venerdì 1 settembre 2017

Sherlock Holmes e il mangiaocchi – il mio racconto per Delos Digital

Si ricomincia! A riprova che, almeno un po', anche la scrittura è il mio lavoro, da martedì 5 settembre è disponibile su tutti gli store on-line il mio racconto Il mangiocchi.



Chi è il misterioso individuo che rapisce i vagabondi di Londra e ne restituisce i corpi privati degli occhi?
I vagabondi di Londra spariscono. I loro corpi vengono ritrovati giorni dopo e qualcuno sembra aver strappato loro gli occhi. Nessuno, però, pare dar peso a queste sparizioni, salvo gli Irregolari di Baker Street, che chiamano il misterioso assassino “il Mangiaocchi”.
Quando è uno dei ragazzini a sparire non rimane più il tempo per un’indagine approfondita. Per salvare il ragazzo, Holmes e Watson devono gettarsi nell’azione, nella speranza di scoprire chi sia l’assassino e gettare luce su un mistero a metà strada tra scienza e orrore.
Ci sono racconti che insegno e racconti che mi cadono in mano. Questo, ormai più di un anno fa, mi è caduto in mano. La colpa è, come spesso accade, di mio marito, appassionato lettore de Le Scienze e su Le Scienze ci sono spesso approfondimenti che riguardano l'epoca vittoriana. Il mangiaocchi è nato così, da un articolo che sembrava horror, e invece era storico. Di cosa parlava non posso raccontarlo, perché sarebbe dire troppo. Quello che posso dire è che approfondiva una cosa che ho sempre pensato fosse solo un mito e che invece era presa molto sul serio, con tanto di agghiaccianti esperimenti. 
La trama del racconto è nata in una sera, come accade quando sono le storie a bussare alla porta della mia mente. 
Mi ha portato i dialoghi serrati che tanto mi fanno amare Sherlock Holmes (fosse per me scriverei queste storie solo per i dialoghi), ma mi ha portato anche il lato più duro e quello più dolce di Holmes insieme. Sì, perché Sherlock Holmes ha una sua dolcezza e in questo racconto si esplora (anche) il suo rapporto con gli Irregolari di Baker Street, una banda di ragazzini di strada che funge da informatori. Siamo in un'epoca i cui i ragazzini di strada a Londra erano tantissimi e spesso erano trattati poco meglio che animali nocivi da cui disinfestarsi. Nei racconti di Doyle, però, il nostro investigatore è sempre corretto con loro, a tratti protettivo. E chissà cosa potrebbe fare se, come accade in questo racconto, uno di loro si trovasse in pericolo!
Al suo fianco, osservatore e narratore della storia, c'è sempre il mio caro Watson, di nuovo raccontato agli inizi della sua collaborazione con Holmes, quando, tra le altre cose, doveva riflettere sul suo essere medico.

Ancora qui a leggere? Correte a scaricare il racconto!

Domande e questioni pratiche
Un solo racconto, ma quanto mi costa?
1,99€, poco più di un caffè.

In quali store on-line posso acquistarlo?
Tutti. 
Ad esempio qui sul Delos Store
Oppure su Amazon

Quali formati sono disponibili?
Copio-incollo dal sito:  EPUB per iPad, iPhone, Android, Kobo o altri ebook reader, Mac o PC con Adobe Digital Editions



MOBI per Kindle, Kindle Fire
(potrai scegliere quale formato scaricare direttamente dalla tua pagina di download)

Ma io non ho un e-reader!


Nessun problema. Il formato EPUB è leggibile da qualsiasi Mac, Pc, iPad o dispositivo Android (tablet vari) e il programma necessario per leggerlo è gratuito e si scarica con facilità (del tipo ci sono riuscita pure io)



Infine un grande, ENORME ringraziamento a tutti colore che rendono la vita di Sherlockiana possibile, a quelli che conosco e a coloro che ignoro del tutto, ai lettori e a tutti coloro che permettono ad Holmes di continuare ad indagare. 

4 commenti:

  1. Ogni volta che si aggiunge un racconto Sherlockiano penso che non ti basterà quella banda a destra per contenerli tutti. Ottimo inizio di settembre e stagione autunnale, Tenar. Complimentoni.
    Sandra

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  2. Mi piace e certamente lo leggerò.
    E dopo averlo letto probabilmente ti domanderò come tu faccia a restituire l'immagine così complessa di Sherlock Holmes. Vedi, vado già sulla fiducia. :)

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    1. :)
      In realtà Holmes è faticoso da gestire, perché pensa troppe cose tutte insieme, ma non è difficile. Ci sono un numero limitato di linee interpretative, se così possiamo chiamarle, per definire la sua personalità e nei racconti di Doyle, pur con l'aria di non farlo, si racconta molto, ti racconta persino della nonna!

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  3. Ormai vai sempre più a ruota libera con Sherlock Holmes, complimenti!

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