martedì 22 dicembre 2015

Creature fantastiche – galateo per cene festive

L'anno scorso di questi tempi vi proponevo un post assai poco politicamente corretto Animali fantastici – come cucinarli invitandovi a preparare un menù festivo a base di brodo di fenice e filetto di unicorno (solo se cucinato da una vergine).
Mi sembrava carino, quindi, continuare con questo piccolo prontuario festivo fantasy. Magari a qualcuno capiterà di avere a tavola, questo Natale, qualche ospite inatteso, il nuovo fidanzato della cugina transilvana, l'amico non morto del nipote, come comportarsi in questi casi?
La letteratura, del resto, ci insegna che queste famiglie allargate sono sempre più comuni, una volta si sposavano solo i vampiri, invece adesso c'è chi si porta all'altare anche uno zombi.
Ecco quindi un

GALATEO PRATICO PER CENE CON CREATURE FANTASTICHE

Elfi, nani e altre creature tolkeniane
Qui siamo in un campo ormai conosciuto in cui potete orientarvi con facilità:
Elfi: cucina vegetariana francese destrutturata, musica dal vivo new age.
Nani: cucina tedesca o svizzera, conversazione pratica. Metteteli a fianco di un ingegnere edile.
Hobbit/Halflinf/Piedipelosi: cucina casalinga abbondate, sala da pranzo al pianterreno, musica tradizionale o country.

Folletti, spiritelli e altre creature della natura
Lasciate porte e finestre aperte, anche se è inverno. Sala da pranzo al pianterreno, possibilmente con accesso diretto al giardino. Rassegnatevi al fatto che porteranno in casa terriccio e/o muschio. Evitate mobili di legno, alcune di queste creature se toccano il legno gli fanno spuntare immediatamente rametti e foglioline, un effetto gradevolissimo sul momento, meno quando il giorno dopo vi dovrete rendere conto che il tavolo d'antiquariato è da buttare.
Il menù va preparato sulla base dei prodotti del bosco locali. Ghiande, bacche e funghi. I funghi, però, fateli controllare da un micologo e le bacche da un esperto. Folletti e spiritelli sono immuni dai veleni, ma voi no.

Licantropi
Se avete un gatto, chiedete a un parente o a un amico di tenervelo. Eviterete così che il vostro ospite lo punti per tutta la serata, lottando contro l'atavico istinto che lo spinge a inseguirlo. Eviterete inoltre alla povera bestiola di doversi asserragliare su un lampadario.
Nascondete l'argenteria. Non importa quanto è fine, se è un ricordo di nonna. No, non sarebbe per nulla gradita.
Prevedere un menù a base di carne alla griglia.
Evitate di fissare cene eleganti durante la luna piena.
Non lasciate pantofole incustodite. Anche i più compassati adorano sgranocchiarle, è quasi una compulsione.

Stirpi angeliche
Sono belli, sanno di esserlo e amano che glielo si faccia notare. Iniziate con i complimenti e andate sul sicuro. Evitate assolutamente nella conversazione la religione.
Nell'apparecchiare la tavola e nel disporre i posti tenete conto dello spazio per le ali, che possano ogni tanto sgranchirsele sbatacchiandole un po'.
Se portano spade lucenti o trombe del giudizio invitateli gentilmente a lasciarle nel guardaroba.

Vampiri
Togliete dalla casa gli specchi. Non è gentile ribadire che voi vi riflettete e loro no. 
I vampiri amano le vecchie maniere, l'etichetta e la formalità all'antica, quindi tirate fuori i servizi vecchi, le toglie di fiandra e calici di cristallo.
Non parlate di tecnologia e non gingillatevi con telefonino. Molti vampiri sono antichi, nel senso letterale del termine e non prestano attenzione a mode che giudicano transeunti. Alcuni fissano ancora con diffidenza le lampadine. Non metteteli a disagio.
Le cene, è ovvio, possono iniziare solo al calare del sole.
I vampiri non mangiano, bevono soltanto, ma sono di solito molto educati e non lo faranno in vostra presenza e sopratutto non berranno voi. Alcuni amano anche fingere di mangiare, quindi cucinate come fareste normalmente. Ma senz'aglio. È un particolare di una certa importanza.

Zombi
Ormai anche gli zombi sono stati sdoganati e fa brutto escluderli dagli inviti solo perché sono morti e puzzano. Del resto sono morti anche i vampiri (anche se il fatto che non puzzino aiuta).
Se dovessero perdere dei pezzi nel vostro salotto porgetegli con garbo come si porge una borsetta a una signora.
Il loro cibo preferito è il cervello.  Di quello bovino, ricordo, è vietata la commercializzazione fin dai tempi della mucca pazza e, anche se loro, tecnicamente, non possono ammalarsi in quanto già morti, dubito che il vostro macellaio di fiducia vorrà rischiare una denuncia. Optate per altre frattaglie. 

NOTA BENE: se è un drago che invitate a cena, dovete sapere che la cena siete voi. Fatevi trovare già con una mela in bocca e ben spalmati di olio al rosmarino. Lui apprezzerà. Voi, forse, un po' meno.

Con questo tocco di follia auguro a tutti buone feste e buon Natale!
Mi raccomando, chi avesse davvero a cena una di queste creature mi racconti poi com'è andata!

24 commenti:

  1. Anche tu sei una geniA. Soprattutto per la considerazione sui vampiri: non puzzano e poi si sa, sono più affascinanti.
    Tanti, tanti e tanti auguri Antonella. Buon Natale!:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, preferisco i vampiri agli zombi come ospiti: la conversazione è più interessante.
      Buon Natale!

      Elimina
  2. Per il capodanno, se posso, suggerirei di invitare uno stregone tipo Gandalf: si sa che con i fuochi d'artificio se la cava alla grande. Se il costo dello spettacolo pirotecnico dovesse essere esagerato, cioè se dovesse costare un'occhio - della testa o meno -, evitate di chiamare anche Sauron. ;)

    Sempre magnifiche queste pagine.
    Tanti auguri anche da me. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se cosa un occhio si in via la fattura a Sauron!

      Buon Natale e buone feste, Michele.

      Elimina
  3. E se invitassi un dragone?
    Ma forse correrei il rischio di diventare io la sua cena...

    RispondiElimina
  4. ahahah super!
    Ma i fantasmi? Assimilabili agli spiritelli? Da me ci si limita a un Magorso, come sai, ma ormai sono abituata a trattarlo e i suoi cibi preferiti li conosco molto bene. Un abbraccio festoso Sandra

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con i fantasmi è complicato. Sono legati a un posto, quindi non possono spostarsi per venire come ospiti, bisogna organizzare da loro. Fluttuano sopra il tavolo, non necessitato sedie o un posto apparecchiato. Il problema è che non mangiano e non bevono, neppure per educazione, essendo incorporei non possono neppure toccare i piatti. E spesso si intristiscono pensando alla propria vita passata. Il tutto li rende dei pessimi commensali, davvero difficili da mettere a loro agio!


      Un abbraccio anche a te!

      Elimina
  5. Antonella, sei un mito!!
    Aggiungo: se ti viene a cena Dio... leggi il racconto vincitore del XXI trofeo RiLL ("Non di solo pane").
    Se vai a cena con un drago... leggi "Blu Urali", il racconto finlandese che pubblicammo nell'antologia Mondi Incantati 2013 (forse te lo ricordi)
    ottime feste!

    alberto panicucci
    www.rill.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, nel racconto si capisce come cavarsela con Dio a cena!
      Ricordo anche Blu Urali e comunque evito di invitare draghi a cena...

      Un caro augurio di buone feste a te e ai tuoi cari!

      Elimina
  6. Che bel galateo, molto utile!
    Ho apprezzato in particolar modo la gentilezza che hai avuto con gli zombie: insomma, non è mica colpa loro se sono morti e puzzano, no? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, poveretti, basta deodorare bene la casa durante la loro permanenza e arieggiare dopo.

      Elimina
  7. Che delizia questo post, è davvero geniale! L'ho letto con vero gusto :D
    Tanti auguri di buone feste anche a te!

    RispondiElimina
  8. Uno dei post più divertenti che abbia letto quest'anno. Ironico e amabile. Auguri!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meglio essere preparati a ogni evenienza!
      Buone feste!

      Elimina
  9. Mi ha messo davvero di buonumore questo tuo post fuori dal comune. Complimenti per l'idea originale! Inviterò senz'altro qualche esponente delle stirpi angeliche, e terrò in debita considerazione i tuoi consigli. ;-)

    Approfitto per farti moltissimi auguri di "buon tutto"!

    RispondiElimina
  10. Oh ma io ti mando i miei auguri da una casa che sta ospitando tutti i personaggi che hai citato (presenti nipoti folletti, figli vampiri, parenti zombi e suocera...)
    Bacioni e auguri, Antonella!

    RispondiElimina
  11. Questo articolo è una meraviglia, Antonella, altro che pizzico di follia! Io adorerei che un ospite qualunque facesse crescere rametti e fiorellini sui miei mobili... sul PC un po' meno, ma a gnomi e folletti quello non interessa, lo so per certo. Tanti auguri a te e ai tuoi cari! :)

    RispondiElimina
  12. Come l'anno scorso, ho apprezzato moltissimo il tuo galateo culinario festivo.

    Se invitassi un drago, anziché la mela mi metterei in bocca un peperone o un pomodoro, nella speranza di causargli un'indigestione, o almeno un po' di acidità di stomaco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sa che i draghi bruciano letteralmente tutto ciò che ingurgitano...

      Elimina