martedì 7 dicembre 2021

LLCchallenge2021

 


È arrivato dicembre, l'ultimo mese dell'anno, quello dei bilanci. 
L'anno in sé è stato estremamente faticoso e per molti aspetti vorrei seppellirlo per riesumarlo tra quarant'anni, in una sera davanti al camino, per raccontare ai nipoti: "sai, una volta, quando c'era la pandemia...".
Dato che qui, però, si parla principalmente di libri, è arrivato il momento per tirare le somme con un'iniziativa che mi ha tenuto compagnia per tutto l'anno: la LLCchallenge2021.

La sfida è un'iniziativa promossa da un gruppo FB che si occupa di libri e consiste nel leggere nel corso del 2021 50 libri, uno per ogni categoria indicata nell'immagine.

Fin dal subito mi sono resa conto che rispettare tutte le regole perché le mie recensioni fossero rendicontate nel giusto modo, complice anche una tecnologia ostile, sarebbe stato al di sopra delle mie capacità. Ma è rimasta la sfida personale, il puntiglio a provare a leggere (e ascoltare) non tanto cinquanta libri, obiettivo prendibile, ma cinquanta libri che fossero rappresentativi delle 50 categorie. Di tutti quelli terminati ho fatto una mini recensione sui canali social, e anche quello si è rivelato un impegno non da poco.

Devo dire che all'inizio ero molto scettica sulle mie possibilità di terminare la sfida e anche adesso non sono sicura di riuscire a farcela. Se non ho fatto male i conti, però, sto terminando di leggere e di ascoltare rispettivamente i libri numero 45 e 46. Il 47 l'ho già individuato e quindi mi restano fuori due categorie, rivelatesi più ostiche del previsto: il testo teatrale e il libro che ho in casa da più di tre anni (ho scoperto che se non ho letto un libro in tre anni un motivo c'è). Considerando che il 45 (un libro di un editore indipendente) si è rivelato più lungo del previsto, con oltre 450 pagine, è serio il pericolo che io mi fermi a un passo dal traguardo. È comunque un risultato molto migliore rispetto a quello che mi ero prefissata all'inizio: coprire almeno 40 categorie.

Ho deciso di partecipare per due motivi: darmi un ritmo costante nella lettura e obbligarmi a uscire dalla mia zona di comfort e sono soddisfatta su entrambi i fronti. Non avevo mai tenuto il conto dei libri letti in un anno, quest'anno complice la sfida l'ho fatto e al momento sono sui 55. Penso di essere decisamente sopra la media degli anni scorsi, in parte per l'introduzione degli audiolibri e in parte perché a metà di un libro ero già a pianificare le due o tre letture successive. Inoltre ho letto il mio primo romanzo africano, ho affrontato mostri sacri che non avevo mai osata avvicinare e ho scoperto autori del tutto nuovi.
Certo, neppure questa sfida mi ha fatto passare il sacro terrore per le saghe famigliari, categoria che ho sostituito utilizzando uno dei tre preziosissimi jolly previsti.

Ecco una breve classifica dei libri più inaspettati in cui mi sono imbattuta.

IL LIBRO PIÙ PARTICOLARE – Racconti di un pellegrino russo

Alla ricerca disperatissima di qualcosa di russo e di breve, mi sono imbattuta in questo scritto di un anonimo mistico russo della metà del XIX secolo che mi ha profondamente affascinato. Innanzi tutto non avevo mai letto il misticismo raccontato dall'interno, quindi entrare nella testa di una persona che ha scelto di abbandonare tutto per dedicarsi al pellegrinaggio e alla preghiera è stato come entrare in un altro mondo. Il viaggio del pellegrino è ambientato nella Russia rurale ai tempi degli zar. Un mondo povero, dove l'analfabetismo è imperante, la religione spesso confina con la magia e dove tuttavia le idee comuniste si stanno insinuando. Non avrei mai e poi mai preso in mano questo libro senza la spinta della sfida e mi sarei persa una delle letture più particolari della mia vita. Una finestra su un mondo lontanissimo da me e che nessun altro avrebbe mai potuto raccontarmi.

IL CLASSICO DI CUI AVEVO SEMPRE AVUTO UNA IMMOTIVATA PAURA – Orlando

Mi serviva un libro con un nome di persona nel titolo. Complice l'audiolibro disponibile mi sono buttata su questo classicone di cui avevo sempre avuto paura. Mi ha divertito tantissimo e ha del tutto ribaltato l'idea della Woolf che mi ero fatta leggendo Gita al faro (scrittura interessante per raccontare i pensieri non così interessanti di personaggi un po' tristi). Scostata l'autrice dalla patina di tristezza che le avevo sempre attribuito, ho proseguito con  Una stanza tutta per se e non escludo affatto di continuare a frequentare in futuro zia Virginia.
Grazie LLCchallenge.




IL LIBRO CHE RESTERÀ PER SEMPRE NEL MIO CUORE

Avendo in generale un pessimo rapporto con i vincitori del premio Strega, ho approcciato l'apposita categoria con timor panico, certa che la lettura sarebbe stata una sofferenza. Invece mi sono innamorata di Stabat Mater di Tiziano Scarpa.
Intendiamoci, è stata una sofferenza leggerlo. Perché io sono una mamma adottiva e la protagonista è in un orfanotrofio della Venezia del '700 dove le trovatelle vengono instradate alla musica. E la fanciulla, in piena adolescenza, è in crisi. Non sa chi è, cosa vuole, sente enorme il vuoto di quella madre di cui non conosce nulla se non l'abbandono e vive immersa in quella morbosità che solo nell'adolescenza si può provare. Si fiuta la tragedia imminente. Solo che la tragedia non arriva. Arriva Vivaldi, nuovo direttore dell'orchestra di quell'orfanotrofio/conservatorio (particolare storicamente accurato). Mi aspetto una figura salvifica. E invece no. Fa arrabbiare così tanto la protagonista che lei decide di vivere, in pratica alla facciaccia sua. La vicenda affronta anche una marea di altre considerazioni non banali sulle donne e l'arte, oltre che darci uno spaccato di raro fascino sulla Venezia dell'epoca. Di mia spontanea volontà non lo avrei mai letto. Invece lo ora lo consiglio con tutto il cuore.


Parteciperò anche l'anno prossimo? Credo di no. È stato estremamente interessante farlo. Tuttavia riempire 50 categorie è impegnativo. Ci sono state le scoperte inaspettate, ma anche le letture sofferenza portate avanti per puro puntiglio per spuntare una casella. Non ho letto solo all'interno della sfida, ma non mi è rimasto un tempo infinito per altre letture. In particolare ho tralasciato un paio di saggi, quello su Dante di Barbero e due di paleontologia perché lunghi e impegnativi. Ottocento pagine di saggio mi sarebbero valse comunque, al massimo, una casella e davvero non erano letture che si potessero terminare in una settimana. Quindi con l'anno nuovo voglio recupera, col dovuto tempo, innanzi tutto questo tre libri. E ci vorrà un po'.

E voi avete mai partecipato a delle sfide di lettura? Com'è andata?

Per qui invece volesse, ecco il sesto capitolo della mia storia steampunk.

12 commenti:

  1. Molto interessante. Ripensandoci, all'inizio dell'anno mi ero appuntata una di queste sfide, ma poi me ne sono completamente dimenticata. Sarebbe simpatico provare l'anno prossimo. Di sicuro non avrei problemi col libro che è in casa da più di tre anni perché casa mia è piena di libri comprati e lasciati lì in attesa dell'ispirazione. Quest'anno per esempio mi sono fatta coraggio e ho letto un corposo saggio sul teatro di Euripide raccattato su unm banchetto e che stazionava in casa da... sospetto dai tempi del liceo. Non ero d'accordo con tutto e mi domando come funziona la critica euripidea di questi ultimi anni, ma è stato molto interessante - del resto non l'avevo mai letto perché ci voleva pazienza, ma dopo la malattia ho scoperto che la mia pazienza con le letture è diventata praticamente infinita ^__^

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    1. Invece io non ho una gran pazienza e terminare anche i libri che non mi stavano piacendo è stata la cosa che mi è pesata di più

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  2. Io non partecipo a sfide di gruppo, perché sono uno spirito libero e mi costa davvero molta fatica stare dietro a scadenze di gruppo. Certo immagino che gli audiolibri aiutino molto...
    Anch'io quest'anno sto leggendo molto di più, credo arriverò a più di una quarantina. La pandemia mi ha portato questa volontà di un ritorno vero alla lettura. Sto scoprendo anch'io autori splendidi.

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    1. Gli audiolibri aiutano, ma, tenendo per la prima volta il conto, ho scoperto che i cartacei sono comunque circa due terzi dei totali. Con gli audiolibri, però, posso sperimentare di più perché tanto ho l'abbonamento e tutto è accessibile subito, cosa che mi ha portato ad alcune bellissime scoperte.

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  3. Di Staba Mater ho sentito parlare un gran bene da Raul Montanari. Dunque dunque, no, non partecipo a queste sfide, anche se ogni anno ne sono parecchio tentata. Alla fine però abdico in favore di scelte basate su altro, percorsi e suggestioni mentali con deviazioni inaspettate, come quest'anno che avendo scoperto Alexander McCall Smith sono andata in fissa e ho letto diversi suoi romanzi. Penso che continuerò a muovermi secondo questi schemi, anche in virtù di acquisti condizionati dal mood "vediamo cosa trovo a metà prezzo di interessante!"

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    1. Stabat Mater è davvero molto molto bello e credo che ti possa piacere. Sarò sempre grata alla sfida per avermi fatto scoprire questa chicca. Anche se, ad esempio, le maratone di un solo autore non si prestavano proprio in questo contesto.

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  4. Non conoscevo questa iniziativa che mi pare stimolante ma per me di difficile gestione. Come @Luz sono uno spirito libero anche se riconosco la necessità di essere di tanto in tanto stimolate, più che nella lettura, nella ricerca di letteratura per me sconosciuta. Ammetto di aver creduto con tutte le mie energie in un gruppo di lettura nuovo di pacca che si è sciolto al sole dopo il primo libro per assenze della maggior parte degli entusiasti partecipanti. Pazienza, ora torno ai miei metodi tradizionali di ricerca : il caso. Non mi delude mai

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    1. Invece per me il gruppo di lettura è un punto fisso. Ormai dovrebbero essere sei anni che ne faccio parte e mi ha portato a scoprire un sacco di gioielli che da sola non avrei mai letto

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  5. Complimenti per la dedizione! Io non ce la farei mai a costringermi a leggere delle letture per incasellarle nelle categorie! Ammiro molto chi riesce ma personalmente mi lascio la lettura come valvola di sfogo ^^'' ad una sfida partecipo però ovvero quella di GoodReads dove ogni anno mi metto un tot di libri che vorrei riuscire a leggere entro l'anno, ma senza impormi niente :)

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    1. Ho scoperto un sacco di libri interessanti grazie a questa sfida, ma diciamo che è una di quelle esperienze che mi basta fare una volta.

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  6. Pensa che Stabat Mater mi é stato regalato anni fa ed è ancora nella mia libreria in attesa di essere letto, mi hai fatto venire voglia di leggerlo. Non ho mai partecipato a queste sfide, tengo però il conto dei libri che leggo su Goodreads ma anche sul mio blog, quest’anno sono arrivata a 45 libri (mai successo gli anni precedenti, di solito arrivavo a 38-40 quando andavo bene).

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    1. A me Stabat Mater è piaciuto davvero tanto. Te lo consiglio!

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