Sabato 30 agosto - ore 17 (circa)
OMEGNA - Zattera
Premiazione GIALLOSTRESA 2014
e presentazione romanzi degli autori finalisti
(tra cui LA ROCCIA NEL CUORE)
Sabato 20 settembre - ore 21
VERCELLI - Libreria Mondadori
VERCELLI IN BIONDA
20 autori presentano in 5 minuti la loro opera.
Si beve birra a volontà e si vota l'autore preferito.
Una formula simpaticissima a cui sono felice di partecipare con LA ROCCIA NEL CUORE
APPUNTI
Archiviate le vacanze, il clima ottobrino aiuta a pensare all'autunno.
Autunno ancora piuttosto vago nella sua definizione. La giostra delle cattedre non è ancora incominciata, solo voci più o meno spaventose sulle graduatorie strapiene di insegnanti precari. Mi sono preiscritta al mitico/famigerato/temuto/atteso corso abilitante. Di cui per ora so che: a) mi costerà circa 2500 € di tasse b) mi costerà circa 100 € a settimana di sola autostrada c) due ore della mia vita se ne andranno per i soli spostamenti, l'auto è il solo mezzo praticabile e quindi niente lettura/studio da viaggio. In compenso quello che non so è: a) quando inizierà b) come saranno gli orari c) se e in che modo sarà compatibile con l'insegnamento.
Come sempre, l'incertezza è la misura della mia vita professionale, una dimensione nebbiosa che non si adatta un gran che bene alla mia forma mentale di pianificatrice.
L'incertezza letteraria è quasi più confortevole.
Ormai le operazioni per l'uscita di fine ottobre sono iniziate in grande stile. Ci sono ancora, per me, molte dolci incertezze.
La mia cartella relativa al romanzo è un gran caos di appunti, riscritture, file anche di poche righe di aggiunte o di tagli. Mi sono resa conto con una certa sorpresa che non ho un file decente con tutto il romanzo nella sua forma definitiva e quindi per una rilettura (si tratta di un testo finito un anno fa) devo aspettare, come tutti, di averlo in mano. Non so come sarà la copertina o, meglio, ho un'idea chiara della linea grafica della collana, e mi piace molto, ma non so come sia la mia. Ho persino un dubbio su una parola inserita nel titolo, perché onestamente non ricordo quale fosse la versione definitiva (dovrei controllare sul contratto), si tratta di sinonimi, per cui non ha molta importanza. Non vedo l'ora che esca il comunicato ufficiale per poterne parlare più nel dettaglio, perché si tratta di un figlioletto speciale. Tutti i romanzi lo sono, specie per un autore agli inizi, ma questo lo è di più e non solo per me.
Il romanzo in scrittura procede, ormai sono al capitolo 32, non ne vedo ancora la fine, ma inizio a fiutarla. Forse è la concomitanza con i preparativi dell'uscita dell'altro, ma ne vedo sempre più le analogie. Ambientazione, trama e personaggi non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro, eppure la molla che mi ha portato a scriverli non è diversa. Alla base c'è per entrambi una storia dimenticata che in qualche modo mi è caduta in mano. Un romanzo è l'unico modo possibile, per me, per ridare memoria e merito a queste vicende dolorose e lontane. Per questo, le preoccupazioni per il "dopo" per questo romanzo in scrittura sono particolarmente pesanti. Non pubblicarlo non sarebbe solo un fatto personale, sarebbe, in qualche modo, essere venuta meno ad un impegno. Da qui lo sforzo per terminarlo entro una data stabilita, nella speranza che il mostrarsi affidabili abbia un suo peso.
Alla fine, come sempre, si può fare solo del proprio meglio.
PS: nei prossimi giorni sarò di nuovo via, anche per cercare di terminare il romanzo lontano da ogni distrazione. Dovrei avere internet, ma il condizionale è d'obbligo e l'aggiornamento del blog non è garantito.
Quella che tu giustamente vivi (anche) come incertezza, a me che ti leggo sembra comunque vita interessante e intensa. Hai un sacco di cose nel forno. Che possano riuscire cotte a puntino!
RispondiEliminaDiciamo che ne ho piene le scatole della burocrazia del precariato scolastico. Per tutto il resto lungi da me lamentarmi! E di sicuro non ho tempo di annoiarmi.
EliminaDa dove cominciare?
RispondiEliminaInnanzi tutto complimenti per i due appuntamenti e in bocca al lupo!
In bocca al lupo anche per il libro in uscita. Tu non vedrai l'ora di dirci di più, ma io non vedo di certo l'ora di leggere altro in merito.
Per ultimo, in bocca al lupo per il tuo lavoro. Da giovane sognavo di fare l'insegnante, ma evidentemente non lo sognavo abbastanza. Ho demorso quando mi sono resa conto che nessuno mi sapeva spiegare quale fosse la trafila per diventarlo e men che meno, nessuno mi poteva assicurare che le cose non sarebbero cambiate di lì a un anno, figuriamoci a cinque. Ho quindi molta stima per chi, nonostante tutto, ha proseguito su questa strada tortuosa.
Ti ringrazio, Giordana!
EliminaE l'insegnamento... È un caos in continuo mutamento! Quando cerco di raccontare le dinamiche burocratiche a chi ne è fuori fatico a farmi credere, perché le regole cambiano di continuo e non hanno un senso tangibile. Tanto per farti un esempio: nel 2008 ho scoperto che erano stati cambiati gli esami universitari che davano accesso all'insegnamento con effetto retroattivo. Sono dovuta tornare all'università per dare "Storia della Lingua Italiana" che, quando studiavo, non era nell'elenco dei richiesti. Alcuni colleghi non si sono accorti del cambio di normativa e, in seguito a controlli a campione, sono stati poi licenziati...
A un certo punto, verso il 2009, quando ogni pubblicazione sembrava un miraggio, volevo quasi gettare la spugna con la scrittura, ma mi è stato fatto notare che, ormai, era statisticamente quasi più facile diventare scrittore professionista che professore di ruolo...
Antonella, che bello! Mi ero persa per strada... non sapevo che a ottobre uscirà un altro tuo romanzo! Mi racconti? Bacioni e complimentissimi! Sei grande!!!!!!!
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