giovedì 7 febbraio 2013

La mia visione della scrittura

Il giovedì Penna Blu ci propone degli esercizi scrittevoli.
Il tema della settimana è la prospettiva con cui scriviamo.
Cercherò di essere breve, per non ripetere troppo cose già scritte in post precedenti.

LA PROSPETTIVA CON CUI SCRIVO

Io scrivo storie che vorrei leggere. Quindi scrivo storie che mi piacciono, di più, che mi entusiasmano. Amo la letteratura di genere che ti prende per mano e con la scusa di cercare un assassino o di ascoltare una storia di magia ci porta lontano, magari ad affrontare problemi o tematiche in cui autonomamente non ci saremmo mai imbattuti.
Amo storie al cui centro ci siano i personaggi che, come dice Luis McMaster Bujold nella sua trilogia fantasy "non siano anime perfette, ma grandi".

Mi piace leggere in tutta calma, sul divano, sentendo l'odore della carta. Non mi piacciono le pagine troppo bianche, amo quell'avorio che col tempo un po' ingiallisce, mi piace la tessitura della carta sotto i polpastrelli.
Credo che l'ebook sia il futuro, ma io rimarrò una lettrice di supporti tradizionali.
Quindi penso ancora che la cosa migliore sia pubblicare con editori seri che affianchino al supporto cartaceo quello digitale e che assicurino al testo un'ampia diffusione.

Scrivo storie che vorrei leggere, quindi voglio che siano lette. Non ho un tempo infinito da dedicare all'auto promozione, sono una pessima editor di me stessa e non saprei da dove cominciare per creare una copertina accattivante, quindi mi affido agli editori.

Non è facile né veloce farci notare da loro. Dal nulla non si diventa autori di romanzi di successo. Può capitare, ma non è né comune né probabile. D'altro canto non è vero che gli editori non diano alcuna attenzione agli esordienti. Hanno i loro tempi e i loro modi.
Per il momento per quanto riguarda la narrativa ho pubblicato solo racconti, ma sono felice di ogni singolo libro che li contiene.
Parole al vento edito da Macchione e promosso e portato a farsi conoscere quasi porta a porta dal fantastico team di Siamo in Onda
I due volumi di Mondi Incantati editi da Wild Boar e curati e promossi dagli amici di Rill
Il volume I cospiratori di Giallo Mondadori che ha portato un mio racconto in tutte le edicole
La super antologia Delitti d'acqua dolce edita da Lampi di Stampa che sabato alle ore 17.30 presenteremo a Omegna presso la libreria Ubik
Non ho ancora tra le mani fisicamente Storie di confine, ma essendo edito da Wild Boar non dubito che sarà splendido.

Altre pubblicazioni seguiranno.
Non so dove mi porterà questa strada, non so se diventerò mai una "scrittrice vera"cioè in grado se non di sostenersi di sola scrittura, almeno di dedicare gran parte del proprio tempo.
Ho altre storie che ho scritto perché le avrei volute trovare in libreria e farò quanto è in mio potere perché ci possano arrivare davvero.

LA PROSPETTIVA CON CUI GUARDO LA SCRITTURA

Non credo nel genio puro. Credo nel duro lavoro.
Ho praticato mezzofondo per anni. Non ero un'atleta da olimpiadi, ma mi allenavo. Sono arrivata ottava a un campionato italiano. Non ho vinto, ma me la sono giocata con le migliori.
La scrittura è idea, esercizio e applicazione. E' lettura ossessiva, è ore passate a pensare e ripensare ai passaggi di una storia, è stare sui tasti del computer a scrivere e riscrivere.
Forse l'attitudine ad avere idee e raccontarle è innata, ma l'abilità nel farlo si impara e si affina.

La scrittura è il mezzo che ho a disposizione per veicolare le mie storie e far conoscere i miei personaggi. E cerco ogni giorno di usarlo al meglio.


6 commenti:

  1. Ma Tenar, Tenar, Tenar & Tenar, CHE COMBINAZIONE, parlando di esercizi di scrittura, perché non ti dedichi TOTALMENTE alle Cronache delle nostre campagne nel Faerun? io e Nik nonché il ceruleo corridore di Pogno avrebbero molto materiale da sottoporti, lasciando a te totale libertà di stesura!!!!!! pensa alle possibilità...

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  2. :-( lo avevo intuito... me misero... me tapino... miserere... e tutto perchè ciono piccolo e nero ma non è minca giusto però...

    il Cik

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    1. Non ti sto ignorando, ho solo bisogno di una "espanditempo" per fare tutto...

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  3. per quello ci sarebbe il mio Mehari, il guaio è farla arrivare a 88 miglia all'ora...ho provato a legarla davanti a una littorina ma quest'ultima era di Trenitalia e ho dovuto rinunciare, il plutonio non si trova ancora nella drogheria sotto casa,

    mi dispiace Tenar ma dovrai rimanere qui nel 2013 :-(

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  4. oddio potremmo catapultarti intorno al sole, prendendo abbastanza velocità nel tempo Warp, se non ci impicciamo, ma Jeff non si ricorda dove ha parcheggiato lo Sparviero Klingon e sono anni che passeggia per il parco del suo paese sperando di dare una capocciata alla nave dissimulata...

    ...ok sono un nerd...

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