Piove.
Andassi oggi sul lago, troverei molte meno foglie nel bosco riflesso sull'acqua che vedete il foto.
È un tempo strano, questo uggioso di novembre, un tempo d'attesa.
Aspetto.
Aspetto che la pioggia finisca di cadere.
Aspetto che decidano quando e dove devo frequentare il maledetto corso abilitante.
Aspetto alcune novità nell'assetto famigliare.
Intanto lavoro, scrivo, leggo, rifletto.
Ieri e oggi, sui blog letterari non si parla che di Masterpiece, il talent per aspiranti scrittori. Sembra che tutti l'abbiano guardato per parlarne male. Io non l'ho visto. Sono diurna e con poca pazienza nei confronti dei programmi televisivi non narrativi. Mi rimane l'impressione di un'occasione sprecata. Al di là dell'operazione in sé, che mi lascia qualche perplessità di base (poche cose sono anti televisive come la scrittura) credo che ci fossero delle potenzialità. Il maggior pregio dei talent sta, dal mio sguardo di prof, nel far capire che dietro il successo c'è sempre un gran lavoro. Di solito in questi programmi, per il poco che li guardo, viene ribadito quanto studio e allenamento ci sia dietro una performance e che il talento, da solo, non basta a vincere. Un discorso analogo sarebbe stato di estrema importanza anche per la scrittura. Spiegare magari due o tre tecniche di base e ribadire che scrittori non ci si improvvisa, che ci sono anni di lavoro a monte, male, secondo me, non avrebbe fatto. Pare l'occasione non sia stata colta, peccato.
La mia piccola comunità di impenitenti giocatori di ruolo è stata travolta da una polemica che rimbalza in rete secondo cui i giocatori di ruolo sono rincoglioniti. Oppure antisociali potenzialmente pericolosi.
Non credevo fosse il caso, ma forse, alla luce di queste recenti letture (occhio al post linkato nei commenti) è il caso di ribadire che:
- Non sono una satanista
- Non ho alcuna conoscenza di pratiche esoteriche e/o divinatorie
- Non sono seguace di filosofie new age
- Il gioco di ruolo non prevedere alcunché di sessuale
- Se sono rincoglionita non penso sia colpa del gioco di ruolo.
Il gioco di ruolo è un hobby narrativo in cui si crea insieme una storia all'interno della quale ciascun giocatore stabilisce le azioni del proprio personaggio. Si sta tutti seduti a un tavolo (con i vestiti addosso) si usano dadi, matite e fogli. Si consuma una grande quantità di cibo spazzatura, è vero, e questo ritengo che sia l'aspetto più pericoloso di questa "pratica".
Va da sé che qualsiasi passione può trasformarsi in ossessione, conosco corridori della domenica che si sono rovinati la salute nel tentativo di superare il vicino di casa alla corsa del paese, tifosi di calcio che parlano solo di calcio e hanno atteggiamenti violenti nei confronti della tifoseria avversaria. Non dubito che anche tra i giocatori di ruolo ci sia una percentuale fisiologica di idioti, ma non mi sembra superiore a quella che si trova in altri ambiti.
Come si ricorda su un manuale di gioco:
"Se batti qualcuno a Monopoli non esci e gli ipotechi la casa. Se affondi qualcuno a Battaglia Navale non vai all'arsenale per lanciare bombe contro le navi vere. Quando la sessione di gioco finisce, metti via il libro, i dadi e ti godi la vita e lasci fare lo stesso agli altri."
Per questo non credo che ci sia nulla di vergognoso o socialmente pericoloso nell'hobby che mi sono scelta. E NON INTENDO VERGOGNARMENE
Su www.mondorosashokking.com, intanto, è uscita la seconda parte dell'intervista.
La potete leggere qui
All'oscuro delle polemiche che si stavano per scatenare, quando l'ho rilasciata, non pensato di poter essere identificata come rincoglionita in quanto giocatrice di ruolo...
A qualcun altro è capitato di essere etichettato per via di un suo hobby?
Le polemiche sul GDR non sono una novità.
RispondiEliminaCerti ambienti puritani (in America) e bigotti (anche in Italia) considerano il GDR una porta di ingresso preferenziale per le discipline occulte. Praticamente come considerare la lettura di un giallo come un invito all'omicidio.
Purtroppo a distanza di anni non c'è stato un miglioramento.
Cavolo Tenar! giocatrice di ruolo E PURE giallista!! Occultista e istigatrice all'omicidio!!!
RispondiEliminaUn pericolo per chi ti sta intorno.
(Che ne sarà di me...)
Comincio col dire che come sai ho guardato Masterpiece per poterne parlar bene, giuro, ci credevo! Conosco due persone che han mandato il manoscritto, volevo poterne parlare bene ripeto, ma non è stato proprio possibile, sì un'occasione sprecata. Una farsa. Sto pensando se sia mai stata etichettata per i miei hobby ma non mi viene in mente nulla. Ho altre etichette derivanti da cose diverse. Un bacio
RispondiEliminaLa solita vecchia, anzi stantia, crociata contro i giochi di ruolo, non so se essere più inc***ato o stanco, di sicuro ne sono disgustato!
RispondiEliminaEffettivamente a Lucca ho visto delle persone inquietanti: infatti erano tutte persone miti entusiaste, allegre, positive; che roba brutta eh?!
Meno male che la società può contare su tutti coloro il cui sogno è partecipare ad un reality o ad un talent dove potere mostrare al mondo tutto il loro valore fatto: di tatuaggi giganteschi esposti su fisici più o meno palestrati, italiano stentato e tanta convinzione nei propri mezzi (leggasi nella propria boria) eh sì:"Che bella gente..." direbbe Gaber buonanima! Ai tempi di Gaber almeno la televisione aveva del valore da mostrare,ora invece quali contenuti mostra la televisione a parte ignoranza volgarità ed idiozia? Ma certo la colpa è dei gdr, giusto,eh già il brutto di essere rincoglioniti è che ci si dimentica delle cose!
Tralasciando il sarcasmo,ecco il motivo della mia indignazione: se le critiche arrivassero da nazioni in cui la società bene o male funziona, potrei anche accettarle (non condividerle) ma trovo aberrante che tali critiche giungano dai bigotti americani, nelcui paese ci sono più armi che teste pensanti e dove ogni tanto dei giovani svegli ed in gamba decidono di andare a scuola e fare delle belle stragi di compagni e professori. Poi la società italiana in cui ragazzine di 14 - 15 anni che: battono, consumano stupefacenti, minacciano i genitori, che spesso sono praticamente assenti nell'educazione dei figli e a volte addirittura complici del loro degrado; genitori che quando scoprono che i figli sono dei bulli prevaricatori li difendono e minimizzano, incolpando la scuola laddove ha giustamente vigilato e punito.
Eh sì da che bel pulpito arrivano le prediche
...
Eliminaio mi dimentico le cose!! Quindi sarò pure discretamente rincoglionita, ma di sicuro non è colpa del gdr...
Sai, credo che la questione (e questo post) siano in parte nati da una mia considerazione: visto che citi la scuola, pensa a un genitore che, non avendo idea di cosa sia realmente il gdr, si presenta dal dirigente scolastico terrorizzato che il figlio sia nelle mani di un'occultista/satanista pervertito (e magari pure istigatore all'omicidio che progetta delitti a livello semiprofessionale...- ogni riferimento a persone reali e puramente casuale)
la cosa sarebbe palesemente assurda, se solo uno avesse realmente idea di ciò che parla, ma cosa pretenderebbe questa persona per convincersi?
"è" puramente casuale, ovviamente...
EliminaE comunque, ho trovato mooolto inquietante essere additati come il male incarnato da un sito che titola miodiosalvami!!!
Io penso che se un genitore parlasse con suo figlio e si dimostrasse interessato con sana curiosità a ciò che i figli fanno, forse, dico forse, sarebbe meno ignorante in materia di gdr. Quando giocavo a casa mia spesso mia madre veniva in salotto o in mansarda a portarci qualcosa di buono da sgranocchiare,sarà che ogni volta ci trovava a ridere di gusto e non con qualche gallina pronta per l'olocausto o con tuniche nere, ma mia mamma non ha mai avuto nulla da ridire, eppoi una cosa, mia madre mi conosce e sa che certe cose non le farei MAI, oggi quanti genitori possono dire onestamente la medesima cosa, considerando che appena possono delegano a scuola, televisione e computeril ruolo di educare i propri figli!
EliminaQuanto a quel sito che mi ricorda quando di fronte alle pandemie la gente si difendeva gridando:"Dalli all'untore!" che Dio li perdoni!
In effetti, Jamila, io avevo bellamente dimenticato questa simpatica fama del GdR e quindi mettere ben in chiaro in un post accessibile ad alunni e genitori che no, non sono una satanista.
RispondiElimina@Mist, perfettamente d'accordo.
@Sandra, in effetti qualche etichetta prima o poi te la appiccicano comunque addosso, ma ammetterai che queste di cui si discute sono particolarmente imbarazzanti...