mercoledì 1 maggio 2013

Un respiro profondo


Prima, il corso sulla sicurezza.
Credo ne trarrò un racconto Lo strano caso della scuola radioattiva. Un'inquietante storia di infiltrazioni di radon negli intercapedini dei muri. Sempre pregnanti i consigli pratici "se un bambino ingerisce un prodotto per la pulizia chiamate il centro anti veleno o il 118". Senza le mie 12 ore di corso non mi sarebbe mai venuto in mente...

Poi si parte. Sopra, lo sguardo truce di Giove Alluvio. Piove, ma non diluvia e i fiumi sembrano rassegnati a rimanere nei loro alvei.
Arrivo in tempo.
Ho amici che si sono fatti davvero manciate e manciate e manciate di chilometri per esserci ed è un pensiero che quasi commuove. Ci sono colleghi scrittori.
Ho tempo per dare uno sguardo al tavolo di Interlinea e faccio davvero fatica a concepire l'idea stessa del mio libro in mezzo agli altri, tra Laura Pariani e Vassalli, di fianco al bellissimo Monterosa Blues di Lorenzo Arco.
Prima parla l'editore, Roberto Cicala e riesce a farmi passare del tutto il panico. Di colpo capisco che il rischio è tutto per gli ascoltatori. Stanno per lasciarmi libertà di parola sul mio romanzo. Posso parlarne davvero. Potrei andare avanti ore...
Per fortuna c'è Andrea del Duca, Alfa dei Misteri, che fa da tramite, con le sue domande rende tutto naturale, una chiacchierata sulla scrittura come ne abbiamo fatte tante, con l'unica differenza che c'è chi ci ascolta.

Dalla mia parte del microfono, impossibile dire come sia andata, ma mi dicono bene. Abbiamo riempito senza sforzo il tempo a disposizione, senza sforare.
Non sono riuscita a ringraziare a dovere Andrea e Roberto, perché in un attimo erano spariti, e quindi lo faccio qui.
Senza di loro La roccia nel cuore non esisterebbe.
Un libro, per approdare in libreria, ha bisogno di uno scrittore e di un editore e quest'incontro è spesso più raro di quanto non si possa pensare. Ci vuole un editore che apra davvero i circa 12 manoscritti al giorno che arrivano in casa editrice, anche quelli inviati da perfetti sconosciuti, e li legga alla ricerca di un'emozione. Quindi grazie, Roberto.
Un'autrice, poi, specie quando è solo un'aspirante autrice, ha bisogno di qualcuno con cui parlare di scrittura e in generale delle proprie passioni. Di una figura autorevole a cui chiedere un consiglio o un'aiuto. Io ho avuto un immenso colpo di fortuna, ormai più di quindici anni fa, quando ho incontrato Andrea.


6 commenti:

  1. Bene, bene. Ma niente foto?
    Sandra

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    1. Mio marito risponde che non ci ha pensato...

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    2. AHIA!! Il mio è il mio fotografo ufficiale. RImedierai alle prossime presentazioni.
      Sandra

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  2. Troppo buona. :)

    Roberto Cicala è stato bravissimo nella presentazione, creando il clima giusto per la conversazione che è seguita, in cui sei stata abilissima. Ad un certo punto mi sono chiesto se in realtà non stessi parlando con una scrittrice ormai navigata ed esperta di questo genere di presentazioni, non con una esordiente! ;)

    15 anni di già? Come passa il tempo...

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  3. Sono d'accordissimo quando parli di trovare qualcuno con cui parlare delle proprie aspirazioni come scrittrice. Io pure, se non avessi incontrato il mio Francesco, non so se avrei scritto quello che poi ho scritto... un abbraccio grande!

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    1. Io sono davvero fortunata, perché ho un vero e proprio gruppo di lettura che mi sostiene da anni!

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