venerdì 16 novembre 2012

Frammenti di vita da aspirante giallista

Entra la cognata. Guarda la sala e si sofferma sulle pietre ornamentali che fungono da soprammobile.
- Ma con l'ametista ci hai ucciso una persona!
- Certo, era un omicidio non premeditato commesso da una donna. Mi sono chiesta cosa potesse esserci in un salotto che persino io potrei usare come arma di un delitto.
E lei mi guarda come se in effetti avessi le mani macchiate di sangue.

Il Nik si fa portavoce del sindacato degli psicopatici.
- Non puoi far passare meno di cinque giorni da un omicidio e l'altro. Poveretto. Rapisci la vittima, portala in casa, torturala, uccidila, posiziona il corpo. Dovrà pur dormire, no? Mangiare? Lavorare? Più di una vittima ogni cinque giorni è sfruttamento.

Si prendono appunti dai telefilm
 - Davvero posso estrarre il cianuro dai semi di pesca?
 - No.
 - Ma in CSI NY...
 - No. Te ne servirebbero una montagna, lascia stare.
 - E se devo avvelenare qualcuno?
 - Con l'amanita vai più tranquilla, pochi grammi ed è fatta.
 - Ok
 -... Cosa c'è per cena?
 - Spezzatino con i funghi.
*

Un ringraziamento a Fabio Lotti, se mai passasse di qui, che in più di un sito ha commentato il mio racconto "Come foglie nel vento".  Credo che sia la cosa più bella per un esordiente arrivare a un lettore autorevole che spende tempo e parole per promuoverti.

5 commenti:

  1. Ovviamente, da bravo farmacista, il mio consulente in omicidi è sempre il Nik

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  2. Non è che sei intenzionata a fare esperimenti sui tuoi giocatori per verificare se effettivamente i metodi escogitati da te e dal marito funzionano, vero?
    ...
    Ti basta fare la sterminatrice di pg da master, suppongo...
    ...
    domani il cibo lo porto io, va. Non si sa mai...

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  3. Cara Antonella
    non darmi dell'"autorevole" che già l'aggettivo mi mette preoccupazione. La tua è una scrittura semplice, pulita, rispettosa delle parole e nello sytesso tempo pensosa, che fa riflettere. Continua così.
    Fabio

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    1. E' una vita che leggo le recensioni sul Thriller Magazine, per cui per me sei autorevolissimo

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