sabato 16 settembre 2017

Di Liebster Award e di difficili equilibristi

Questa è stata la mia prima settimana di lavoro a pieno regime. Il fatto che schiere di madri prima di me siano riuscite a portare avanti lavoro, famiglia e qualche attività extra è un chiaro indizio che si può fare. La pupattola mi aiuta andando all'asilo volentieri, dove viene stremata al punto giusto perché prima delle 21.00 sia cotta (salvo a volte credere di essere sul punto di morire di fame in piena notte). Anche così, però è un difficile gioco di equilibrismi del tipo: "se il giovedì pranzo nell'ora buca alle 11.30 e sono disposta a cambiarmi in auto riesco a guadagnare quaranta minuti per andare a correre" o "riesco a passare da casa e restarci esattamente mezzora. Posso stendere il bucato, fare le verdure al vapore e frullarle per il passato, nel mentre faccio partire la seconda lavatrice, sistemo le cose del gatto, bagno le piante e se sono molto brava riesco anche ad andare in bagno". Imparerò, suppongo, o impazzirò nel tentativo. Il tutto ha anche dei lati positivi. La pupattola (per ora) non piange quando la lascio al nido, ma la maggior parte dei suoi compagni sì e io esco da lì pensando "avevo sempre pensato che l'età delle medie fosse la più difficile da gestire, ma è sempre meglio che avere dieci pupattoli urlanti da gestire". Per quanto le incombenze scolastiche a volte siano pensati non possono essere peggio di una giornata passata a cambiare pannolini di un'intera classe di nido. Anche il prezioso tempo per il blog o la scrittura me lo godo di più, proprio perché diventa un premio conquistato con fatica. Certo, a volte la frustrazione vince. Questo post è stato iniziato tre volte e tre volte è stato bruscamente interrotto. Quattro se contiamo il fatto che ho appena salvato il gatto che era rimasto imprigionato in un armadio...
È ovvio che il blog ne risenta. Non sono gli argomenti a mancarmi, ho un sacco di post già scritti in testa, il problema è che fino a che rimangono lì è difficile che vengano letti!

Sono indietro quindi anche con questo.
Il super e doveroso ringraziamento a Tiziana per il Liebster Award

Io sono sempre pessima quando si tratta di rispettare i regolamenti. Rispondo però davvero volentieri alle domande di Tiziana:

1. Con quale personaggio letterario intraprendereste una storia d’amore?
Difficile questa, più di quanto sembri. Mi intrigano sempre personaggi che so che non sopporterei come compagni di una vita e purtroppo non sono tipo da focose avventure di una notte. Quindi se devo scegliere un personaggio che mi ispira simpatia e che forse potrebbe essere papabile per essere preso in considerazione da un punto di vista sentimentale, opto per Il colonnello Brandon di Ragione e Sentimento. Ha trentacinque anni, quindi nel libro passa per vegliardo, ma è più giovane di me, ha un passato avventuroso, buone letture e buon gusto musicale, quindi non sembra una noia abissale. Sembra poi un tipo affidabile che non impedisce alla ragazza che ama di compiere errori, ma è pronto a raccogliere i cocci.
2. Quale libro regalereste a una persona che non vi sta tanto simpatica?
Credo cercherei comunque un libro che le possa piacere, anche se in tutta sincerità eviterei un libro. Se cerco di mandare messaggi sarcastici per lo più non vengo capita, mentre a volte offendo le persone senza volerlo...
3. Qual è il libro che consigliereste a un bambino?
Ultimamente regalo spesso Gaiman, bravo è sempre bravo e ormai ci sono sue opere per ogni fascia d'età, dai sei ai novant'anni.
4. Reinventa il finale di un libro famoso. Di quale cambieresti le vicende?
Su questo avevo fatto un post. Il mio sogno è sempre cambiare il finale a "Notre Dame de Paris" con Frollo che alla fine non evolve in assassino, ma in eroe, salva Esmeralda, la lascia andare per la sua strada (avendo capito che è una testolina vuota), getta la tonaca alle ortiche e parte per l'Italia.
5. Ti spaventano i libri voluminosi?
Prima dell'arrivo della pupattola no. Adesso un pochino sì.
6. Qual è il tuo genere letterario preferito da leggere?
Il fantasy rimane la mia "confort zone", anche se trovarne di qualità è sempre difficile.
7. Un libro strappato o un libro non tornato dopo in prestito.

Quale situazione ti farebbe più male?

Non tratto i libri come reliquie, quindi molto peggio il non ritorno, sopratutto se si tratta di un libro fuori commercio (purtroppo mi è capitato).

8. Leggi ad alta voce o preferisci la lettura dentro di te?
Ad alta voce solo se obbligata e comunque di malavoglia.
9. Descrivi un luogo che ti è rimasto impresso in un romanzo. Anche non reale.
Tra le ultime letture mi rimarrà a lungo l'immagine di Matera data da Carlo Levi in "Cristo si è fermato ad Eboli", una sorta di favelas scavata nella roccia rigurgitante di povertà e malattie. 
10. Scriveresti un libro erotico?
No. Non è nelle mie corde, se i miei personaggi si spogliano io già vado in ansia per come rendere la scena.
11. L’ultimo libro letto che hai sul comodino.
Ghiaccio nove.

Non nomino nessuno, ma lascio volentieri undici domande a tema "libri e viaggi" per chi abbia voglia di rispondere, nei commenti o altrove.
1 – Puoi andare in vacanza nell'ambientazione di un libro che hai letto, quale scegli?
2 – Con quale personaggio andresti in vacanza? Che genere di vacanza sceglieresti?
3 – Quando viaggi preferisci leggere libri legati al luogo che visiti oppure no?
4 – Hai mai fatto un viaggio appositamente per vedere un luogo descritto in un libro?
5 – Hai mai fatto un viaggio per vedere un luogo legato a un autore che ami particolarmente?
6 – Leggi libri di viaggio?
7 – Leggi ancora guide turistiche o ormai bastano i siti internet?
8 – Potendo andare a cena in un luogo letterario dove andresti?
9 – Abbina un piatto a un romanzo che ami particolarmente.
10 – Ci sono libri che non leggeresti mai in vacanza? Perché?
11 – I libri che hai letto nelle tue ultime vacanze.


28 commenti:

  1. Non sono in grado di rispondere ora neanche a una domanda, però

    - anche io voglio uscire col colonnello Brandon: inoltre sono sconvolta non tanto dal fatto che abbia 35 anni ma dal ricordo che la prima volta che lessi il libro mi sembrò normale giudicarlo vecchio per questo;

    - Anche secondo me il finale di Notre Dame è da riscrivere, ma proprio in toto;

    - Mi consola vedere in questo post un pò della mia vita, del fatto che mi cambi più spesso in macchina che nello spogliatoio delle scuderie per andare a cavallo, i pranzi con pacchetti di croccantelle al bacon mentre guido o correggo verifiche prima di schizzare da qualche altra parte o i passaggi a casa per stendere le lavatrici e raccattare ciarpame da terra invece di leggere un buon libro sdraiata sul divano (ormai sono arrivata a cercare di rientrare in casa il meno possibile, solo per non dover VEDERE)

    E mia figlia non è mai nemmeno andata volentieri a scuola

    Viola

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    1. PS avrei più tempo se non passassi ore a confermare a Google, al registro elettronico, alla webmail, a Noipa e a Istanze Online la mia identità. Poi Google è tremendo, lo fa ogni volta che cambio PC, e ora vuole che lo faccia perfino dal mio stesso cellulare. Malefico. E poi mi ha anche cancellato il post ! Quindi di fatto sono un anonimo ora

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    2. Tra i molti motivi per cui sono contenta di averti conosciuto c'è anche il fatto che sei la dimostrazione che è possibile. Hai due figlie stupende, un lavoro che ami e degli interessi che coltivi. Quindi SI PUO' FARE!

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    3. Eheh, ma si può anche sclerare di brutto, io sono sempre lì lì. Comunque.... Povero Brandon... E povere noi!!!

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  2. Se ti può consolare, anch'io quando sono nominato poi evito di fare altre nomination.
    Rispondo però volentieri alle domande e per le tue non faccio eccezione:
    1 – Puoi andare in vacanza nell'ambientazione di un libro che hai letto, quale scegli?
    Giappone!
    2 – Con quale personaggio andresti in vacanza? Che genere di vacanza sceglieresti?
    Qualcuno che, come me, ami più i luoghi tranquilli che quelli caotici. Quindi un viaggio lungo strade piene di storia ma isolate dal grande traffico. Tipo i sentieri del Chianti per capirci.
    3 – Quando viaggi preferisci leggere libri legati al luogo che visiti oppure no?
    In genere no.
    4 – Hai mai fatto un viaggio appositamente per vedere un luogo descritto in un libro?
    Una volta sono andato a Roma per osservare un luogo descritto in un racconto, però onestamente per me non è un viaggio, Roma ce l'ho a due passi.
    5 – Hai mai fatto un viaggio per vedere un luogo legato a un autore che ami particolarmente?
    No. In compenso ho visitato la casa di nascita di D'Annunzio a Pescara e la sua celebre villa sul lago di Garda pur non amando particolarmente il Vate.
    6 – Leggi libri di viaggio?
    Sì, mi piacciono le descrizioni di luoghi dal punto di vista dai letterati.
    7 – Leggi ancora guide turistiche o ormai bastano i siti internet?
    Internet aiuta moltissimo, ma qualche guida ogni tanto la consulto.
    8 – Potendo andare a cena in un luogo letterario dove andresti?
    Lo sai che non ci ho mai pensato? Sarà che più che il luogo, mi piacerebbe cenare coi personaggi :-D
    9 – Abbina un piatto a un romanzo che ami particolarmente.
    Mmmmm... gli yakitori a "Guanciale d'erba" di Natsune Soseki.
    10 – Ci sono libri che non leggeresti mai in vacanza? Perché?
    Quelli troppo impegnativi o drammatici. Durante le vacanze necessito di leggerezza ;-)
    11 – I libri che hai letto nelle tue ultime vacanze.
    "Capitan Veleno" di Pedro Alarcon e il fumetto "Reverie" di Golo Zhao.

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    1. Com'é Reverie?
      (Mi sono piaciute molto le tue risposte, anch'io ho visitato il Vittoriale, pur non essendo una fan di D'Annunzio, è un luogo folle!)

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    2. Reverie ha un disegno bellissimo, come impostazione ricorda i manga giapponesi ma è leggermente più "impressionista" per così dire. La storia è molto onirica, una sorta di realismo magico.

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    3. Lo tengo presente. Grazie per la segnalazione.

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  3. Bel post e belle le tue risposte. Magari, tempo permettendo, passerò per rispondere alle tue domande, peraltro interessanti.
    Buona domenica e cerca di ricaricare le batterie.
    sinforosa

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    1. Ma sì, se le notti passano lisce non arrivo neppure così stanca, non può essere peggio dell'anno in cui iniziavo sempre alla prima ora nella scuola dall'altra parte della provincia (spero).

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  4. C'è davvero chi legge ad alta voce? :o

    1 – Puoi andare in vacanza nell'ambientazione di un libro che hai letto, quale scegli?
    Il Maine di The Body, S. King.
    2 – Con quale personaggio andresti in vacanza? Che genere di vacanza sceglieresti?
    All'Overlook Hotel con Jack e famiglia XD
    3 – Quando viaggi preferisci leggere libri legati al luogo che visiti oppure no?
    No...
    4 – Hai mai fatto un viaggio appositamente per vedere un luogo descritto in un libro?
    Un libro non ricordo, un film sì.
    5 – Hai mai fatto un viaggio per vedere un luogo legato a un autore che ami particolarmente?
    Appositamente no.
    6 – Leggi libri di viaggio?
    No.
    7 – Leggi ancora guide turistiche o ormai bastano i siti internet?
    Un po' e un po' :)
    8 – Potendo andare a cena in un luogo letterario dove andresti?
    In uno di quei chioschi per strada descritti nei romanzi della Yoshimoto.
    9 – Abbina un piatto a un romanzo che ami particolarmente.
    Abbino carne rossa, con contorni di verdure, ai racconti di Poe.
    10 – Ci sono libri che non leggeresti mai in vacanza? Perché?
    Non un genere, direi che in vacanza eviterei libri pesanti.
    11 – I libri che hai letto nelle tue ultime vacanze.
    Sono adesso in vacanza e ancora non decido^^

    Moz-

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    1. Davvero andresti all'Overlook Hotel? Ciao, Moz, è stato un piacere averti conosciuto, buon viaggio...

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    2. Non c'è da averne paura :)

      Moz-

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  5. Anch'io uscendo dall'asilo nido pensavo con angoscia a quelle povere maestre alle prese con una classe di bambini in lacrime. Per fortuna, i miei figli non si sono mai disperati, ma quando li vedevo attaccati alla finestra a salutarmi con la manina e nessun sorriso, la disperata ero io.

    Io e i viaggi non siamo molto in sintonia: non mi piace viaggiare, non sono particolarmente curiosa di visitare posti che non conosco e odio fare le valigie. Anomalo, lo so! Mi basta vedere qualche documentario in tv e dire "che meraviglia" per certi posti nel mondo che lo sono davvero.



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    1. Il realtà la pupattola si mette a giocare subito e si indispone solo se qualche bambino prova a prenderle il suo giochino preferito (una sorta di labirinto di legno che una pallina deve percorrere). Le maestre mi hanno detto che è perché si vede che io sono serena (sarà...). Però almeno quando arrivo a prenderla mi salta in braccio tutta felice.

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    2. Che bello, la mia grande mi salutava in lacrime e al mio ritorno mi faceva muso e non voleva più stare con me, il sogno di ogni mamma!!!

      Già , dimenticavo quanto anche io tema il lavoro di quelle povere maestre a pulire decine di pannolini, è il lavoro che mi terrorizza di più subito dopo l'omino del casello autostradale (che almeno è ricchissimo)

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  6. Rispondo volentieri saltando un po': alla 4 dicendo che sono andata a Skagen Danimarca per visitare i luoghi dove si svolgono scene cruciali de La banda dei brocchi ed è stata un'emozione impagabile, che potrei ripetere (e rispondo alla 1) per esempio a Bath in UK dove si svolgono molte belle scene nei libri di Jane Austen, tutto il Regno unito è assai ispirante. Uso ancora le guide cartacee. Uscirei molto volentieri con i gemelli Wesley di Harry Potter!
    Dai buona frenetica ripresa dunque, in qualche modo troverai una quadra e tutto ti sembrerà meno faticoso, come dici tu è capitato un po' a tutte.
    Sandra

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    1. La Danimarca mi manca, ma per me sarebbe tappa obbligata il castello di Amleto. In realtà ho messo quella domanda perché io amo molto visitare i luoghi di cui ho letto (a volte anche dei film che ho visto), si entra in sintonia con la storia in modo diverso. Ho fatto anche delle gite ad hoc che ricordo con particolare piacere.
      Da prof, invece, i gemelli Wesley li trovo un po' sfiancanti, invece apprezzerei molto un'uscita col fratello che studia i draghi, quella sì che è una professione interessante!

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  7. Ti fa onore aver trovato del tempo per rispondere alle domande. Ti ringrazio. :)

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  8. Dolce pupattola che è contenta di stare all'asilo, anche il mio nipotino (il bimbo di mia nipote) sembra molto felice di giocare con gli altri bimbi e non piange, è molto bello quando i bambini non vivono l'asilo come un trauma. Ero più in ansia io all'idea...per la tua domanda n. 4 da quando leggo Carofiglio ho voglia di andare a visitare Bari (il colmo è che sono pugliese anch'io, ma Bari è una delle città che non ho mai visto); 7. Nonostante internet amo ancora portarmi dietro la guida turistica di carta; 9. Abbino una fiorentina con un bicchiere di Chianti al romanzo Rosso Vermiglio. 11. Libri che ho letto in vacanza una trilogia di gialli di Mario Mazzanti il primo era Non uccidere e Figlia dei fiordi di Sandra Faè. Per il resto amo viaggiare ma negli ultimi tempi mi sono impigrita...

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    1. Anch'io amo ancora le guide cartacee. Nella mia somma ignoranza (e mancanza di tempo), però, non ho ancora letto Carofiglio.

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  9. Belle risposte! Mi diverto a rispondere alle tue domande. :)

    1 – Puoi andare in vacanza nell'ambientazione di un libro che hai letto, quale scegli?
    Decisamente la campagna inglese dei romanzi della Austen.

    2 – Con quale personaggio andresti in vacanza? Che genere di vacanza sceglieresti?
    Uhm... ultimamente mi affascina non poco Sherlock Holmes. Credo che farei un bel viaggio in treno con lui.

    3 – Quando viaggi preferisci leggere libri legati al luogo che visiti oppure no?
    Solitamente no.

    4 – Hai mai fatto un viaggio appositamente per vedere un luogo descritto in un libro?
    Non ancora. Mi piacerebbe comunque fare un viaggio del tipo che fanno i due protagonisti di Viaggio in Inghilterra. Bellissimo il film che ne fu tratto, lo hai visto?
    Diciamo che ho visto luoghi descritti nei film. Per esempio la New York di Woody Allen.

    5 – Hai mai fatto un viaggio per vedere un luogo legato a un autore che ami particolarmente?
    Anche questa mi manca all'appello. Ma quando sarò a Londra devo assolutamente vedere la casa di Charles Dickens e di Virginia Woolf.

    6 – Leggi libri di viaggio?
    Anni fa lessi "Il grande boh" di Lorenzo Cherubini. Strano, ma fu una splendida lettura.

    7 – Leggi ancora guide turistiche o ormai bastano i siti internet?
    Ho molte guide turistiche e ogni volta che viaggio mi piace sfogliarle.

    8 – Potendo andare a cena in un luogo letterario dove andresti?
    Nella campagna raccontata dalla Allende ne La casa degli spiriti.

    9 – Abbina un piatto a un romanzo che ami particolarmente.
    Abbino un arrosto a "Stoner". Figlio di contadini il protagonista, cucina semplice.

    10 – Ci sono libri che non leggeresti mai in vacanza? Perché?
    Non so, sicuramente una saga impegnativa come Il Signore degli Anelli.

    11 – I libri che hai letto nelle tue ultime vacanze.
    Sono ancora sulla biografia di Anna Magnani.

    :)

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    1. Non ho visto Viaggio in Inghilterra. Quanto al buon Sherlock in treno, bisogna vedere di che umore è, è capacissimo di fumarti addosso o di non rivolgerti parola, perso nei suoi pensieri, ma se è in giornata buona avrai un compagno di viaggio eccezionale.

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  10. Il tema del viaggio mi piace moltissimo, e quindi rispondo alle tue domande:
    1 – Puoi andare in vacanza nell'ambientazione di un libro che hai letto, quale scegli?
    Ce ne sono talmente tanti che ho solo l’imbarazzo della scelta, ma la difficoltà è che le storie spesso sono ambientate nel lontano passato, e quindi i luoghi sono molto cambiati. Magari sceglierei il Giappone, i luoghi di Murakamo Haruki.
    2 – Con quale personaggio andresti in vacanza? Che genere di vacanza sceglieresti?
    Bella domanda. Mi piacerebbe andare in vacanza con una donna, Jane Eyre. E potrei farmi insegnare a disegnare un po’ meglio. Quindi vacanza campestre con cappellini di paglia sulla testa e pittura en plein air.
    3 – Quando viaggi preferisci leggere libri legati al luogo che visiti oppure no?
    Di solito no, ma di recente mi è capitato di farlo, però dopo il viaggio. Ad esempio dopo il mio viaggio in Puglia, su consiglio di una guida bravissima ho letto “L’ora di tutti” di Maria Corti sull’assedio e l’eccidio di Otranto del 1480.
    4 – Hai mai fatto un viaggio appositamente per vedere un luogo descritto in un libro?
    Sicuramente! Ricordo ancora la gita a Venezia alla ricerca della casa di Tiziano Vecellio… che esiste ancora, ma che fatica trovarla! Però alla fine i nostri sforzi sono stati premiati.
    5 – Hai mai fatto un viaggio per vedere un luogo legato a un autore che ami particolarmente?
    Direi di no. I viaggi sono dispendiosi di per sé, e non viaggio mai sola. Già ho imposto al marito di vedere Parigi per quattro volte, se poi gli proponessi il viaggio di nicchia…
    6 – Leggi libri di viaggio?
    In generale no. So che è paradossale, ma mi annoia un po’ leggere le esperienze di un altro viaggiatore. Preferisco i romanzi che parlano di viaggi, oppure le guide che parlano delle leggende e delle fiabe di una nazione.
    7 – Leggi ancora guide turistiche o ormai bastano i siti internet?
    Leggo le guide turistiche eccome, e spesso ho con me la guida del Touring Club, precisa fino all’inverosimile.
    8 – Potendo andare a cena in un luogo letterario dove andresti?
    Penso che andrei nel classico castello col fantasma, anche se potrei morire dalla paura.
    9 – Abbina un piatto a un romanzo che ami particolarmente.
    Un romanzo che amo particolarmente è “Il rosso e il nero” di Stendhal, lo abbinerei a un budino bicolore a questo punto (crema e cioccolato).
    10 – Ci sono libri che non leggeresti mai in vacanza? Perché?
    In genere in vacanza (ma anche oltre-vacanza) non leggerei mai romanzi di spionaggio. Il motivo è che tutte le volte mi perdo…
    11 – I libri che hai letto nelle tue ultime vacanze.
    Ho finito “Tre croci” di Federigo Tozzi. Poi ho letto “Cardiologia” di Marco Freccero, “Figlia dei Fiordi” di Sandra Faè, entrambi recensiti su Amazon.

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    1. Bello il budino bicolore per "il rosso e il nero"! Devo farlo per il gruppo di lettura, prima o poi...

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