martedì 10 giugno 2014

Come il fiore del cactus


La temperatura ha superato i 30° e, proprio come i cactus del mio giardino, rifiorisco.
Nonostante questo, e a smentire quelli che dicono "le scuole sono finite, quindi gli insegnanti non lavorano più",  per la prima volta nella mia vita ho tre terze da portare all'esame e questo si prende un bel po' del mio tempo.
Ho un romanzo da scrivere e questo prende un altro bel po' di tempo.
Infine ho il mio ruolo da zia da portare avanti e questo, pare, comporta anche rotolarsi nel prato, nonostante sia allergica. Al momento, quindi, sono sull'esausto andante, oltre che imbottita di antistaminaci.
I post quindi saranno per qualche tempo erratici e casuali, più propensi a parlare di fuffa autoreferenziale, che di serie questioni scrittoree e/o editoriali. Ho un po' di scrittevolezze in mente, ma non ho idea di quanto riuscirò a metterle giù, potrebbe essere domani o tra un mese.

Comunque a dimostrazione che non fioriscono in modo spontaneo e inaspettato solo i fiori dei cactus, LA ROCCIA NEL CUORE oggi si è guadagnata qualche riga in un bell'articolo su La Repubblica - Milano in cui si parlava di libri e di laghi!

18 commenti:

  1. Allora congratulazioni anche te, mannaggia l'allergia, però goditi il nipotino. Milano è un forno. Un bacione Sandra

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io oggi a scuola avevo un po' freddo... Però lo so di non fare testo.

      Elimina
    2. TU oggi a scuola avevi COSA???

      Elimina
    3. Sono andata alla scuola col pontile in bici ed ero un po' accaldata, l'interno era buio, umido e fresco e a me veniva la pelle d'oca... Ecco, all'aperto al sole stavo meglio. Quando sono tornata a casa in bici a mezzogiorno, sulla salita sotto il sole non ho avuto proprio nessun problema...

      Elimina
  2. A Sanremo si respira un po', ma il caldo si fa sentire.
    Anche per me il tempo langue. Devo preparare il post da pubblicare stasera, ed ho la sensazione che, dopo essere uscita dal lavoro, mi toccherà sgobbare parecchio per rispettare la scadenza. Sto anche pensando di fermarmi in ufficio durante la pausa pranzo, per occuparmene, e di farmi portare un panino dai colleghi... ma mi sa che non ce la farò. Sono giornate campali. Staccare mi serve :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che altro sono giorni in cui non riesco a programmare... Capita.

      Elimina
    2. Io sto attraversando una fase opposta: se non organizzo la mia giornata rischio di perdermi i pezzi per strada, soprattutto quelli della macchina (oggi mi hanno fermata: avevo un faro rotto e non me ne ero nemmeno accorta…)

      Elimina
  3. Sai che apprezzo la fuffa autoreferenziale? Penso che qualcosa di personale ci stia bene in un blog. Anzi, è una cosa su cui rifletto anche a proposito del mio, e credo produrrà cambiamenti. Dietro la scrittura ci sono delle persone. Sapere chi sono mi piace, me le fa sentire vicine. Chi non è interessato alla fuffa può sempre aspettare altri post...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo blog è iniziato come un diario, i post più tecnici sono arrivati solo dopo, anche se devo dire che mi danno soddisfazione.
      Comunque per il prossimo credo che copierò il tema dal tuo: l'ho trovato carinissimo!

      Elimina
    2. A me il tuo blog piace così. Mi piacciono tutti i blog che seguo, perché sono liberi, senza forzature, rispecchiano l'autore e la sua personalità.

      Anche io avevo un blog, ai tempi dell'università, che vivevo come un diario. Dopo due anni era diventato un polpettone noiosissimo perché io, quando mi faccio prendere la mano, divento parecchio pensante. Per il nuovo blog ho deciso di cambiare, anche se i post non sono mai completamente avulsi dalla mia biografia. Anzi: al centro c’è proprio la mia esperienza di “allieva” nel campo della scrittura. Cresco, insieme (spero) ai lettori. Ho scelto questo taglio anche per una forma di umiltà: se a leggermi siete tu, Grazia e Teresa non ho proprio nulla da insegnarvi, posso solo inchinarmi e fare la Ola. Meglio condividere ciò che vivo, e "usare" (in senso buono) i vostri commenti per imparare qualcosa ;)

      Elimina
  4. Noi siamo sempre qui, Tenar!
    Buon lavoro per tutto!^^

    Moz-

    RispondiElimina
  5. Vedo che siamo un po' tutti sulla stessa barca...
    ma intanto complimenti!

    Giordana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già! Tu sai dove vendono il tempo e quanto costano le ore aggiuntive?

      Elimina
  6. Guarda, sarei disposta a pagarle veramente tanto ç_ç

    RispondiElimina
  7. Anche a me piace scrivere e leggere i post autoreferenziali, intercalati con quelli più "tecnici" (anche questi ultimi conditi con un pizzico di ironia). Complice il caldo e gli esami di maturità del figlio, qui a Milano si boccheggia... all'ombra della Madonnina, che tanta ombra non fa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In bocca al lupo al figlio. E comunque pare che nel fine settimana rinfreschi (purtroppo...)

      Elimina
    2. Grazie a nome del figlio, Tenar! Per quanto riguarda il tuo amore per il caldo, sei proprio come una mia amica, lei sta benone proprio in questi climi torridi, quando il resto del mondo si lamenta... :-)

      Elimina