Torno alla blogsfera dopo quel periodo di tormenta scolastica che sono gli scrutini. Per quanto della scuola io mi lamenti diffusamente anche qui, per le condizioni folli della scuola pandemica, per la burocrazia malevola e degna delle peggiori maledizioni che la affligge e a volte anche per le situazioni surreali che mi trovo a gestire, insegnare mi piace molto. E mi piace anche per motivi poco ovvi. Non mi annoio mai e, con la scusa di preparare delle lezioni, a volte posso dedicarmi a esplorare argomenti che piacciono principalmente a me. A intervalli regolari i miei alunni si trovano a cerca dei riferimenti letterari nelle canzoni. L'idea pedagogica alla base è che la letteratura è sempre viva, parla a tutti e diventa patrimonio culturale comune. La verità è che per me è un'occasione per approfondire il mondo della canzone italiana e per scoprire qualcosa di nuovo. Lo avevo già fatto per Ulisse, adesso l'ho rifatto per Dante.
In realtà quello che ho proposto ai miei alunni è stato un gioco molto più circoscritto. Cercare delle canzoni che contenessero un esplicito riferimento al famosissimo passo dell'Inferno dedicato a Paolo e Francesca, capire la canzone e dire con quale personaggio dell'episodio il cantante si immedesima nella canzone.
Ecco i risultati.
JovanottiClementino
Claver Gold, Murubutu e Giuliano Palma
Inferno
Questa è fuggita all'attenta ricerca dei miei alunni. Abbiamo di nuovo il punto di vista di Paolo e c'è l'idea del peccato inevitabile e dell'Inferno come unico luogo sicuro dell'amore.
Alla fine è inevitabile concludere che non solo Dante parla a tutti e può ancora emozionare, ma è comunque lui il più moderno. È lui che la storia di Paolo e Francesca la fa narrare a Francesca. E ci regala così una splendida figura di donna, gentile e peccatrice insieme, disposta a pregare per Dante, ma non a pentirsi, che non è sedotta né seduttrice, ma che sceglie Paolo a dispetto di tutti, anche di Dio.
Se volete leggere qualcosa di decisamente meno alto, qui il nuovo capitolo de l'Assedio degli angeli
Wow, sai che è una gran bella idea? Finora mi è capitato di accostare canzone d'autore e Storia per esempio con Guccini e Auschwitz. Poca roba, finora. Però ci sarebbe da recuperare l'idea di accostare due linguaggi così apparentemente lontani. Bello, immagino che gli alunni siano stati entusiasti.
RispondiEliminaNon è facile di questi tempi entusiasmare gli alunni, il blando interesse è già un risultato... Io uso spesso la canzone, purtroppo il mio inglese mi limita, l'anno scorso abbiamo visto Ulisse e Giovanna D'Arco. Alla fine quello che vorrei trasmettere è che vale la pena di prestare attenzione alle parole di ciò che si ascolta. Chissà se ci riesco...
EliminaChe meraviglia, vorrei tornare a scuola (anzi proprio nella tua classe) per godere di questa tua lezione. Secondo me ti sei divertita tu ma anche moltissimo i tuoi alunni. Pensare a Jovanotti come roba vecchia fa sentire vecchia anche me (ma io lo sono davvero, aiuto) per non parlare di Venditti che ha accompagnato la mia giovinezza, però sono canzoni rimaste nel tempo e forse vuole dire qualcosa. Belle anche le altre canzoni che non conoscevo, mi é piaciuta un sacco l’ultima, RAF in effetti ha scritto canzoni molto più belle, questa ha solo il pregio di citare Dante...
RispondiEliminaVenditti è roba da matusalemme. Chiedono se sia ancora vivo. Jovanotti è roba dei loro genitori, quindi già da vecchi... Sì, è piuttosto deprimente insegnare a ragazzi che chiedono "ma prof, è vero che taaaanto tempo fa si usava una moneta che non era l'euro?"...
EliminaBella idea!
RispondiElimina:)
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