lunedì 23 settembre 2013

GIALLOSTRESA2013

Un anno fa, GialloStresa 2012, io seduta in ultima fina, con la tentazioni di mimetizzarmi da pianta ornamentale. Quanto avrei pagato per sapere che un anno dopo sarei stata di nuovo lì, questa volta proprio in finale, come parte integrante di un gruppo?

Eccoci dunque, nella splendida cornice di Villa Ducale o Villa Rosmini, in una giornata in cui settembre è al suo meglio. Tantissima gente, moltissimi fotografi e giornalisti. Al centro di tutto Ambretta, anima del premio, curatrice dell'antologia, perfetta organizzatrice di un evento che sarebbe sfuggito di mano a una conduttrice meno esperta.

Prima la presentazione dei romanzi degli autori in gara. E chi l'avrebbe detto, un anno fa, che le bozze nel mio computer sarebbero diventate LA ROCCIA NEL CUORE, di cui un libraio di Stresa viene a portarmi le recensioni (positive!!) dei lettori.

Poi si passa alla premiazione del concorso per racconti.
Come forse si intuisce dalla foto, il clima, tra noi autori è più che altro da gita scolastica. Un po' perché essere nell'Antologia è già una vittoria, un po' perché in quest'anno è cresciuta stima e amicizia tra molti di noi e stare insieme è un piacere e le facce nuove sono tutte persone che non si vede l'ora di conoscere meglio. E poi, è inutile negarlo, i premi sono tanti e vanno dal molto bello allo straordinario e quindi il rischio di rimanere delusi è inesistente.
A me, infatti, è andata una cena in un ristorante dell'Isola Pescatori, sul Lago Maggiore, vicino a Stresa. La cosa mi fa particolarmente piacere, perché è un premio che posso condividere col Nik che in quest'anno mi ha scorrazzato, ha sopportato le mie paturnie da scrittrice, gli attacchi di panico da pre-presentazione, nonché le presentazioni stesse che, dopo un po', a sentirsele tutte, diventano un poco ripetitive (per usare un eufemismo).
La vittoria è andata a Riccardo Landini, con un racconto in cui si è divertito a uccidere degli scrittori (ispirati, pare ad alcuni di noi conosciuti nella scorsa edizione. E noi, da bravi giallisti, ne siamo stati deliziati). Il premio speciale alla miglior scrittura femminile è andato invece a Laura Veroni.

Per tutti quanti, autori e lettori, c'è invece l'antologia GIALLOLAGO che contiene 20 dei racconti finalisti tra cui il mio
LA BAMBINA CON LE MANI GRIGIE

3 commenti:

  1. Complimenti a te e a tutti i partecipanti. Bellissimo premio una cena, ecco un concorso serio, di farlocchi ahimè ce ne sono a iosa. Si percepisce dalla foto un momento di spensierato divertimento solidale, non di competizione cattiva. Allora ecco gustati la cena, mi raccomando. Questa atmosfera lacustre poi che torna sempre con te, in ogni lago, parafrasando una brutta canzone, mi piace, è un po' il tuo marchio di fabbrica ormai.

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  2. Sì, credo che la foto rispecchi proprio il clima. Se ci sarà un'edizione 2014 prova a partecipare. Ormai il giallo ha spesso toni da commedia o viene venato di rosa... Chissà che non ti vada bene. Così hai la scusa di venire al lago...

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    1. lo farò, avevo già pensato in realtà di partecipare. Grazie! sandra

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