martedì 4 dicembre 2012

Desiderio di letargo

Disegno di G. Gallerani

Che voglia, in questi giorni, di trovare un posto caldo e silenzioso, come un albero cavo.
 Foderarlo con qualcosa di morbido, come foglie secche ben spezzettate dal muoversi ritmico delle zampe. Costruire il proprio nido con la forma del corpo, dopo avere girato su se stessi un paio di volte e avere provato e riprovato la posizione. E poi, dopo aver ben sgranocchiato quanto di più calorico c'era a disposizione, addormentarsi mentre fuori c'è ancora la luce del sole e dormire fino a primavera.
E sognare di essere un essere umano che è costretto ad alzarsi e andare al lavoro, ma sapendo di potersi invece godere il letargo.
A voi non succede?

7 commenti:

  1. .. O forse siete già tutti in letargo ed è per questo che i commenti latitano?

    RispondiElimina
  2. Che bella immagine che hai creato con le tue parole... E quanto hai ragione! Ho una gran voglia di rintanarmi :)

    RispondiElimina
  3. Quello attuale è "coma"; vorrei tanto un po' di letargo indisturbato...

    RispondiElimina
  4. Quanto vorrei un po' di sano letargo ed invece sono in stato letargico!

    RispondiElimina
  5. A me succede di pomeriggio: dopo aver sparecchiato (sfogliato il giornale e bevuto il caffé) e finalmente i figli sono ciascuno nella loro camera, io mi rannicchio sul divano con la copertina e chiudo gli occhi... uhmm poter stare così a lungo!!! Invece dura un quarto d'ora se va bene!
    buon ponte dell'Immacolata!

    RispondiElimina