lunedì 15 settembre 2014

I dieci libri che hanno segnato la mia vita


Ringrazio Bardoscuro che mi ha coinvolto nel gioco, che sposto da fb al blog, dove sono più a mio agio. I dieci libri della mia vita... Che scelta difficile! 
Un libro diventa importante per noi non solo per la sua qualità oggettiva, ma per il momento in cui lo incontriamo, perché, se ogni classico non ha mai smesso di dire quello che ha da dire, c'è un momento in cui quello che ha da dire è proprio ciò di cui abbiamo bisogno. E allora ecco che un romanzo cambia la nostra visione del mondo, di colpo alziamo gli occhi dalle pagine e ci rendiamo conto che ciò che ci circonda non è cambiato, ma è mutato il nostro modo di guardarlo. Cosa ancora più importante, leggendo, abbiamo scoperto angoli di noi stessi che non avevamo mai incontrato.
Questi, quindi, non sono dieci libri più belli che abbia mai letto, ma, in ordine d'incontro, i dieci libri che hanno cambiato il mio modo di vedere il mondo, perché li ho incontrati proprio quando avevo bisogno di loro.

1- Capitan Tempesta E. Salgari
Uno dei primi libri che abbia letto per piacere e non per dovere. In retrospettiva, uno dei libri che più a plasmato la mia identità. Perché sognare di essere la principessa da salvare, quando puoi sognare di essere la salvatrice?

2 - Il mago di Earthsea U.K. Le Guin
A bordo della Vistacuta ho imparato ad amare il fantasy e ho capito che non c'è nemico più spaventoso da affrontare che noi stessi.

3 - Il signore degli anelli J.R.R Tolkien
Un libro che ha aperto infiniti mondi, più di quanti potessi immaginare mentre mi inoltravo in quelle pagine. Alla fine mi ha portato anche al gioco di ruolo e quindi a molti dei miei amici e a conoscere mio marito. Sarà banale, ma è davvero un libro che mi ha cambiato la vita.

4 - Il segno dei quattro A.C. Doyle
Quando capisci che anche gli eroi possono fare immani idiozie, forse esci un pochino dall'infanzia. Però poi scopri che che un eroe capace quasi di ammazzarsi con la droga è ancora più interessante.

Questo libro mi ha aiutata a scegliere di fare il liceo classico, perché ho sentito il richiamo dei testi antichi proprio come i suoi protagonisti. Mi ha fatto anche capire, però, che sarei sempre stata ben lontana dalla storia medioevale...

6 - Finzioni J. Borges
Se comunque si è portati a perdersi nei labirinti della mente, tanto vale farlo con consapevolezza e seguendo i migliori maestri.

7 - Il club Dumas A. Pérez-Reverte
Con la letteratura bisogna anche sapersi divertire. E ognuno ha il diavolo che si merita.

Saper cambiare punto di vista e attivare la propria intelligenza emotiva come unica strada per la comprensione. Con la consapevolezza che la verità non significa consolazione, ma è pur sempre necessaria.

9 - Memorie di Adriano M. Yourcenar
La prosa più elegante che abbia mai incontrato, che mi fa annuire, come un serpente ammaestrato, anche quando non sono d'accordo.

10 - Trilogia di Adamsberg F. Vargas
Difficilissimo scegliere quest'ultima posizione, dedicata agli anni più recenti. Però, alla fine, sì, i libri che hanno cambiato davvero la mia vita sono stati quelli di Fred Vargas, che mi hanno portato, come autrice, sulla via del giallo (eccentrico).

Dieci libri sono davvero pochissimi per racchiudere una vita di letture, eppure, dovendo scegliere, alla fine i titoli si sono imposti da soli alla mia attenzione. Sono dietro di me, come le briciole di pane o i sassolini bianchi, a segnare il cammino percorso e ognuno ha contribuito a farmi diventare la "me stessa" attuale.

Usando il blog e non fb, non nomino nessuno, ma lascio ciascuno libero di raccontare quali sono i 10 libri che hanno segnato la sua vita.

14 commenti:

  1. Colgo al volo la proposta che, nei prossimi giorni, posterò da me. Ma ora devo confessare che non ho letto nessuno dei tuoi... comunque è vero i 10 libri - che son ben pochi - che han cambiato la vita, non devono necessariamente essere i + belli, sono due concetti molto diversi. Ti ringrazio in particolare delle tue parole da me, detto tra noi (si fa per dire visto che sono sul tuo blog) il mio post nasce da osservazioni piuttosto fastidiose, scritte da chi poi nulla sa di editoria. Un abbraccio e buon PAS! Sandra

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    1. Ti ringrazio!
      E, sì, dieci libri sono pochissimissimi!

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  2. Troppi, troppi romanzi che meriterebbero di stare nella top 10.
    Bella l'idea di riportare questo giochino facebook sul blog, forse la riproporrò anch'io :)

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    1. Sceglierne dieci è stata dura. Però, pensando a quelli che sono stati tappe fondamentali della mia vita, sono arrivata a una short list di una quindicina di titoli senza troppe difficoltà.

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  3. Accoglierò volentieri l'invito e scriverò presto un post analogo. Non so quando, però: giovedì scorso ero senza spunti, oggi ne ho fin troppi e non sono nemmeno certa di riuscire a pubblicare, perché ho un po' di casini vari ed incombenze da sbrigare.

    Fra questi romanzi, il nome della rosa è il mio preferito. Mi incuriosisce "La mano sinistra delle tenebre" e credo che lo leggerò :)

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    1. "La mano sinistra delle tenebre" al momento pare sia reperibile solo come e-book, adesso l'altro romanzo capolavoro dell'autrice è stato ripubblicato da Mondadori, magari tocca anche alla mano (io al momento ne ho solo un'edizione francese...)

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    2. Finirà nella wish-list per quando avrò un kindle. Compio gli anni fra un mese... chissà!

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  4. Per chi leggere è un po' come respirare, scegliere solo dieci titoli è una tortura. E' come eleggere la canzone preferita o un piatto che ci fa impazzire. Io ne ho trovati undici (che fa molto squadra di calcio) e sono questi:

    1-Assassinio sull'Oriente Express (A. Christie)
    2-Macaronì (L. Macchiavelli- F. Guccini)
    3-Jack Frusciante è uscito dal gruppo (E. Brizzi)
    4-L'amore ai tempi del colera (G. Garcia Marquez)
    5-La lunga marcia (S. King)
    6-La pelle del tamburo (A. Perez-Reverte)
    7-Vacca d'un cane (F. Guccini)
    8-Villetta con piscina (H. Koch)
    9-Patagonia Express (L. Sepulveda)
    10-Il pretore di Cuvio (P.Chiara)
    11-Cyrano de Bergerac (E. Rostand)

    Sono in ordine puramente casuale perché non me la sono sentita di fare addiruttura una classifica. Alcuni si sono meritati il posto per lo stile, altri per la storia o per come hanno influenzato il mio modo di approcciarmi alla scrittura. Altri, più semplicemente, perché mi ricordano un particolare momento della mia giovinezza. Altri, invece, sono rimasti in panchina e mi piange il cuore ;)

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    1. "La pelle del tamburo" ha conteso il posto al "Club Dumas" a rappresentare Perez-Reverte, ha vinto Dumas, perché è il primo che ho letto dell'autore e all'epoca fu un colpo di fulmine (fortunatamente non avevo ancora visto l'orrido film che ne è stato tratto...). La pelle del tamburo, però, lo trovo più intenso e credo abbia influenzato molto la mia scrittura

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  5. Ci incontriamo su Tolkien e sulla Le Guin, mentre gli altri non li conosco. Però mi sarebbe davvero difficile redigere una lista del genere; sento i libri così transitori che non riesco a dare loro un podio, anche se mi lasciano qualcosa di importante. Come dico spesso (per la noia di tutti), "Il Signore degli Anelli" è un caso a sé ed è diventato una specie di compagno di vita, ma credo che questo dipenda anche da come l'ho conosciuto. Avevo sedici anni, leggevo tanto e mi ci sono imbattuta per caso, senza nemmeno sapere che avesse avuto successo. Non avevo idea che avrei provato una sensazione di sintonia così profonda. La Le Guin mi ha fatto quasi lo stesso effetto, ma almeno ci ero preparata.

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    1. Infatti, dipende da come e quando li abbiamo incontrati. Quasi tutti quelli della lista li ho trovati per caso, sono state letture impreviste e folgoranti. I primi 5 della lista li ho letti entro i 14 anni e per questo sono proprio alla base del mio immaginario.

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    2. Sono d'accordo, la maggior parte dei libri che mi hanno lasciato un ricordo indelebile li ho letti nell'adolescenza, anche se qualche sorpresa positiva e negativa l'ho avuta anche in questi ultimi anni!

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    3. Sì, infatti. Ci sono molti libri che negli ultimi anni mi hanno colpito, di alcuni mi sono innamorata, ma pochi hanno cambiato la mia visione del mondo come quelli letti negli anni della formazione

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  6. Anch'io avevo fatto il gioco su FB, magari seguo il tuo esempio e scrivo un post sul mio blog a futura memoria.

    Beh, come sai "Capitan Tempesta" occupa un posto speciale nel mio cuore e l'ho riletto proprio di recente. Mi ha dato le stesse emozioni, e sì che sono ormai stagionata.

    Per quanto riguarda gli altri, li ho letti tutti, compresa Fred Vargas, e condivido la scelta. Non conosco però: 6 - Finzioni J. Borges 7 - Il club Dumas A. Pérez-Reverte - 8 - La mano sinistra delle tenebre U.K. Le Guin.

    Mi incuriosisce molto Il club Dumas!

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