mercoledì 30 ottobre 2013

Verso Lucca Comics


Ho visto cose che voi umani...
Questo post potrebbe iniziare così, perché è difficile davvero spiegare agli umani standard cosa sia Lucca Comics per noi nerd/fumettari/drogati di storie/giocatori di ruolo.
Lucca Comics è una sorta di unione di mondi possibili, alchimia di esistenza, unicum spaziotemporale.
Immaginate...
Una città medioevale protetta da alte mura, circondata da un enorme prato. Una folla, un'armata d'invasione di gente dagli improbabilissimi costumi. Ho visto un Hulk vestito solo di perizoma e pittura verde, a piedi nudi a cinque gradi. Tutta una famigliola, bimba e cagnetto compresi, in tema "sposa cadavere". E poi padiglioni, fumetti introvabili come pepite, disegni originali da conquistare come tesori nascosti.
Quello che davvero amo di Lucca Comics, tuttavia, è la gentilezza. Non ho mai visto nessuno insofferente per le code, inevitabili, non ho mai visto un volontario perdere la pazienza. Ho visto il prato preso d'assalto eppure senza una carta per terra. I cosplayers continuano a sorridere e a mettersi in posa al millesimo scatto. Le forze dell'ordine hanno una presenza costante e discreta, girano in Lamborghini, a cavallo e in altri vari modi creativi. A dire il vero credo che per loro sia un incubo. Ogni anno le autorità locali cercando di arginare la follia imperante provando a far notare che girare irriconoscibili o con lunghe lame o con armi quasi come quelle vere non sia il massimo della sicurezza. Hanno ragione. Dipendesse da me la sicurezza di Lucca Comics, un posto dove si fanno tornei di scherma medioevale, di spade laser, dove camminano con sicurezza i samurai, ne sarei terrorizzata. Devo dire che in anni di Lucca Comics non ho mai visto nessuno farsi male.
E quindi si parte.
Non è mai facilissima, per noi, la partenza per Lucca. L'anno scorso avevo un serio problema di ubiquità (un bel problema, dato che avrei dovuto essere a tre premiazioni letterarie quasi in contemporanea) e questo, negli anni, non è stato l'unico guaio. Il gruppo però è cresciuto e si è affiatato. Passeggiare per Lucca, sotto gli alberi dalle foglie dorate, tra orchi e elfi che ridono insieme è una magia che vale più di un disagio.
E anche il Persiano, quest'anno, vorrebbe partire con noi.
Come famiglio, col giusto costume, farebbe furore...

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