venerdì 18 aprile 2014

Disavventure pre pasquali

(Tutto è bene quel che finisce bene)

Mercoledì 9 aprile mia madre è stata ricoverata per una serie di analisi preventivate da un po'. 
All'inizio si era parlato di fare tutto in giornata, poi si era optato per un ricovero di 2/3 giorni.
Ovviamente il posto letto si è liberato nel tour de force consigli di classe-collegi docenti-colloqui con genitori, ma questo era il minimo.
L'ospedale è un po' lontano da casa (un'oretta abbondante d'auto), ma in compenso è nuovo, molto confortevole e già conosciuto perché mio padre aveva già avuto modo di soggiornarvi.
Ricovero, primo giorno di analisi, tutto bene. Secondo giorno di osservazione, tutto bene. Terzo giorno, risonanza magnetica e poi a casa. Il macchinario si guasta. 
Sembra davvero, davvero difficile da aggiustare.
Passano i giorni.
L'esame è indispensabile, per cui si aspetta.
Lo aggiustano.
Tutte le urgenze sono, ovviamente, urgenti e nei giorni d'attesa se ne sono accumulate un po'.
Quando finalmente è il turno di mia madre, il suo medico, nonché primario è dovuto partire per un convegno. Quindi ci sono i risultati, ma non il medico che li dovrebbe leggere e valutare. 
Ieri sera attendiamo notizie fino a quasi notte, con infermiere che paventano un'orami imminente Pasqua in ospedale. Mio padre inizia ad essere comprensibilmente stanco per il continuo via vai casa-ospedale, cosa che non migliora il suo proverbiale ottimo carattere. Io sono comprensibilmente stanca per il tour de force scolastico, il supporto domestico e il poco via vai (quando per tre giorni di seguito si passano dodici ore a scuola c'è poco altro che si possa fare), cosa che non migliora il mio proverbiale ottimo carattere.
Iniziamo a pensare a un rapimento.

Oggi, in un coro di voci angeliche che solo io potevo sentire, è finalmente tornato il primario. Risultati guardati, lettera di dimissioni pronta in sole quattro ore. 
Mia madre è stata in ospedale dieci giorni esatti.

Ora non mi resta che augurare a tutti una serena Pasqua.

Il blog si prende qualche giorno di pausa e Tenar, salvo nuovi imprevisti, ha in programma di fuggire il più lontano possibile.

6 commenti:

  1. Buona Pasqua, Tenar, e sopratttutto buona fuga! :)

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  2. Sì se è finita bene allora benone. Fuggirei con te, ma il mio tour in ospedale non è ancora finito (e mi vien da dire meno male!) Buona Pasqua!!!

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    1. Ci scherzo proprio perché non era nulla di grave, solo un pizzico di sfortuna.
      Cerca il più possibile di fare Buona Pasqua!

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