mercoledì 12 novembre 2014

Acqua sotto e sopra i ponti

Il cielo non vuole che insegni.
Con cielo non intendo alcuna entità superiore.
Da quando ho iniziato a insegnare ha ripreso a nevicare seriamente come non accadeva da trent'anni. Potevo immaginare cosa sarebbe accaduto con il corso abilitante.


Suona la sveglia e la luce non si accendere. Perché il buon giorno si vede dal mattino.
Si litiga col salvavita e si parte.
Dai versanti delle colline scendono torrenti a cascata e la strada sembra pronta per farci rafting. Il lago non lo vedo, è ancora buio ed è meglio così. Poi però lui si offende e arriva direttamente sull'asfalto. Ma la mia auto, a quanto pare, sa nuotare.
Alla scuola col pontile mi attendono tre papere. Poverette, non hanno altro posto dove stare, anche il lago voleva far lezione e ci era entrato in cortile.
Il collega di matematica verifica che il nuovo alunno umido possa far lezione senza metterci troppo in pericolo e si comincia.

Io finisco alla seconda ora.
Mi rimane tutt'ora il dubbio che alunni e colleghi siano ancora lì adesso...
Io non ho tempo, devo andare sull'altro lago, al liceo, a presentare il romanzo.
Intanto il primo, per gli amici Cusius, è salito ancora. Mi butto in un guado da film di avventura, mentre, appena dopo di me, chiudono la strada.
Schivo delle frane, ma questo lo scoprirò molte ore dopo.

L'altro lago non è ancora entrato a far lezione e mi cede il passo. 
Avevo pensato a lungo a come presentarmi a tre classi di adolescenti, la platea più difficile che si possa avere. Tutta bagnata non era una delle opzioni prese in considerazioni.
È andata bene lo stesso.

Poi veloce verso il PAS. Praticamente solo il tempo di arrivare e prendere posto e ci avvisano che sta esondando il fiume e stanno chiudendo i ponti.
E quindi di nuovo via, in mezzo a un paesaggio acquatico in stile Re della terra selvaggia.

A casa, infine, si fa l'appello degli amici. Tutti, pare salvi. Qualcuno è isolato dalle frane, ma tutti sembrano essere al sicuro.

Il problema è che domani si deve ripartire.
Ad ora mi danno la scuola aperta e operativa.
Chissà se domani le papere le troverò sulla cattedra?

12 commenti:

  1. Anche qui da noi ci sono stati dei problemi, e non è la prima volta.
    Dopo i fatti di Genova, c'è stata un'altra alluvione la scorsa settimana e mio marito è stato costretto a rimandare la partenza. Poi lunedì un muro d'acqua, le solite frane, incidenti e clienti che reclamano. Si è allagato un sottopasso, ma almeno stavolta non c'erano le macchine che galleggiavano come i resti del titanic (alluvione del 1998). Ieri idem casini vari. Oggi davano allerta 2 ma non è successo nulla, solo una pioggerella stitica, ma domani è previsto un altro nubifragio.
    La Liguria è una terra bellissima, ma ha una conformazione geologica problematica. Sono solidale e disposta a scambiare le papere con un paio di mie colleghe ... ;)

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    1. Mi spiace davvero per la tua Liguria. Qui è tutto meno abituale (per fortuna) e per ora siamo al disagio e non al disastro, però...

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  2. Bene, almeno so che anche la famiglia è sana e salva... io ho visto l'acqua dalla collina sopra Borgomanero ed è discretamente impressionante. Non c'è così tanta acqua in Trentino!

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    1. Buongiorno!
      Quest'esperienza ancora mi mancava...
      Ora è tutto a posto, non ci dovrebbero essere più particolari problemi, nemmeno col maltempo.
      Interessanti gli spostamenti in auto di mercoledì, Tenar, vero???
      (telefonata al lavoro: " qui la situazione è un po' critica..." risposta: "Mah, nel pomeriggio migliorerà..." Che lungimiranza!)

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    2. Anche questo commento potrebbe essere stato prematuro...

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  3. Ci sono situazioni paradossali: a Milano dove è esondato il Seveso, zona che conosco bene perché ci abita mia suocera, domani le scuole saranno chiuse, lì da te no. Boh. Al TG dicono ai milanesi di non usare le auto, ma venerdì c'è sciopero dei mezzi, mezzi comunali si sa, e il consiglio di non usare le auto viene proprio dal comune! E dire che non amavi guidare, tutta la mia comprensione, che la patente manco ce l'ho! Un bacio al Lago Maggiore. Sandra

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    1. Infatti non capisco come ci andrò a scuola, ma, come dice il Nik, siamo considerati acquatici...

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  4. Insomma, ti ci serve una moto d'acqua, mica un'automobile!!
    Buone avventure, e che siano sempre tali senza fastidi!^^

    Moz-

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    1. Qualche fastidio a dire il vero c'è. Per ora, tra le persone che conosco, almeno nessuno si è fatto male...

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  5. Sembra carina l'idea delle papere sulla cattedra, ma mi auguro che tu non le trovi! Il maltempo un po' mi deprime, ma quando vedo che razza di problemi stia creando in giro (quando non vittime) mi vergogno.

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    1. Oggi potremmo avere papere in cattedra e alunni a mollo... Stiamo a vedere...

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