domenica 27 dicembre 2020

Letture del 2020


 Finalmente il 2020 si approssima alla fine.

Diciamolo a bassa voce, che negli ultimi giorno potrebbe avere ancora qualcosa da dire. L'unico bilancio sensato da fare, quest'anno, è la conta. I tradizionali auguri di famiglia allargata del 24 li abbiamo fatti via Meet e no, non c'eravamo tutti. Non ci saremo mai più tutti. I miei ci sono ancora, mia mamma ha ancora l'ossigeno qualche ora al giorno, ma il fatto di essere arrivati (quasi) alla fine dell'anno è già motivo di festa.

Almeno avrò letto il doppio? No, neppure questo, perché la Didattica a Distanza mi ha succhiato tempo e sanità mentale. Avrò letto meglio? No, neanche. 

Quest'anno, lo ammetto, ho cercato principalmente libri che mi potessero piacere, scelti per accontentare i miei gusti. Quindi molte gradite letture, pochi colpi di fulmine inaspettati, nulla che mi abbia cambiato la vita. Considerata l'annata, piacevole è già un gran complimento.

Ecco comunque la mia classifica.

3° CLASSIFICATI – PARIMERITO

Rientrano a parimerito qui i molti romanzi che mi hanno tenuto compagnia durante quest'anno. Libri diversi, tutti molto gradevoli. Di alcuni ho parlato, di altri no e non saprei bene perché. Per molti devo ringraziare la mia guru letteraria, Elena, che me li ha consigliati.

Le sette morti di Evelyn Hardcastle S. Turton. Un libro di costruzione e di atmosfera che ti obbliga a giocare a Cluedo con l'autore. Ottimo per gli amanti degli enigmi.

Aquila nella neve Wallace Breem senza se e senza ma il miglior romanzo sulla fine dell'impero romano.

Il vangelo secondo Beef Christopher Moore versione comica del Vangelo che riesce a non essere blasfema

La quinta stagione N.K. Jemsin forse fantasy, forse fantascienza, forse non un capolavoro come avevo letto, di certo però un ottimo romanzo.

Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe Grady Hendrix casalinghe lettrici contro vampiro. Povero vampiro.

Io sono leggenda Richard Matherson classicone della fantascienza, con epidemia che trasforma in vampiri. Imperdibile nel 2020

Il segno dell'alleanza L. McMaster Bujold millesimo romanzo di una saga fantascientifica, non uno dei migliori, eppure gradevolissimo, con una sorta di ottimismo di fondo che in quest'autunno mi serviva proprio.


2° CLASSIFICATO

Il collezionista – Sergio Toppi


Questo è forse l'unico innamoramento inaspettato dell'anno, un volume (di cui non trovo una foto linkabile) che raccoglie storie a fumetti uniche per impatto visivo (mi sono innamorata alla follia delle tavole di Toppi) e intriganti alla lettura. Un classico del fumetto quasi dimenticato da riscoprire, non solo dagli amanti del genere.





1° CLASSIFICATO

Cannibali e re – Marvin Harris

Di questo saggio ho già parlato diffusamente qui. A distanza di mesi rinnovo il mio giudizio, un saggio in parte superato, ma comunque imprescindibile. Inoltre è talmente ricco di suggestioni, rimandi, brevi descrizioni visionarie, da aprire universi narrativi. In retrospettiva, dalla lettura di questo saggio, in agosto, sono scivolata sempre più verso l'horror e la voglie di provarmi con questo genere. Cosa che (SPOILER) mi ha regalato due freschi contratti (così freschi che non li ho ancora firmati) di cui riparlerò a brevissimo. La mia amata Le Guin chiamava questi libri, la cui lettura ti porta a inaspettati lidi scrittorei, "libri cavatappi". Ecco, questo è stato il mio.



Spero di riuscire a fare un altro post prima della fine dell'anno.

Per intanto vi chiedo quali sono state le migliori letture del 2020.

E, per chi vuole, c'è anche un nuovo capitolo della mia saga steampunk.


9 commenti:

  1. L'arte grafica di Toppi è qualcosa di straordinario.
    Buon anno a te e alla tua famiglia, speriamo che il 2021 ci permetta di tornare a una rassicurante normalità.

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    1. Sì, non avevo mai letto nulla di suo, mi ha conquistato.

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  2. Quest'anno ho letto abbastanza, forse avrei letto anche di più se avessi seguito soprattutto il mio gusto, ma alcune letture me le sono imposte e non sono state scorrevoli. Pubblicherò un post sui libri letti entro il 30 dicembre. Intanto buon 2021.

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  3. Ricordo Sergio Toppi da quando disegnava sul Corriere dei Piccoli, e anche ai miei sprovvedutissimi occhi di bambina le sue immagini mi piacevano molto.
    La Quinta Stagione è da tempo nella mia interminabile lista di attesa, mentre Lois McMaster Bujold mi piace molto nei romanzi fantasy, ma l'ho trovata più scialba nell'unico romanzo che ho addentato della saga di Miles Vorkosigan.
    Durante l'anno ho letto e anche riletto parecchio. Tra le riletture ci sono state molte tragedie greche - che in qualche caso non rileggevo da trent'anni e devo dire che in tempo di lockdown una buona tragedia catartica tira molto su il morale, o almeno a me è successo così.
    Ho messo nel carniere anche diversi tomi di cui da tempo progettavo la lettura: Le confessioni di un italiano (che mah, insomma, non saprei.
    Delitto e castigo. Non l'avevo mai letto e non toccavo Dostojevskj dai tempi dell'università, quindi posso metterlo tra le scoperte - ma mi sono accorta che leggere Dostojevskj in tempo di pandemia mi angosciava parecchio.
    La scoperta dell'anno è stato lo sconosciutissimo Regalo del mandrogno, che al momento è il mio romanzo italiano preferito.
    Anche la saga della Guida galattica, che avevo già addentato anni fa ma non mi aveva convinto. Stavolta l'ho apprezzata moltissimo, e ha cambiato il mio modo di vedere il mondo, e soprattutto il concetto di tempo.
    Auguri per un sanissimo 2021 meno stressante e rigorosamente in presenza, e un caldo augurio di negatività ^__^

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    1. La saga dei Vor di Luis McMaster Bujold è lunghissima, scritta nel corso di decenni. I primi romanzi con Miles sono decisamente acerbi, mentre altri sono bellissimi. Anche i temi e i generi toccati sono diversissimi, alcuni tutt'altro che leggeri. Questo romanzo in particolare vira alla commedia brillante, non è tra i migliori, ma è gustosissimo. A te invece consiglio Barrayan, uno dei miei preferiti della serie, ma abbastanza autonomo. Non so se sia reperibile, ma, nel caso, vale la lettura.

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  5. La mia lettura migliore di questo anno è senz'altro Furore, che mi ha fatto scoprire un gigante come Steinbeck. Un romanzo realista che consiglio a tutti.
    Buon anno, Antonella!

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    1. Mi manca Furore. Ma chissà, magari arriverà come libro del Gruppo di Lettura. Intanto un caro augurio anche a te

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