sua regola, più o meno formalizzata. Sul "simpatico", poi abbiamo un po' il dente avvelenato, perché è un paese che abbiamo preso in considerazione, sulla carta i requisiti c'erano, ma no, non eravamo "abbastanza".

PARLANDO DI TUTT'ALTRO
Oggi mi è arrivato un rendiconto su cui non speravo più. Nel 2016 i miei guadagni relativi al diritto d'autore dovrebbero aggirarsi intorno agli 800 euro, 1000 se le ultime cose che devono arrivare hanno venduto molto più del previsto. Quest'anno non ho partecipato a concorsi e considerando che l'antologia è appena uscita, si tratta di romanzi già fuori da almeno un anno o racconti in digitale. Che sia poco o tanto dipende da come lo guardi, suppongo. Pochissimo se uno ci deve vivere. Considerando che si tratta di romanzi editi da più di un anno o di racconti pubblicati in digitale al (giusto) prezzo di un cappuccino io ritengo comunque di portarmi a casa, oltre a dei bonifici che schifo non mi fanno, la consapevolezza che non tutti gli editori spariscono con la cassa dopo la pubblicazione e il fatto che tutte le spese (editing, impaginazione, distribuzione...) le hanno sostenute gli editori.
Quindi grazie a INTERLINEA, DELOS BOOKS e DELOS DIGITAL.  
(Mondadori ha pubblicato quest'anno un mio racconto che però era stato contrattualizzato prima e Wild Board è, giustamente, all'inizio del suo cammino con me come autrice.)
Lo so che "hanno fatto solo il loro dovere", ma di questi tempi, in questo mondo, la correttezza non è, purtroppo, scontata.

Per quanto riguarda invece LA SPADA, IL CUORE E LO ZAFFIRO, vi segnalo una recensione che però è MOOOLTO spoilerosa (dice cose che mi hanno fatto molto piacere, ma leggete a vostro rischio e pericolo) su IntercoM Scienze Fiction Station

26 commenti:

  1. Ma la modalità del paese dove il bimbo lo scegli sul catalogo non ve l'hanno raccontata? Tutto il blocco sovietico Russia in primis, Bielorussia e Ucraina. Però sono veloci se te la senti di affrontare una cosa così. I tuoi diritti d'autore non sono pochi affatto, anzi, che bellezza,che poi al di là delle vendite siano sacrosanti è ovvio, ma di sti tempi davvero come sottolinei tu la correttezza è spesso il classico optional. Benone. Complimenti comunque perché le vendite ci sono state. Sandra

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    1. Il terribile sistema "catalogo" oggi non dovrebbe più essere in vigore (che io sappia), forse ancora per l'Ucraina, ma a causa dei problemi politici quasi nessuno ci va più. In Russia al momento solo da liste speciali, ma dato che gli istituti hanno ottengono più soldi se hanno casi più gravi le informazioni sono del tutto inattendibili. Ho sentito di gente che ha adottato un bimbo sano con scritto sulla cartella clinica "tetraplegico" e invece altri che hanno scoperto a casa, purtroppo, patologie anche gravi. Personalmente non me la sarei mai sentita di andare in Russia (che comunque per una riga nella nostra relazione, per altro intesa in maniera positiva da chi l'ha scritta, non ci avrebbe voluto)

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  2. Che casino con le adozioni internazionali!
    In Cina devi essere ricco e giovane... ahaha :)
    Complimenti per gli introiti, è un bel riconoscimento^^

    Moz-

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    1. Le linee sono tratteggiate in quanto messe a caso, se vuoi puoi indovinare qual è il paese per cui devi essere ricco e giovane (e non dimenticare il simpatico, noi ad esempio non eravamo simpatici...)

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  3. Le adozioni andate a buon fine negli ultimi anni riguardano in particolare i paese dell'ex Unione Sovietica. Sarà una questione legata alle distanze?

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    1. Sarà una questione legata al colore della pelle?
      Sono cattiva e sicuramente ci sono famiglie che fanno scelte ponderate (mia cognata aveva valutato, essendo lei docente di letteratura russa mi sembra anche una scelta sensata), ma la Russia è davvero un calvario con tre viaggi, l'adozione che può saltare anche a bambino conosciuto e le cartelle cliniche del tutto inaffidabili. Quindi mi chiedo cosa davvero spinga le famiglie ad andare lì. In alcuni casi questioni ragionevoli, chi sa la lingua o ha conoscenti che la conoscono, il fatto che sono più elastici sull'età della coppia e i bambini sono relativamente piccoli, ma una coppia incontrata in uno dei corsi che abbiamo fatto ha candidamente ammesso che si va verso quei paesi perché i bambini hanno un aspetto più europeo...

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    2. Non faccio fatica a crederlo. :-(

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  4. Beh, coi tempi che corrono è un buon esito. D'altra parte, ho notato che anche gli scrittori cosiddetti affermati hanno comunque quasi tutti un lavoro, evidentemente non si vive di sola scrittura...

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    1. Dipende anche dal lavoro che fai. Io sono stra felice di essere a casa, adesso, ma sabato sono andata a fare colazione con i colleghi e la preside e in un attimo stavamo già parlando di lavoro, segno tangibile che insegnare mi piace e un po' mi manca. Secondo me scrivere e basta alla lunga è alienante.

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  5. Per curiosità: la tua piccola da dove viene? :) se sono indiscreta non scriverlo. E complimenti per gli introiti!

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    1. Viene dall'Italia, anzi dal Piemonte, dato che il sistema è regionale (sulle sue origini genetiche non si sa nulla e ognuno dice la sua). Però eravamo pronti a partire per uno dei paesi della vignetta, ci hanno chiamato da nazionale negli stessi giorni in cui il nostro dossier veniva approvato dal paese che avevamo scelto (e quindi saremmo entrati in lista anche lì). Il sistema è complicato e assolutamente non lineare.

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  6. ciao Tenar, mi piacerebbe molto illustrare anche questa vignetta, ma non mi hai mai risposto riguardo alle illustrazioni che ho fatto in precedenza. Forse non hai visto i messaggi, più probabilmente non ti sono piaciute le tavole, ma mi sarebbe piaciuto parlarne :-)

    probabilmente continuerò a farle per me stessa, perchè disegnare quello che mi fanno vedere le tue storie mi piace, ma se invece fossi interessata a riceverne altre te le manderò volentieri. Nel caso, aspetto una tua risposta.

    Viola

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    1. Ciao Viola, scusami, non ho visto proprio i messaggi, in questo momento spesso perdo dei pezzi. Dove li hai inviati? Non ricordo di averti dato la mia mail, nel caso tu l'abbia avuta da altri temo sia finita nello spam. Possiamo sentirci tramite messaggio privato su fb? Mi trovi alla pagina Antonella Mecenero. Scusami per la mancata risposta.

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    2. Ho trovato il tuo commento precedente, scusami, mi era sfuggito. Fb non mi ha notificato nulla, ma vado a controllare.

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. In effetti non trovando la tua mail te li avevo inviati su Facebook... è passato un po' di tempo quindi pensavo che semplicemente non ti fossero piaciuti e non avessi voglia di parlarne :) considerali semplicemente un regalo o un tributo di un appassionato ma se dovessero piacerti ne farò volentieri altri perché il tuo lavoro mi ispira un sacco forse perché questa storia mi fa sentire particolarmente coinvolta..!

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    5. Però non mi è arrivato nulla via fb...:(

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  7. Un po' conosco la realtà delle adozioni perché una mia cara amica nissena ha adottato due bellissimi bambini siberiani (che ora hanno l'età dei miei figli: erano compagni di classe) e mi ha raccontato trafile ed esperienze di viaggi davvero impegnative.

    Ma complimenti, invece,per gli introiti. Sono tantissimi, per me. :)

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    1. Siberia... Brr...!
      Ma sono sicura che ne sia valsa la pena!

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  8. Sembra così assurdo e complicato che è assolutamente in linea con tutte le altre scelte assurde che ho fatto nella mia vita. Quindi potrei davvero essere così masochista da provarci, un giorno.
    Non essere considerati abbastanza simpatici dev'essere proprio meraviglioso (ovviamente sono sarcastica).

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    1. In realtà quando sei dentro è meno complicato di quanto non sembri da fuori. Per fortuna abbiamo incontrato sempre persone gentili e pazienti che si sono profuse in spiegazioni.

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  9. Queste informazioni sono terribili e divertenti allo stesso tempo...!
    Per fortuna la tua esperienza si è conclusa nel migliore dei modi, nonostante il rifiuto della Cina! (Non eravate abbastanza ricchi o abbastanza simpatici??!?)
    Si ride per non piangere... Qui ci vuole il faccino bipolare!
    D:D

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    1. Non era la Cina, le freccette sono messe assolutamente a caso, se vuoi puoi indovinare in paese. A dire il vero non eravamo abbastanza sani, ma dato che si tratta di una disabilità di fatto superata e non trasmissibile era evidentemente una questione di simpatia (per non dire discriminazione).
      Eh, sì, ci vuole proprio il faccino bipolare...

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    2. Ho provato a indovinare ma è troppo difficile... pensavo che le freccine fossero giuste perché in Brasile le adozioni a distanza funzionano proprio così, a caso, non è vero che i soldi che mandi arrivano al bambino di cui ti danno la foto...

      Mi dispiace che tu sia stata vittima di discriminazione... se ti può consolare, io ti darei subito la mia approvazione!

      PS: ora dovrai aggiornare la tua descrizione personale, perché sul divano non trovi più solo gatti e draghi sornioni! A proposito, il gatto si è abituato alla pupattola?

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    3. No, le frecce sono a caso, in realtà il sud america in generale è tra i posti più affidabili per quanto riguarda le informazioni.
      Il discriminato è stato in realtà mio marito, ma alla fine ci ha approvati l'Italia e quindi chissenefrega (l'ente a cui ci eravamo affidati ci avrebbe appoggiato anche se ne avessimo fatto un caso diplomatico, ma la cosa non ci avrebbe aiutato di certo ai fini dell'adozione).
      Il gatto viene calciato via dalla pupattola ogni volta che prova ad avvicinarsi, poveretto e l'altro giorno lei gli ha agguantato i peli con un po' troppa forza, ma gli abbiamo promesso che erediterà l'ovetto come cuccia...

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    4. Meno male che non avete dovuto combattere quella battaglia.

      haha il gatto è stato spodestato e non sa cosa lo aspetta... l'ovetto però è una bella consolazione! :D

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