giovedì 1 novembre 2012

Varie

Il blog deve prendersi qualche giorno di pausa per vari motivi.
Mia mamma ha deciso di mettere, letteralmente, la testa a posto a neurochirurgia. Per non farsi mancare niente ha fatto anche un tour delle complicanze tipiche per questo genere di intervento (se capitasse qui uno dei colleghi che mi ha visto schizzare via, la situazione pare essersi normalizzata).
In qualche modo io dovrò raggiungere La Spezia per la premiazione del Premio Giallo Mensa e quindi Lucca per quella del Rill

Averi voluto farvi una presentazione decente del racconto Come foglie nel vento che da lunedì 5 novembre trovate in edicola nel Giallo Mondadori 3069, I Cospiratori, ma me ne manca il tempo materiale.
Quello che posso dirvi è che, tra tutti i racconti scritti quest'anno è davvero quello a cui sono più legata. Sono stata presa per mano dal mio personaggio che mi ha condotto in una Roma antica che neppure io conoscevo. Se vi avanzano 4,90€, investiteli in un racconto insolito (e il romanzo a cui è allegato non sembra per niente male). Se vi va, potete anche commentarlo sulla pagina del blog di Giallo Mondadori.

Chi invece capitasse a Stresa, domenica 4 novembre alle ore 16, presso la Sala del Distretto dei Laghi ci sarà la presentazione dell'antologia Delitti d'acqua dolce, che raccoglie una ventina di racconti ambientati a Stresa, tra cui il mio Briscola. Per ovvi motivi di ubiquità io non potrò esserci, ma ci sarà tutta una schiera di autori con i fiocchi e controfiocchi, i miei bravissimi "colleghi di antologia": Mercedes Bresso, Sergio Cova, Andrea Dallapina, Maurizio Gilardi, Rossana Girotto, Riccardo Landini, Francesco Manarini e Massimo Rodighiero, Sabrina Minetti, Samuele Nava, Emiliano Pedroni, Maurizio Pellizzon, Elena Sedin, Federico Spinozzi, Gianluca Veltri.
Ricordo che il ricavato dell'antologia sarà devoluto alla ricostruzione dei giardini di Villa Taranto, che ne hanno bisogno

Un saluto a tutti. Buon lungo fine settimana. Ci si rivede e ci si rilegge verso la fine di settimana prossima

7 commenti:

  1. congratulazioni di cuore per tutti questi successi, e in becco al gufo per l'intervento di tua mamma. So quanto sia duro scrivere mentre le incombenze di casa e genitori prendono il sopravvento!! baci brava brava brava di cuore

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  2. Il giallo 3069 con il tuo racconto è già in edicola!!
    Complimentissimi dai cognati

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  3. Si, c'era anche nell'edicola dell'ospedale di Novara. Fa davvero un'impressione strana... Spero che tutti gli aspiranti scrittori che passano di qui possano prenderlo come un segnale positivo. Senza santi in paradiso, solo con tanto impegno (e fortuna) arrivare in tutte le edicole d'Italia si può
    @Sandra: grazie mille.

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    1. ciao sono Patty "aspirante scrittrice", intanto complimenti per il tuo racconto. Lo leggerò sicuramente, inoltre hai detto ...senza santi in paradiso... mi daresti una dritta Come si fa a far partecipare un racconto con la mondadori? Grazie.

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  4. Tantissimi complimenti!!! E un grande in bocca al lupo per tua mamma...

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  5. Ehilà, ciao! anch'io non riesco più ad aggiornare il blog causa impegni familiari pressanti! ^_^
    Che bella soddisfazione il racconto in uscita, complimentissimi anche da parte mia!
    Alla prox!
    Un abbraccio
    Elisabetta

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  6. Sono sopravvissuta!!! Senza cadere in nessuna delle due premiazioni!! Mia madre è stata dimessa!!!!
    Nei prossimi giorni, smaltiti i compiti da correggere, le cose da lavare e tutto il resto, prenderò di nuovo contatto con la realtà e con il blog.
    @ Patty. Mi hanno raccomandato di non dire che è facile pubblicare un racconto con Mondadori, comunque io mi sono limitata a seguire le istruzioni del bando di concorso (reperibili di volta in volta sui blog o direttamente nelle ultime pagine dei volumi in edicola). Ho partecipato a due concorsi, Giallo Stresa e Giallo Mensa. Nel primo ha preso la menzione e il racconto è finito su Delitti d'acqua dolce e il secondo è in edicola. Non conoscevo nessuno, sono di una timidezza imbarazzante, non ho omonimi famosi. Ho trovato due organizzatrici di squisita gentilezza e, evidentemente, giurie attente. Va detto, comunque, che il racconto che ora è in edicola è di fatto il frutto di dieci anni lavoro e scrittura quasi quotidiana.

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