Mentre nel paese vicino al mio la realtà supera la letteratura (purtroppo) e vengono trovate in freezer distinte signore, mi rifugio nel fantasy
ELANTRIS
B. Sanderson
Elantris è una storia semplice raccontata da un autore complesso.
Da tempo sostengo che quello di Sanderson sia fantasy allo stato dell'arte. Per ambientazione e trame è un passo avanti a tutti. Proprio per questi motivi ero un po' titubante davanti a Elantris, opera giovanile di un autore oggi neppure quarantenne.
In effetti quella di Elantris è la più lineare delle storie fantasy. Il buon principe deve sposare la buona principessa, ma il fato li divide. Dovranno riunirsi, possibilmente salvando il mondo.
Ad avere la penna in mano, però, c'è Sanderson. E allora ecco qui piazzata in una paginetta l'idea centrale: Elantris, la città abitata da uomini divinizzati, bellissimi, immortali e capaci di compiere magie è di colpo e inesplicabilmente caduta. Gli elantriani sono diventati creature miserevoli, cadaveri ambulanti prossimi alla follia e la città stessa si è coperta di una melma nera e putrida.
È tutto nel mistero di questa catastrofe così recente (appena dieci anni prima dei fatti narrati) il fascino della narrazione. Principesse, principi e sacerdoti, tutti si muovono nel dubbio della non conoscenza. C'è chi dice che la città sia stata maledetta da dio, chi che la sua magia sia sempre stata solo menzogna, chi afferma che non c'è spiegazione. Nel territorio un tempo controllato da Elantris si è installata una monarchia traballante, presto presa di mira dall'aggressiva teocrazia di uno stato confinante. In questa cornice la vicenda dei "promessi sposi" esce facilmente dai canoni del già visto e il senso del meraviglioso del lettore ne è costantemente gratificato.
Certo, rispetto alle opere più mature di Sanderson la trama è oggettivamente lineare, tre personaggi portanti, pochi colpi di scena, per quanto ben assestati, nulla che faccia rimanere davvero a bocca aperta (io non mi reputo una lettrice ingenua, ma nella saga dei Mistborn e ne La via dei re un paio di cose mi hanno davvero sbalordita), ma, pur non essendo un capolavoro, Elantris è, per gli amanti del fantasy, un pasto corposo e ben cucinato che si legge con soddisfazione.
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