venerdì 6 novembre 2015

Lucca 2015: recensioni fumetti

Lucca Comics&Games è gente vestita in modo strano, è Rill, è incontri, film, passeggiate sulle mura, mangiate, giochi di ruolo e di società, ma è anche, sopratutto fumetto.
Il bello di Lucca Comics è che, almeno per me, il fumetto è ancora lo scheletro che supporta il tutto, che dà un senso alla mia presenza.
Fumetti da comprare, da far autografare, da leggere il prima possibile.
Ecco qua le recensioni di quelli che ho già letto.


Zerocalcare – L'elenco telefonico degli accolli
In pochi anni Zerocalcare è passato dall'essere un autore di nicchia a fenomeno culturale, con tanto di candidatura al Premio Strega.
In barba alle (inevitabili) polemiche (l'ultima delle quali, particolarmente sconclusionata, l'ho letta sul sito di Avvenire) io ho una semplice risposta per spiegare l'accaduto: Zerocalcare è bravissimo. Oggi in Italia è uno dei pochi in grado sia di descrivere la generazione dei trentenni, sia di proporre un discorso politico, nel senso più ampio e nobile del termine, non di quello di appartenenze a schieramenti o a partituncoli.
La portata e gli effetti del fenomeno Zerocalcare devono aver colto impreparato in primis Zerocalcare stesso, catapultato in un universo mediatico a lui estraneo.
L'elenco telefonico degli accolli, oltre a raccogliere alcune tavole già apparse nel blog, racconta questo, il confronto dell'autore con il successo e i suoi tentativi di gestirlo.
Non è, sia chiaro, un'opera epocale. Non è il bellissimo Dimentica il mio nome, non sono i reportage dal Kurdistan apparsi su Internazionale. È solo (?) narrazione autobiografica intelligente e acuta.
Da leggere col cervello inserito.


Saga volume 4 e 5
Immaginate che Romeo e Giulietta fossero riusciti a scappare insieme, con Giulietta incinta e poi madre di una bella bimba metà Montecchi e metà Capuleti. Aggiungete un universo da space-opera con un sacco di alieni dalle forme più strane, ma descritti con toccante umanità. Il risultato è Saga, giunto ormai al quinto volume.
Ricapitoliamo, lui ha i cornini, le le ali, i loro pianeti si fanno la guerra. Per questo sono fuggiti su un pianeta pacifico, dove vivono nascondendosi. Sono anche una famiglia, con tutti i problemi di una famiglia. Lui fa gli occhi dolci all'insegnante di danza della piccola, lei recita sotto falso nome e cede alle lusinghe della droga. Ci sono però anche tutti quelli che li vogliono morti o li vogliono utilizzare per i più diversi scopi. E non tutti sono dei bastardi senza cuore. C'è ad esempio il Volere, cacciatore di taglie finito in coma. Ha salvato una bambina dalla prostituzione e la piccola, insieme al delizioso Gatto Bugia e a una pericolosa alleata, è ben decisa a salvarlo. 
La forza di Saga è il mescolare la dolcezza di una storia famigliare raccontata con struggente delicatezza dalla figlia dei due protagonisti a svolte di trama inaspettate, che non nascondono violenza e crudezza (al punto che su questi due volumi sono fioccate non poche polemiche).
È vero che, arrivati al quinto volume, la novità della ricetta ha esaurito il suo effetto sorpresa, ma è altrettanto vero che è difficile non affezionarsi a personaggi così fallibili e umani (nonostante corna, ali o altre amenità) e, pagina dopo pagina, si rimane col fiato sospeso chiedendosi cosa accadrà dopo. In questi anni, per coinvolgere così tanto lettori ormai esperti, ci vuole un'abilità non da poco.

La leggenda di Arslan
Full Metal Alchemist è uno dei miei fumetti preferiti e una delle più belle storie per ragazzi che mi sia capitato di leggere, in grado di toccare con la necessaria delicatezza temi tostissimi. Ero quindi in trepidante attesa del ritorno dell'autrice in un opera fantasy. Quando ho scoperto che La leggenda di Arslan è in realtà un'opera derivata, tratta da una serie di romanzi, il mio entusiasmo un po' si è smorzato, anche se in Giappone intendono come "adattamento" qualcosa di diverso dal nostro concetto. In pratica l'autore parte dall'opera originaria per rielaborarla come gli pare e piace (nei limiti di vincoli pre determinati).
I miei dubbi si sono dissolti tra le pagine di questo primo volume. Ho trovato subito i temi cari all'autrice, la guerra distruttrice, i nemici disumanizzati che si rivelano esseri umani, la religione usata come mera propaganda.
Certo, la storia del giovane principe costretto a fuggire non sembra, in queste prime pagine, il massimo dell'originalità. C'è anzi un eccesso di spiegoni, un desiderio di puntualizzare tutto che è ben lontano dall'inizio folgorante di Full Metal, che ti portava senza cerimonie dentro un mondo altro e fortemente spiazzante. 
L'impressione è che il materiale di base non sia proprio il massimo della novità, ma i caratteri sono ben definiti, le tematiche toste ci sono e la speranza che la trama riservi svolte inaspettate rimane. Questo primo capitolo non ha il profumo del capolavoro, ma quello della buona lettura.

Holmes 1854/1891
Il mio amore per Holmes è condiviso da tanti autori di fumetto francese che creano apocrifi impeccabili e coinvolgenti.
L'idea di base per questo è semplice. Nel 1891 Holmes scompare in Svizzera, Watson non assiste di persona alla sua morte e pertanto si mette ad indagare. Il fratello di Sherlock, Mycroft, offre al medico una versione dell'accaduto molto triste, ma anche assai plausibile. Tuttavia non tutto torna e una visita ai genitori dei due genera ulteriori interrogativi.
Si tratta di un volume 1, quindi non so ancora dove la storia andrà a parare. Di certo sono presa per bene all'amo, ci sono echi e ipotesi già sfruttate in molti altri apocrifi, ma alcuni particolari dissonanti mi fanno sperare in una svolta inattesa della trama.
Di certo è disegnato benissimo.
Consigliato al pubblico degli appassionati.

Spero con questo post di aver dato l'idea di quante cose diverse ci siano alla voce "fumetto", storie per ragazzi, storie per adulti, fantasy, ragionamenti sull'oggi, rivisitazioni di classici. Insomma, tutto un modo che vale la pena di scoprire.
Molti altri blog amici sono stati a Lucca o sono appassionati di fumetti e sono curiosa di sapere cosa stanno leggendo/hanno appena letto.

2 commenti:

  1. Io devo ancora leggere gli acquisti di Lucca 2014 :D

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    Risposte
    1. Io sono una lettrice di fumetti bulimica. Acquistati venerdì, terminati di leggere domenica sera.

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