lunedì 15 luglio 2013

Visioni - 7 psicopatici


Marty è uno sceneggiatore alcolizzato, ma di animo mite. Forse è per questo che fa così fatica a terminare un copione dal titolo "7 psicopatici". Per fortuna il suo migliore amico, che per campare rapisce cani, continua a segnalargli storie interessanti e arriva addirittura a mettere un'inserzione sul giornale. Le cose si complicano quando viene rapito il cane di un boss mafioso, decisamente psicopatico, e quelli che si credevano solo personaggi di fantasia iniziano ad acquisire una concretezza reale.
In un'escalation di personaggi improbabili (lo psicopatico col coniglio, lo psicopatico quacchero, lo psicopatico buddista) tutti vengono trascinati in un turbine di follia e violenza, tutti alla ricerca del proprio finale.
7 psicopatici è un film folle proprio come il titolo promette, tuttavia il regista è bravissimo a non perdere mai le redini di una storia apparentemente ingestibile.
Ne esce un film stralunato che in un attimo è capace di cambiare tono, passando da sparatorie alla tarantino a sequenze metanarrative. Tuttavia non perde mai la sua leggerezza, regalando allo spettatore un divertimento colto e cinefino.
Ideale per una serata estiva disimpegnata, anche se il finale nel deserto non aiuta a dimenticare la calura.
Il voto non può che essere un 7, come gli psicopatici, e mezzo.

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