Ecco finalmente arrivata la copertina della seconda uscita de Le cronache delle Ley, La luna delle foglie cadenti, che sarà disponibile il 25 febbraio e ordinabile qualche giorno prima.
Altrettanto finalmente posso fare un post sulle copertine!
Uno dei (molti) motivi per cui il self per me ha sempre avuto pochissimo appeal è che non so fare tutto. Ho un rapporto conflittuale con la tecnologia, non saprei da che parte cominciare per impaginare un ebook, ho bisogno di un editor che quanto meno mi controlli il testo, non capisco una mazza di marketing e, non ultimo, non ho alcun talento grafico. So usare in modo molto basico GIMP, l'anno scorso i miei alunni hanno seguito un corso, in pratica ho imparato con loro e alla prova dei fatti è risultato che un dodicenne di medio talento se la cava meglio di me. Insomma, a ognuno il proprio mestiere. Affidarsi a un editore vuol dire (dovrebbe voler dire) poter contare su un grafico vero.
Le mie (ottime) esperienze precenti
Personalmente ho sempre avuto a che fare con editori con idee molto chiare sulle copertine, il che dal mio punto di vista è un bene, con un grado di interazione molto diverso.
Per la mia prima pubblicazione, La roccia nel cuore, mi è stato chiesto se avevo una foto che avrei voluto mettere in copertina. A distanza di anni il romanzo è stato ora ristampato e tra l'altro è ben distribuito nelle Coop del Piemonte. Lo vedo esposto quando vado a fare spesa e la fotografia, regalatami da un amico (grazie, Fabio!) continua a piacermi molto, anche se col senno di poi avrei dovuto fare qualche domanda in più sulla carta con cui sarebbe stata stampata. È risultata infatti un poco più scura dell'originale, sempre col senno di poi sarebbe bastato un minimo di lavoro sui filtri per un risultato migliore, ma né io né l'editore ci abbiamo pensato e va bene così.
Per l'antologia RiLL La spada, il cuore e lo zaffiro ci siamo appoggiati, come è consuetudine per le edizioni RiLL a un'illustratrice di ottima fama, Valeria de Caterini. Con lei c'è stato un bellissimo rapporto di collaborazione perché il personaggio rappresentato, che è lo stesso Amrod presente in questi ebook, avesse proprio gli abiti e la spada che io avevo in mente!
Per quanto riguarda le altre opere pubblicate con Delos, invece, andando in collane molto connotate, le copertine non le ho scelte io, ma le ho trovate tutte estremamente sensate, coerenti la mia storia e sopratutto ben identificabili in uno store on-line. Sia per il romanzo che per i racconti si trattava sempre di avventure nell'universo di Sherlock Holmes e il lettore deve capirlo subito. Le copertine di Sherlockiana, poi, sono a mio parere veramente eleganti!
Le copertine de LE CRONACHE DELLE LEY (e tutti i miei ragionamenti annessi)
In questo caso, invece, si è agito in modo diverso, ma anche diverso era il caso. Qui abbiamo quattro ebook legati che escono, però, all'interno di una collana, Fantasy Tales. Devono apparire a prima vista sia coerenti con la collana sia con una connotazione più personale, che li faccia percepire immediatamente come collegati. Bisognava inoltre tener presente i tempi di lavorazione. RiLL mette sul mercato due antologie all'anno, Valeria de Caterini lavora mesi sulle copertine, Fantasy Tales pubblica più di un ebook al mese.
Quello che mi è stato proposto, e che ho trovato estremamente stimolante, è stato di scegliere liberamente delle immagini su uno store on-line (meglio chiarire, non ho idea del costo delle immagini, io le ho solo scelte, a tutto il resto ha pensato l'editore) che poi sarebbero state elaborate dal grafico della casa editrice.
All'inizio grande panico. Come orientarsi in un archivio di migliaia e miglia di immagini, fotografie e disegni? Che copertine volevo?
Per il fantasy le illustrazioni vanno per la maggiore. Nella mia esperienza di lettrice ho trovato copertine fantasy con illustrazioni bellissime
A oggi quella che considero una delle migliori copertine fantasy, in quanto a coerenza con il testo |
E altre davvero imbarazzanti
Questo libro non contiene horror, non contiene mostri, vampiri non parla neppure di morti. Ma è difficile crederlo. |
In generale, tuttavia, ritengo che un'illustrazione abbia senso solo se fatta ad hoc, da qualcuno che ha letto il testo. Oltre tutto la mia amica Viola aveva già realizzato delle bellissime illustrazioni per questi racconti (purtroppo non adattabili come copertine). Insomma un disegno generico, genericamente "fantasy" non mi avrebbe mai soddisfatta. Ho capito che volevo delle fotografie, ma quali fotografie?
Che cosa volevo raccontare con queste copertine? Che cosa potevano avere in comune a livello visivo queste storie?
I quattro ebook andranno a formare una sorta di piccola saga e, salvo decessi, i personaggi tornano da un racconto all'altro, ma ovviamente non potevo usare foto di persone.
Volendo trovare una sorta di "protagonista alternativo", ecco, si può seguire anche, racconto dopo racconto, la storia di una spada.
Nel primo ebook, La spada di Emarana, uno spadaccino si rende conto che il principe Amrod non potrà mai usare bene il pesante spadone del padre e gli trova pertanto un'arma alternativa. La spada del leylord, tuttavia, mantiene un potente valore simbolico e i suoi passaggi di mano, che cosa si debba fare di quella spada, hanno una parte non indifferente nei racconti successivi.
Ho deciso quindi che in ogni copertina ci sarebbe stata una spada.
Questa mi sembrava una soluzione all'esigenza di connotare questi ebook come appartenenti di diritto a una collana dal nome "fantasy tales" e a quella di creare una sorta di unità interna, che li facesse immediatamente percepire come legati.
Ne La spada di Emarana il nevoso inverno delle Ley che fa da cornice agli ultimi eventi del racconto, quella in cui le armi vengono sfoderate.
Questa mi è sembrata quindi la fotografia migliore per iniziare una saga che è fantasy, ma in cui gli elementi magici sono minoritari. Ci introduce al freddo spietato delle Ley. La spada può essere quella di Torvin an'Parshi, il maestro d'armi, oppure quella di uno dei giovani coinvolti nella battaglia (simulata fino a un certo punto) che conclude la vicenda.
Per La luna delle foglie cadenti, ambientato nell'autunno successivo, la scelta è stata ancora più facile
Una spada, presumibilmente a terra, tra foglie cadute rispecchia lo spirito del racconto.
Per gli altri due ebook è stato più difficile, ma alla ho trovato delle foto con una spada in grado di dare un'idea di quello che avevo in mente.
Il terzo ebook si intitolerà Il posto della spada, ci saranno due nuovi personaggi, due ragazzi comuni che dovranno decidere se farsi coinvolgere e in che modo in una guerra incipiente. Dopo una votazione da parte di alcuni amici ospiti a casa, abbiamo scelto una spada appoggiata a una catasta di legno, che spero ben simboleggi le possibilità dei mei protagonisti.
Il quarto, Fino alla morte e oltre, avrà una copertina molto scura, con una spada impugnata da qualcuno che indossa un mantello. A quel punto, ormai, coloro che hanno deciso di portare una spada dovranno essere pronti a sguainarla, pagandone le conseguenze.
Insomma, sono davvero soddisfatta della riuscita delle copertine e di questa formula di collaborazione che mi ha lasciato come autrice tutta la parte creativa, mentre la casa editrice si è fatta carico di quella tecnica (e delle spese).
Che cosa ne pensate? Qualcuno ha altre esperienze con le copertine?
I quattro ebook andranno a formare una sorta di piccola saga e, salvo decessi, i personaggi tornano da un racconto all'altro, ma ovviamente non potevo usare foto di persone.
Volendo trovare una sorta di "protagonista alternativo", ecco, si può seguire anche, racconto dopo racconto, la storia di una spada.
Nel primo ebook, La spada di Emarana, uno spadaccino si rende conto che il principe Amrod non potrà mai usare bene il pesante spadone del padre e gli trova pertanto un'arma alternativa. La spada del leylord, tuttavia, mantiene un potente valore simbolico e i suoi passaggi di mano, che cosa si debba fare di quella spada, hanno una parte non indifferente nei racconti successivi.
Ho deciso quindi che in ogni copertina ci sarebbe stata una spada.
Questa mi sembrava una soluzione all'esigenza di connotare questi ebook come appartenenti di diritto a una collana dal nome "fantasy tales" e a quella di creare una sorta di unità interna, che li facesse immediatamente percepire come legati.
Ne La spada di Emarana il nevoso inverno delle Ley che fa da cornice agli ultimi eventi del racconto, quella in cui le armi vengono sfoderate.
Questa mi è sembrata quindi la fotografia migliore per iniziare una saga che è fantasy, ma in cui gli elementi magici sono minoritari. Ci introduce al freddo spietato delle Ley. La spada può essere quella di Torvin an'Parshi, il maestro d'armi, oppure quella di uno dei giovani coinvolti nella battaglia (simulata fino a un certo punto) che conclude la vicenda.
Per La luna delle foglie cadenti, ambientato nell'autunno successivo, la scelta è stata ancora più facile
Una spada, presumibilmente a terra, tra foglie cadute rispecchia lo spirito del racconto.
Per gli altri due ebook è stato più difficile, ma alla ho trovato delle foto con una spada in grado di dare un'idea di quello che avevo in mente.
Il terzo ebook si intitolerà Il posto della spada, ci saranno due nuovi personaggi, due ragazzi comuni che dovranno decidere se farsi coinvolgere e in che modo in una guerra incipiente. Dopo una votazione da parte di alcuni amici ospiti a casa, abbiamo scelto una spada appoggiata a una catasta di legno, che spero ben simboleggi le possibilità dei mei protagonisti.
Il quarto, Fino alla morte e oltre, avrà una copertina molto scura, con una spada impugnata da qualcuno che indossa un mantello. A quel punto, ormai, coloro che hanno deciso di portare una spada dovranno essere pronti a sguainarla, pagandone le conseguenze.
Insomma, sono davvero soddisfatta della riuscita delle copertine e di questa formula di collaborazione che mi ha lasciato come autrice tutta la parte creativa, mentre la casa editrice si è fatta carico di quella tecnica (e delle spese).
Che cosa ne pensate? Qualcuno ha altre esperienze con le copertine?
Per me che adoro il foliage questa copertina è stupenda. Ah la scelta della foto nel mega portale ha divertito molto anche me, ma davvero troppissima scelta. Digitando Neve per il racconto L'ultima neve me ne ha proposte ben 10 mila, mi sono fermata alle prime 3 pagine e già mi ero innamorata di 3 o 4 foto perfette. In goware chiedevano foto allautore, solo quella x ultimo romanzo non è andata bene e mi hanno poi proposto quella che è stata scelta. La copertina comunque sia il percorso dà concretezza al testo che sta sul serio diventando libro.
RispondiEliminaSì, quando arriva la copertina si ha come la conferma che la pubblicazione avverrà davvero.
EliminaCome hai detto te questo lavoro è stato particolarmente divertente. Lo store è veramente enorme e io ho dovuto lavorare un po' con i filtri per arrivare alle immagini che mi sembravano in qualche modo giuste. Di sicuro ci sono meno foto di spade che non di neve e questo mi ha avvantaggiato.
Sono una grafica con la passione per la scrittura. In genere gli errori più comuni sono gli accostamenti di colore e i caratteri con cui viene creata la scritta.
RispondiEliminaNel tuo caso non c'è nulla da ridire :-D
Se mai un giorno venissi pubblicata credo mi accorderò per fare io anche la copertina, dato sono pignola e renderei la vita impossibile al grafico!
Ah, sarai il terrore dei grafici editoriali!
EliminaIo non ho proprio il tuo talento e sono ben felice di potermi affidare a dei professionisti che ne sappiano più di me.
Molto bella questa seconda copertina, e anche la prima, del resto. Non ho mai lavorato con qualcuno su una mia copertina, ma credo sia una bella esperienza, se ci si trova bene.
RispondiEliminaSe c'è collaborazione e chiarezza non vedeo perché non ci si debba trovare bene, ma, si sa, io sono un'inguaribile ottimista. Considerate le copertine dei tuoi libri credo che tu sia davvero molto brava da un punto di vista grafico, io non riuscirei mai a ottenere i tuoi risultati!
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