domenica 6 dicembre 2020

Come il sogno di volare – il mio racconto su Hyperborea.live

 


In questo 2020 poteva forse mancare l'improvvisa, precoce e abbondante nevicata? Ovviamente no. Le parole d'ordine le ha dette il premier Conte durante la conferenza stampa. Arrivato a "gli impianti sciistici rimarranno chiusi" il primo fiocco è sceso dal cielo.
Raramente da noi nevica così presto. Anche sulle nostre montagne la neve naturale già per l'8 dicembre è più un evento che routine. Ma è il 2020 e le regole non valgono. Devo dire che qui in zona arancione abbiamo un po' tutti accolto la neve con gioia fanciullesca, come una spolverata di novità più che come una fioccata di disagi. Non che siano mancati. L'asilo di mia figlia è rimasto isolato, raggiungerlo (e tornare indietro) non è stato facilissimo, ma i bambini l'hanno presa come una meravigliosa avventura (la mia con il vago disappunto "ma la merenda"?). Del resto siamo già passati da un alluvione, da queste parti, ormai non è certo una nevicata a spaventarci (anche se lo spazzaneve impantanato in mezzo a una strada che la mia Yaris percorreva tranquilla ancora mi mancava).
Questo clima di colpo fiabesco mi sembra perfetto per introdurre la mia ultima collaborazione.

la rivista on-line Hyperborea dell'associazione Italian Sword & Socercery ha infatti pubblicato il mio racconto Come il sogno di volare.

Gli autori raccontano spesso di aver sognato le proprie storie. A me è successo una sola volta, con questo racconto. Infatti è del tutto atipico nella mia produzione, un horror con tanto di vampiri.
Razionalmente potrei dire che è la mia reazione alle storie con adolescenti che "vissero per sempre non morti e contenti" (sì, non è un racconto recente). Ma la verità è che mi sono svegliata terrorizzata con l'immagine di un aereo che precipitava in mare.
Non l'ho pensato, l'ho solo scritto.
Forse per questo è rimasto così tanto nei miei archivi, l'ho sempre ritenuto un buon racconto, ma molto lontano dai luoghi, anche editoriali, che ero solita frequentare. Alla fine ha trovato casa. Ne sono assolutamente felice.

In quest'anno così folle è bello poter condividere un racconto, senza preoccuparsi di costi o distribuzione. Farlo con quello che io da sola non potrei fare, una veste grafica elegante e le giuste illustrazioni. Quindi eccolo qui, giusto a un click di distanza:


Con un'impaginazione infinitamente più raffazzonata, invece, per chi vuole, c'è anche il capitolo finale de Racconto di Pratile

4 commenti:

  1. La neve dona sempre un po' di magia al panorama, è nevicato anche a Bologna la scorsa settimana, prima del ponte, è durata poco.
    Certo che lo spazzaneve che si blocca per la neve non è incoraggiante :)
    Stasera vado a leggere il tuo racconto, i vampiri hanno sempre un certo fascino.

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    1. Lo spazzaneve intento a mettere le catene in mezzo alla strada era tristemente simbolico, temo. Per fortuna la nevicata è arrivata a ridosso del fine settimana lungo, portando più allegria che scompiglio.
      Quanto al racconto, spero di possa piacere.

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  2. Il racconto su Hyperborea è davvero bello Tenar, complimenti, hai per caso giocato quache volta a Vampire the Masquerade? Lo stile mi ricorda molto quell'ambientazione!

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    1. Ti ringrazio! Ho giocato molto poco a Masquerade, anche se ho il manuale da secoli perché mi piace particolarmente la costruzione dei personaggi.

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