mercoledì 7 novembre 2018

Lucca 2018 – considerazioni sparse



Organizzazione

Diamo il governo dell'Italia, o almeno la direzione della protezione civile, a chi ha organizzato il Lucca Comics di quest'anno.
Lucca Comics è un incubo organizzativo che spesso fa a pugni con le norme antiterrorismo. Decine di migliaia di persone che si riversano in una cittadina. In maschera. Armate. Gente che gira con archi funzionanti, spade magari non affilate ma di certo contundenti, fucili più veri del vero. Gente a volto coperto, con maschere improbabili dietro alle quali potrebbe nascondersi chiunque. Tanta gente. Un'inevitabile percentuale di cretini (mi sono ritrovata a sbraitare contro a due ragazzini intenti a scalare le mura, tanto per dire).
In passato ci sono stati dei problemi logistici non indifferenti, tanto che si è prospettato di annullare o spostare la fiera. Quest'anno, nonostante un'affluenza massiccia, per quello che ho potuto vedere, ha funzionato tutto.
La puppatola è mattiniera. Alle 7.30 del mattino noi saltellavamo in una città ancora deserta. E pulitissima. Impossibile immaginare l'invasione del giorno precedente. Non una cartaccia fuori posto, cestini (tanti) svuotati, strade lavate. Io non ho idea di quale mastodontica macchina organizzativa si sia mossa nella notte, so che alla sera, anche se in media il nerd è un animale poco sporchevole per il tessuto urbano, la città aveva i segni dell'invasione, al mattino no. Io vorrei tutta l'Italia curata da chi si occupava della pulizia di Lucca.
Dato che la pupattola al momento è in fissa con le ambulanze, abbiamo controllato tutte quelle che abbiamo trovato sul nostro cammino, spesso incontrando paramedici gentilissimi che ce le hanno fatte visitare. Posso assicurare quindi che erano tante, ciascuna con 3/4 persone pronte a intervenire, tutte piazzate in luoghi strategici.
C'era tanta, moltissima gente, ma non ho mai visto un vero intasamento, né ho avuto paura che il mio cucciolo d'uomo potesse essere spintonato o, peggio, calpestato.
Lucca Comics ha saputo imparare dai propri errori e sa agire in sinergia con la città che la ospita e con le forze dell'ordine in un modo che, purtroppo, in Italia non sempre avviene.



Il druido di Lucca

Mentre eravamo a Lucca Comics, purtroppo, si rincorrevano le notizie sui danni causati dal maltempo. In effetti, stando alle previsioni avrebbe dovuto esserci anche lì un tempo da tragedia. In pratica su tre giorni ha piovuto un pomeriggio. 
Vado a Lucca Comics quasi tutti gli anni da più di un decennio e, in effetti, di giornate di pioggia ne ricordo davvero poche. Lucca Comics per me è sole, girare sulle mura senza giacca, con sguardi di compatimento a chi è chiuso in costumi impellicciati. Cosa tutt'altro che scontata per una manifestazione che si svolge a fine ottobre.
Mi piace immaginare che non tutti i costumi siano finti, che da qualche parte si trovino in vacanza sulla nostra Terra ospiti provenienti da altre dimensioni. Magari qualche potente mago o druido in grado di comandare il tempo atmosferico. Di certo a lui o lei vanno i miei complimenti.


Il cosplayer ricco

Salto un'edizione e mi si arricchiscono i cosplayer!
Non so, suppongo di essere affezionata all'immagine romantica del giovane appassionato che si costruisce il costume in casa, arrangiandosi come può e lavorando d'inventiva (ho adorato i tic tac attaccati al coccodrillo di Capitan Uncino). Per questo non so dire davvero se mi sia piaciuto o no vedere parecchie persone con dei costumi da migliaia di euro. Di certo mi ha stupito. 
Quest'anno più che mai ho visto rifiniture di lusso, pellicce vere, piume di pavone a centinaia. Da un lato alcuni di questi costumi erano un piacere per gli occhi. Da un lato ho un po' nostalgia per la versione più artigianale e romantica del cosplay


A Lucca con la Pupattola

Portare la pupattola a Lucca è stato un discreto sforzo organizzativo (di cui parlerò in un articolo un po' più professionale), che ha comportato, tra le altre cose, una prenotazione con quasi un anno di anticipo e il trasporto a piedi per mezza città di un lettino da campeggio con annesso materasso (di certo non la cosa più strana da portarsi dietro a Lucca, ma neppure la più comoda). Portarla per lo più in spalla è stato un discreto sforzo fisico che sto tutt'ora pagando. Tuttavia la cosa importante è che ci siamo divertiti tutti e tre. Lei sicuramente ha un carattere che aiuta. Nessuna maschera, per quanto spaventosa, l'ha inquietata (se arriva un mostro lo schiacciamo col piedino!) e i viaggi non disturbano in modo particolare i suoi bioritmi. Si è divertita ad esplorare le mura e i padiglioni, ha portato a casa con orgoglio il dado palla gigante, i dinosauri di lego e due palloncini che non è stato così facile portare in auto. Non abbiamo fatto quasi tutto ciò che abbiamo desiderato fare, abbiamo fatto quasi tutti gli acquisti prefissati, abbiamo visitato tutti i padiglioni e le mostre che desideravamo vedere. Lucca con una pupattola, insomma, si può.


Qualche riflessione sul decoro urbano

Mentre ero a Lucca la rete mi avvisava che nel mio capoluogo di provincia, Novara, era stata approvata un'ordinanza sul decoro urbano. Si vietano, tra le altre cose, gli abiti succinti che "offendano il pubblico pudore", l'aggregarsi di più di tre persone sulle panchine dei parchi pubblici (cioè una famiglia con due bambini non può sedersi insieme a mangiare il gelato? Mah...), il crearsi di gruppetti di persone sulle strade (cioè il chiacchierare fuori da un locale in attesa che arrivino gli amici ritardatari? Mah...). Ho letto un'intervista al sindaco che diceva di essersi ispirato ad altre ordinanze simili, tra cui quella di Lucca. 
In quel momento a fianco a me passava una Lamù vestita di soli bichini e cornini. Un gruppetto di gente armata, tra cui un tizio in mimetica stile cespuglio, stava aspettato altri componenti del gruppo e poco più in là l'intero Trono di Spade attendeva di sfilare.
Sicuro il sindaco di Novara e quello di Lucca hanno la stessa idea di decoro urbano, ho pensato...

6 commenti:

  1. Ma sai che non avevo pensato minimamente al pericolo di gente mascherata e con appresso delle armi?
    In effetti è vero, ma sarebbe così per ogni carnevale -tipo chessò, Viareggio- o eventi simili.
    Lucca, non ho mai capito come ha fatto, si è imposta come fiera top. Eppure non è Milano, Roma... manco Torino.
    Sa mantenere questa cosa, è un punto forte della sua economia :)

    Moz-

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    1. Lucca Comics ha nella location il proprio punto di forza.
      Anche i carnevali hanno il problema della gente mascherata, ma decisamente meno armi che girano. A Lucca non sai mai se ti trovi davanti a un militare vero o a un cosplayer. Sarà per questo che le forze dell'ordine erano presenti in massa con ogni mezzo possibile, dalla tuta da palombaro alla lamborghini.

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  2. Beh Lucca si è un vero gioiello. Ma l'organizzazione al governo si sì sì

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    1. La pulizia della città al mattino faceva quasi impressione, considerata la quantità di gente che c'era passata.

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  3. Chiediamo al sindaco di Lucca con tutta la sua giunta comunale di candidarsi al governo? Potrebbe essere una soluzione per l'Italia...Lucca è una bellissima città ci sono stata una volta soltanto per Lucca comics e un'altra volta in gitarella domenicale, non mi dispiacerebbe tornarci.

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    1. Non so se il merito sia della giunta, della direzione della fiera o, più probabilmente, della sinergia di tutte le (molte) forze in campo. Fatto sta che funziona.

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