Diciamo le cose come stanno: l'accoppiata alluvione/esami non è stata tra le più felici.
L'avvicinarsi delle prove, per altro inerenti a materie molto lontane dal sentire di noi umanisti, unito al tempo pessimo non ha giovato all'umore di nessuno e molte giornate sono state all'insegna della tensione e del nervosismo.
Per quanto mi riguarda, tuttavia, il bilancio è meno negativo del previsto.
Guidare sotto al diluvio schivando le inondazioni non è proprio l'attività che più mi piaccia al mondo. Ci sono state sere in cui dire che sono collassata sul divano non è usare una metafora, ma un tecnicismo. Non sono mai svenuta, ma al rientro da un viaggio in solitaria col buio, la pioggia battente e nessuno che si degnasse di abbassare gli abbaglianti quando incrociava un'altra auto ci sono andata vicina.
Ma sono ancora qua.
La stanchezza fisica, poi, ha anche i suoi lati positivi. Nessuna insonnia da esame, mia vecchia amica dell'università. Tocco il letto e finisco diretta da Morfeo. Una mattina non ho neppure sentito la sveglia ed è venuto il Persiano a svegliarmi (da solo non sa trovare la ciotola...).
Inoltre mi dico che se sono riuscita a fare tutto quello che dovevo mercoledì scorso nessun prof o esame può farmi davvero paura.
Ho anche imparato qualcosa.
Tutti noi abilitanti abbiamo vissuto il PAS come qualcosa di imposto e, ahimè, molto costoso in termini di denaro, tempo e di energia.
Didatticamente parlando non mi cambierà certo la vita. Però qualche spunto qua e là lo sto raccogliendo. È partito il blog didattico, LIBERamente librum, con una forma, quella del gemellaggio, che è figlia del PAS.
Sono e continuerò ad essere una capra per quanto riguarda la metrica, ma la docente di didattica della letteratura, che ci fa produrre sonetti e ballate in ottonari, ha dato una bella spolverata a vecchie nozioni che stavano sepolte in un sottoscala del mio palazzo della memoria.
Lo stesso corso ha anche dato il là a un momento di rara surrealtà:
Arrivo a casa e racconto al Nik un aneddoto su cui si era parlato a lezione in cui il poeta Simonide viene salvato dal crollo di una casa dai Dioscuri. Al che il Nik, serissimo, prende il cellulare e manda a un'amica il seguente messaggio:
– Secondo te i Dioscuri sono allevati a terra?
Poco dopo arriva la risposta che non contiene né un insulto né una comprensibilissima domanda di spiegazione, ma un serafico:
– Sono nati da un uovo, quindi sì.
Allevamento a terra di Dioscuri Fonte: Wikipedia.org |
Sono anche riuscita a fare delle cose.
Ho letto, più che altro dei fumetti, dato che novembre si è aperto con LuccaComics. L'essermi allontanata da una dieta letteraria di soli manuali universitari è stata una liberazione, credetemi.
Sto scrivendo. A dei ritmi da lumaca zoppa, certo, ma sto scrivendo.
Per qualche strana ragione Baker Street e Sherlock Holmes hanno un effetto rilassante su di me. Per sapere se sono stressata basta chiedermi se sto scrivendo un apocrifo sherlockiano. Il racconto diventa una sorta di isola di quiete nella tempesta. Sta di fatto che quello che sto scrivendo è oggettivamente uno dei racconti più inquietanti in cui mi sia cimentata. Si parla di dipendenza e di creature raccapriccianti. Eppure l'effetto calmante permane.
Sì, per rilassarmi uccido le persone (sulla carta).
Sto presentando il romanzo. Mercoledì scorso, tra una frana e un allagamento, ne ho parlato al Liceo Fermi di Arona ed è stata davvero un'esperienza che è valsa l'aver quasi rischiato la macchina per arrivarci (oltre alla salute psicofisica).
Domani venerdì 21 novembre - ore 21.00
Presentazione del romanzo Sherlock Holmes e il mistero dell'uomo meccanico
in compagnia di Rossana Girotto che presenterà Effetti Personali
Biblioteca di Gravellona Toce – Corso Roma 15
Ma ora il PAS è concluso o dopo gli esami avrai altri corsi?
RispondiEliminaDurante il ponte dei santi (prima di ammalarmi!) sono andata a Novello (CN) dove ho la casa ed ho scoperto che una delle mie più care amiche sta facendo anche lei il PAS a Torino.
Ha scelto la possibilità che prevede corsi due o tre volte alla settimana (sabato compreso) full-time. Mi ha spiegato un po' come funziona (io pensavo vi facesse passare subito di ruolo, vivo nel mondo delle favole) e ancora mi sorprendo di come un lavoro così importante possa essere vittima di tali lungaggini burocratiche. I dottori si lamentano dell'eterno precariato, ma voi docenti non siete messi meglio. ;)
P.S. Vedo che ultimamente stiamo aggiornando i blog contemporaneamente. Ti confesso che sta nascendo una routine, perché dopo aver pubblicato passo da te :)
Mi piace la routine!
EliminaIl PAS finisce, pare, a marzo. La versione della tua amica (ci sono in giro alcune varianti) è già tra le più sensate, la nostra prevedere 4 ore al giorno di lezione per 5 giorni alla settimana. Dopo Natale avremo più esami, ma qualche pomeriggio libero... Speriamo di arrivarci vivi.
Deve essere veramente MASSACRANTE soprattutto considerando il viaggio avanti e indietro. Io sono pendolare (anche se il tragitto è più breve) e guidare mi stanca tantissimo. Mi piacerebbe usare il treno ma il mio capo vuole che abbia orari flessibili .... evviva le libertà sindacali ;)
EliminaInsomma ce la stai facendo Tenar, nonostante tutto e di sicuro gli acquazzoni non hanno aiutato. Ognuno poi ha le proprie oasi di relax, per fortuna. Ti ringrazio per i tuoi costanti passaggi da me, anche se non sempre rispondo ai commenti, se non ci sono domande specifiche, sono chiaramente assai felice di (ri)trovarti nel mio blog. Il sole dovrebbe durare almeno un po', pare. Bacione Sandra
RispondiEliminaSperiamo che il sole duri (e non arrivi la nebbia)!
EliminaI dioscuri!
RispondiElimina(io vi adoro!!)
È la terza volta che scrivo,ma devo sbagliare qualcosa
RispondiEliminaRiassumo: sono a Riccardo alunno della professoressa Roncati
Ultimo libro letto "il diario di miss...ione": mi ha insegnato che tutti con la propria volontà raggiungono i propri obiettivi
Voi ci siete riuscite con la creazione di un blog didattico ma anche spiritoso
Evviva ci sono riuscito
RispondiEliminaBenvenuto Richy.
EliminaTi ricordo che su Liberamente Librum i post non appaiono subito, ma solo dopo l'approvazione di una delle prof.
Brava Prof. Meglio una lumaca zoppa che una lumaca orba, mi pare che tu abbia ben chiaro il tuo obiettivo e pian piano ci arriverai. E soprattutto, ti darò sempre ragione ora che so della tua deviata passione per gli omicidi...
RispondiEliminaSolo su carta. È molto catartico scrivere gialli...
EliminaNon è vero, anche durante le sessioni di gioco. Dei poveri PG innocenti...
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