lunedì 9 maggio 2016

Capitan America, Civil War – Visioni


Il passaggio dal nostrano Lo chiamavano Jeeg Robot all'americanissimo Capitan America, Civil War è un po' brusco e, al netto degli effetti speciali, per quel che mi riguarda vince la rustica brutalità del prodotto nostrano.
La prima cosa che salta all'occhio, guardando questo film dopo aver visto la pellicola italiana, è proprio come tutti siano attenti a fare il compito impeccabile e pulito. L'impressione è di assistere a una di quelle interrogazioni della ragazzina che ha imparato tutto a memoria e ha il terrore di sbagliare. Non le puoi dare un brutto voto, ma l'originalità è un'altra cosa.
Si parla di dilemmi morali e di danni collaterali causati dalle azioni dei super eroi, ma il sangue si vede con il contagocce, le vittime sono solo figuranti che muoiono fuori scena e qualsiasi danno i nostri eroi si producano è rimediabile. Tutti sono più attenti a fare in modo che nessuna madre ansiosa possa lamentarsi che un piccolo spettatore sia rimasto impressionato, piuttosto che a creare tensione narrativa.
La trama è presto detta. Il gruppo degli eroi formatosi nei film precedenti si frattura per una questione di principio e le due fazioni se le danno di santa ragione.
 Osservazioni sparse:

– La sceneggiatura sin dal principio della saga ci tiene a dire che questi tipi non hanno solo muscoli e super poteri, ma anche cervello. Iron Man è un genio, Hulk è uno scienziato, l'Uomo Ragno un ragazzetto geniale e persino Ant Man ha una laurea al MIT. Ora, per cotanta intelligenza non si spiega davvero come possano essere raggirati tanto facilmente dal cattivo di turno che non è neppure super, è solo uno che architetta un piano non tanto astuto e lo porta avanti. Per cotanta intelligenza, poi, non si capisce come ogni scontro finisca sempre a scazzottate. Per la serie, siamo due geni con i super poteri, dobbiamo chiarirci su una questione morale, va be' facciamo a botte distruggendo anche un aeroporto. Chissà perché poi i civili hanno paura di noi...

– La formazione dei super poteri inibisce la crescita emotiva. Per l'osservazione a cui sopra, puoi avere tutte le lauree che vuoi, ma appena si manifesta il super potere inizia a ragionare come un tredicenne. E no, non venitemi a dire che è un film per tredicenni, lo so. Ma non dovremmo mostrare ai ragazzi dei modelli da emulare, piuttosto che dei più grandi loro stessi? 
Poi, per carità, alcuni personaggi fanno simpatia anche per questo (vedasi le acclamazioni in sala quando uno degli eroi finalmente bacia, castamente, la sua donna, acclamazioni partite per lo più dagli adulti), però che uno dei più centrati sia il ragazzino che non ha ancora finito le superiori un po' stona.

SPOILER ALLERT
– Per quello che era stato presentato come uno scontro al vertice tra super eroi mi aspettavo almeno un morto. Se non altro per pensionare dignitosamente qualche attore che ormai non ne può più e si vede. Per dare spessore all'idea di base che i super poteri sono comunque pericolosi e anche se usati con coscienza qualcosa può andare storto. Lo capisco che in fin dei conti è un film per bambini, ma lo è anche Bambi. Invece i super poter sono pericolosi solo per gli altri, per i passanti di turno (senza volto). Per gli eroi feriti una soluzione si trova. E comunque è sempre l'amico meno forte che si prende il colpo, gli eroi sono invulnerabili.
FINE SPOILER

Rimane poi il fatto che i film Marvel di super eroi rimangono degli appuntamenti fissi per una serata al cinema in famiglia. Alla fine danno quello che lo spettatori si aspetta: un intrattenimento pulito e innocuo, dove le ombre nelle anime dei buoni alla fine sono solo altre sfumature di bontà, i cattivi sono cattivissimi. C'è un innegabile piacere visivo nel mettere insieme così tanti super eroi così diversi e lo scontro tra le due squadre di eroi è divertente e pieno di trovate nella messa in scena.
Certo è che se vi aspettate innovazioni, emozioni o straordinari colpi di scena, forse avete sbagliato film.


2 commenti:

  1. Apprezzo molto la Marvel. La considero una specie di grande produttore di fantascienza moderna, vista in un’ottica sicuramente diversa, e in quanto tale mi aspetto determinate cose. Di solito non mi delude, al cinema. Le serie tv, invece… le ho mollate quasi tutte.

    Devo ancora andare a vederlo! Sigh.
    Capisco di cosa parli ma... non ho visto nemmeno “Lo chiamavano Jeeg Robot”! :(

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    Risposte
    1. La maggior parte degli spettatori è rimasta soddisfatta, io... Mah... Per certi versi credo che Capitan America possa avere delle potenzialità ancora inespresse, dall'altro mi aspettavo qualche svolta di trama più drammatica o almeno meno telefonata... Poi, per carità, si lascia vedere.

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