venerdì 8 luglio 2016

Scritture estive


L'estate finalmente è arrivata!
La scuola è finita, sono di nuovo in vacanza disoccupata (si spera solo fino a settembre). Non tutto quello che mi ha tenuta occupata negli scorsi mesi si è concluso, anzi. 
Per di più la "disoccupavacanza" non si è aperta nel migliore dei modi, ma con la dipartita del vecchio, ma amatissimo cagnone dei miei, che ci era stato affidato mentre loro erano al mare. Il veterinario ha confermato che davvero non c'era nulla che si potesse fare, anzi, che sia stato un miracolo che sia stato bene praticamente fino all'ultimo. Tuttavia non è l'esperienza più piacevole del mondo rassicurare i genitori che sì, possono partire tranquilli, che al cane ci penso io e poi trovarlo ko. Scoprendo, per altro che non si è in grado di sollevarlo per portarlo rapidamente dal veterinario. Scoprendo, per altro, che bisogna portarlo con l'auto dei genitori, che ha l'apposita gabbia. Ma i miei l'auto l'hanno cambiata da poco e, per paura che i ladri potessero rubarla, hanno pensato di nasconderne le chiavi. Dentro una scatoletta dell'impianto elettrico (genitori cari, vi voglio tanto bene, ma questa finisce di sicuro in un racconto). Quindi immaginate la scena, cagnone di 40 kg che sta male e io con un cacciavite in mano che svito scatolette alla ricerca delle chiavi!  
Non so perché, ma mi sembra sempre che la mia vita abbia un tocco di surrealtà che a volte diventa tragicomico...

Per fortuna un attivissimo nipote ha contribuito a far passare la malinconia (sarà stato anche solo un cane, ma dopo 15 anni sfido chiunque a non versare neanche una lacrimuccia), ma, sarà questo, sarà la stanchezza, non ho voglia di fare praticamente nulla.

Pian piano, però, in questa settimana ho ricominciato a respirare. Voglia di fare ancora latitante (ciao vetri da lavare!), ma ho la sensazione, se non altro, di ricominciare a pensare. E ricominciare a pensare storie.
Probabilmente, con il ritmo a cui si sta riattivando il mio cervello, la piena operatività la ritroverò a settembre, cioè troppo tardi per goderla appieno in ambito scrittoreo, ma qualcosa si sta muovendo.
Al momento, sono aperti tre fronti.

– Sto facendo la revisione di fino per la sorpresa autunnale. È un bel lavoro per tanti motivi. Tra questi, il primo è l'avere dall'altra parte una persona super attenta con cui prendersi il giusto tempo per soppesare ogni parola, modificare un verbo, vedere come suona e poi magari tornare indietro. Credo che il termine giusto per definire questo lavoro sia "coccolare", stiamo coccolando le mie storie, sistemando ogni dettaglio, perché possano affrontare il mondo sapendo di essere molto amate.

– Sto cercando di sistemare il romanzo scritto l'anno scorso. Mi sono state date delle indicazioni, ma, in realtà, mi stanno sorgendo mille dubbi. In pratica, mi è stato chiesto di alleggerire una parte di trama. La nostra amica Sandra si è già trovata più o meno nella stessa posizione e mi sta venendo voglia di prendere la sua stessa decisione: lasciare la storia com'è. Sono molto più insicura di lei, credo, e sto rileggendo il lavoro cercando di capire quanto questa trama appesantisca la narrazione. Lo fa, questo è sicuro, ma è anche una storia che io voglio raccontare. Quindi su questo fronte i dubbi sono pesanti come il piombo. Rinunciare a un contatto potenzialmente importate? Tagliare più di quello che sento? Non so. Credo che la cosa migliore sia provare e poi confrontare le versioni. Se quella lunga continuerà a convincermi di più rimarrà così. Al peggio nel mio cassetto.

– Una storia nuova. Non sono ancora pronta per scriverla, ma una cosa è certa. Con questa storia mi voglio divertire. È una storia più leggera (e quindi anche potenzialmente più commerciale) di quella del romanzo del punto precedente e la voglio scrivere con leggerezza. Probabilmente senza neppure scalettare. Per divertimento, principalmente mio. Se poi divertirà anche altri, bene. In caso contrario, pace.

Questi sono i miei progetti di scrittura estiva. I vostri quali sono?

19 commenti:

  1. Mi spiace per il cane: ti capisco perché quando mancò il mio, che ai tempi aveva sedici anni, ero stata malissimo. I miei colleghi, sapendo che avevo la nonna ultranovantenne e malata, pensavano fosse mancata lei perché avevo trascorso un'intera mattina in lacrime... sono creature di famiglia, non c'è nient'altro da dire.

    Ti hanno suggerito di alleggerire la trama di SM? Se devo essere sincera (sebbene sappia che il mio parere non può valere come quello di un editor) penso che sarebbe un peccato.

    Io entro ottobre intendo finire la prima stesura del romanzo, e la prima revisione entro l'inizio del 2017. Per riuscirci, ho deciso di non andare in vacanza, al massimo nella casa piemontese. Ce la farò? Non lo so. So solo che, complice il clima non proprio estivo, oggi ho deciso di sfruttare il pomeriggio (a luglio e ad agosto al venerdì facciamo part-time) per scrivere il romanzo. Ho iniziato un'ora fa, e mi sono già distratta... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho capito che ogni mezz'ora massimo devo concedermi dieci minuti di stacco. Così di fatto scrivo per un massimo di 20 minuti di fila, ma in realtà vado più spedita.
      Per il romanzo, sì, mi hanno consigliato di accorciare tutta la parte "storica" (tu sai a cosa mi riferisco). Vedremo. Di certo non mi sento molto propensa a farlo.
      Il cane, sì, alla fine è di famiglia, c'è poco da fare...

      Elimina
    2. A me la parte storica piaceva tantissimo perché creava "continuità" per quel che riguarda un certo concetto. Scusa se sono criptica ma non voglio fare spoiler. Credo comunque che tu abbia capito. :)

      La mia pausa è stata ben più lunga, oggi. Di solito faccio un quarto d'ora di stop di stop ogni quarantacinque minuti, poi dipende dall'ispirazione. Oggi sono proprio stanca, sarà che, con il trasloco di ufficio e due corsi di formazione, ho avuto una settimana bella tosta.

      Va beh, adesso riprendo, fino alle 17:00 basta pause. ;)

      Elimina
  2. Quando è morto il cane di mia sorella a tredici anni siamo stati tutti male, sì diventano come persone di famiglia e si soffre, tanto. Riguardo ai miei progetti di scrittura estiva al momento non ne ho, ho un mese di luglio lavorativo di fuoco (anche con la temperatura non di scherza comunque) quindi penso di recuperare un pochino con le letture, ho parecchi libri eBook comprati e in attesa. In realtà mi sta frullando in testa una storia da scrivere, ma per ora mi limito a prendere appunti e a documentarmi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon lavoro, allora. È bello anche il "momento del sogno", quando culliamo una storia prima che nasca davvero.

      Elimina
  3. Alcuni anni fa è venuta a mancare la cagnolina di mia zia. Da che ho ricordi, lei c'è sempre stata, fin da quando sono nata.
    Quando ero piccola le ho fatto anche un sacco di dispetti...
    Negli ultimi anni era invecchiata tanto, aveva difficoltà a camminare da tempo e, una mattina, mia nonna ci ha chiamati per dirci che era morta. È dispiaciuto un sacco a tutti.
    Per quanto riguarda la scrittura, diminuirò la frequenza dei post del blog per concentrarmi sulla stesura del mio romanzo. I piani erano di terminare il secondo arco narrativo a metà settembre 2016 e di concludere la prima stesura il 17 settembre 2017.
    Dubito che la terza parte starà nei tempi stabiliti ma, se m'impegno, almeno con la seconda dovrei riuscirci.
    Dovrò rimboccarmi le maniche ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon lavoro anche a te! Da come ne parli sembra davvero un lavorone, spero che proceda nel migliore dei modi!

      Elimina
  4. Mi dispiace per il cane. :( È sempre un brutto colpo. Non deve essere stato facile nemmeno dirlo ai tuoi...
    I tuoi progetti mi piacciono molto e sono sempre più curiosa di saperne di più sulla sorpresa autunnale.
    Io ho appena finito di armeggiare, per l'ennesima volta, con "La Storia" e so già che non sarà l'ultima. Questo romanzo, a differenza degli altri, è infinito. :o

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come il romanzo che sto ri-revisionando, sembra di non riuscire mai ad arrivare in fondo al lavoro...

      Elimina
  5. Povero cagnolone... :-( A mia cognata è morto il suo non molto tempo fa, ed eravamo tutti tristi. Ora ha un pastore bergamasco che dev'essere un autentico spasso: prende le statuette del giardino e sradica i cespugli e poi mette tutto in un mucchio. Poi è tutto preoccupato se non vede le due gatte di casa, anche loro un acquisto recente, e va a cercarle. E' molto accudente, e non gliel'ha insegnato nessuno. Ho consigliato a mia cognata di comprargli un paio di pecore: il posto c'è, lui potrebbe fare pratica e le pecore tosano anche il giardino.

    Io sto procedendo con la manoscrittura del mio romanzo sulla Rivoluzione Francese di cui avevo parlato in un post di un paio di mesi fa. Devo dire che procede a gonfie vele, e sono anche piuttosto allibita della velocità con cui ormai manoscrivo, nonostante mi fossi disabituata. Il termine "coccolare" può applicarsi anche nel caso del mio romanzo. :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho voglia di leggere il tuo romanzo sulla Rivoluzione!
      E che bello il pastore bergamasco!

      Elimina
  6. Qualcosa di tragicomico in effetti ce l'ha la triste vicenda del cane, non me ne volere, però dispiace molto, posso immaginarlo.

    Io ho ripreso il mio romanzo, ma non ho obiettivi: per adesso sento che voglio scrivere più per il gusto di raccontare una storia che per riuscire a ottenere una pubblicazione. Scrivere mi rilassa, mi fa stare bene, imbarcarmi in tutto il resto, sembrerà strano, ma mi fa perdere la naturalezza insita in questa attività.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti capisco, tutto quello che c'è oltre la semplice scrittura spesso mi fa passare la voglia. Ma, come dici tu, scrivere fa stare bene. E quindi poi torno al lavoro.

      Elimina
  7. Dopo la storia del cagnone non ho capito più niente perché mi fa stare male anche se non è il mio. Vedo dagli altri commenti che tutti sono molto sensibili all'argomento.
    Non ti racconto la mia storia se no poi piango di sicuro.
    Diciamo solo che ti capisco, ti abbraccio e spero che scrivere ti aiuti a distrarti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fortunatamente ho a disposizione coccole umane, fusa feline e scodinzolate canine!

      Elimina
  8. Accidenti che avventure... spero che sarai in gradi di sopportare il caldo, io già mi sento sciogliere i neuroni anche solo a stare fermo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pare che io abbia sangue di drago. Sto soffrendo perché ho dovuto cambiare il cellulare (costa! Io drago dalle zampette corte! Il tesoro è svanito...), non per il caldo.

      Elimina
  9. Povero cagnolone. Sempre triste vederli andare via. Anche quando sai che non c'è nulla da fare, purtroppo.

    Scritture? Dopo parecchio tempo sto tornando a mettere giù qualcosa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta che tu abbia ricominciato a scrivere!

      Elimina