È arrivato anche qui, il buon Burian (che poi, in dialetto la "buriana" è proprio l'ondata di maltempo, reale o figurata) a portare neve e gelo ma non quanto grandi e piccini sognano in questi casi, cioè la chiusura delle scuole. Così se da un lato continuo a pensare "chissà che foto meravigliose farei se fossi ancora nella scuola col pontile" dall'altro ringrazio di non dover scendere fino a riva lago. Anche così, comunque, la stanchezza si accumula più o meno come la neve sul mio rosmarino, che tuttavia si ostina a fiorire.
Non c'è neppure da pensare a un post serio.
Essendo io, però, una narratrice, in questi giorni di neve pre elettorale mi va di narrarvi del mio rapporto tormentato con il più famoso social network del mondo.
Si dice che, ormai, grazie ai social siamo tutti schedati. I social vivono vendendo informazioni, per lo più a chi fa la pubblicità. Al di là di facili complottismi, l'effetto più banale è quello di avere pubblicità e "post sponsorizzati" ad hoc. In base ai nostri "mi piace" e ai nostri contatti il misterioso Algoritmo, che io continua a immaginare come il signor Algo Ritmo, obeso e untuoso, che fa i suoi calcoli in una cantina oscura, capisce cosa presumibilmente ci può piacere e zak, ci bombarda con la pubblicità giusta. O più o meno giusta, come si lamentavano donne che non vogliono figli oppresse dalla pubblicità del kit per calcolare i giorni fertili, ma comunque sensata per la categoria a cui, ci piaccia o no apparteniamo.
Ebbene, no, non nel mio caso.
Non so cosa ci sia nel mio profilo fb, nella mia serie di contatti e di "mi piace", ma il signor Algo Ritmo non riesce a capire chi io sia.
Neppure a grandi linee.
Ormai non vedo l'ora di vedere il suggerimento "ti potrebbe interessare la pagina..." perché saltano fuori veramente le cose più impensabili. Mentre sulle pubblicità a volte rasentiamo l'offensivo.
Innanzi tutto Algo Ritmo non riesce a darmi un'età. Deve avermi scambiato per la Beghina, la personificazione del mio "essere vecchia dentro", perché fino all'arrivo della pupattola mi arrivavano sconti sulle case di riposo. Giuro.
"Non aspettare che sia troppo tardi, prenota ora la tua residenza serena" col sottotesto, suppongo di "presto sarei del tutto rincoglionita".
Grazie Algo Ritmo, davvero. Questa, sia chiaro, me la sono legata al dito e il mio rapporto con il social non sarà mai più sereno.
Poi, per fortuna è arrivata la puppatola e qualcosa nelle mie ricerche in rete deve aver suggerito ad Algo Ritmo che io non sono ottuagenaria. Però, diavolo, che lavoro fa questa?
Così è arrivata la pubblicità per una rivista specializzata per direttori d'orchestra.
Ora, qualsiasi cosa è meglio dello sconto sulla casa di riposo, ma come possa Algo Ritmo aver pensato che io, che non riesco a suonare Fra Martino sulla pianola della pupattola potessi essere un direttore d'orchestra è un mistero che quelli di Fatima al contrario sono niente.
Ho una pupattola. Magari ho una fissazione alimentare di qualche tipo. Quasi tutti i genitori ce l'hanno, solo biologico/senza sale/senza zucchero per i pupi, no?
E quindi è di qualche giorno fa la pubblicità di un'azienda che giura di produrre frutta e verdura senza mezzi meccanici, neppure a trazione animale, solo mani e zappa.
Da un lato la cosa mi ha fatto sorridere, dall'altro, avendo appena spiegato ai ragazzi a scuola la rinascita dell'anno mille e l'importanza dell'introduzione dell'aratro pesante, trainato da cavalli o buoi, ho sentito il rumore di migliaia di contadini medioevali che si rivoltavano nella tomba.
Ora, immaginate il povero Algo Ritmo che deve decidere che pubblicità elettorale piazzarmi?
È il momento in cui alla voce "potrebbe piacerti questa pagina" viene schiaffata quella di un partito.
Devo dire che almeno questa volta Algo Ritmo ha usato metodo. Ha iniziato col propormi Casapund (come sia possibile solo lui lo sa, perché se c'è una cosa deducibile da mio muovermi in rete è che non sono loro simpatizzante) e ha terminato ieri con Potere al Popolo. Che in effetti mancava all'appello e iniziavo un po' a preoccuparmi, mi spiaceva che Algo Ritmo avesse gettato la spugna.
Inutile dire che non ho cliccato su nessuna di queste pagine. Non vorrei mai semplificare il lavoro al buon Algo.
Anche perché ormai apro Fb anche solo per vedere quale follia di pubblicità mi si appioppa. Abiti per alani? Fatto. Finti dischi volanti caduti da piazzare in giardino? Fatto. Pagine per pubblicizzare i miei quadri (?)? Fatto.
Purché non mi propini più le case di riposo!
Non c'è neppure da pensare a un post serio.
Essendo io, però, una narratrice, in questi giorni di neve pre elettorale mi va di narrarvi del mio rapporto tormentato con il più famoso social network del mondo.
Si dice che, ormai, grazie ai social siamo tutti schedati. I social vivono vendendo informazioni, per lo più a chi fa la pubblicità. Al di là di facili complottismi, l'effetto più banale è quello di avere pubblicità e "post sponsorizzati" ad hoc. In base ai nostri "mi piace" e ai nostri contatti il misterioso Algoritmo, che io continua a immaginare come il signor Algo Ritmo, obeso e untuoso, che fa i suoi calcoli in una cantina oscura, capisce cosa presumibilmente ci può piacere e zak, ci bombarda con la pubblicità giusta. O più o meno giusta, come si lamentavano donne che non vogliono figli oppresse dalla pubblicità del kit per calcolare i giorni fertili, ma comunque sensata per la categoria a cui, ci piaccia o no apparteniamo.
Ebbene, no, non nel mio caso.
Non so cosa ci sia nel mio profilo fb, nella mia serie di contatti e di "mi piace", ma il signor Algo Ritmo non riesce a capire chi io sia.
Neppure a grandi linee.
Ormai non vedo l'ora di vedere il suggerimento "ti potrebbe interessare la pagina..." perché saltano fuori veramente le cose più impensabili. Mentre sulle pubblicità a volte rasentiamo l'offensivo.
Innanzi tutto Algo Ritmo non riesce a darmi un'età. Deve avermi scambiato per la Beghina, la personificazione del mio "essere vecchia dentro", perché fino all'arrivo della pupattola mi arrivavano sconti sulle case di riposo. Giuro.
"Non aspettare che sia troppo tardi, prenota ora la tua residenza serena" col sottotesto, suppongo di "presto sarei del tutto rincoglionita".
Grazie Algo Ritmo, davvero. Questa, sia chiaro, me la sono legata al dito e il mio rapporto con il social non sarà mai più sereno.
Poi, per fortuna è arrivata la puppatola e qualcosa nelle mie ricerche in rete deve aver suggerito ad Algo Ritmo che io non sono ottuagenaria. Però, diavolo, che lavoro fa questa?
Così è arrivata la pubblicità per una rivista specializzata per direttori d'orchestra.
Ora, qualsiasi cosa è meglio dello sconto sulla casa di riposo, ma come possa Algo Ritmo aver pensato che io, che non riesco a suonare Fra Martino sulla pianola della pupattola potessi essere un direttore d'orchestra è un mistero che quelli di Fatima al contrario sono niente.
Ho una pupattola. Magari ho una fissazione alimentare di qualche tipo. Quasi tutti i genitori ce l'hanno, solo biologico/senza sale/senza zucchero per i pupi, no?
E quindi è di qualche giorno fa la pubblicità di un'azienda che giura di produrre frutta e verdura senza mezzi meccanici, neppure a trazione animale, solo mani e zappa.
Da un lato la cosa mi ha fatto sorridere, dall'altro, avendo appena spiegato ai ragazzi a scuola la rinascita dell'anno mille e l'importanza dell'introduzione dell'aratro pesante, trainato da cavalli o buoi, ho sentito il rumore di migliaia di contadini medioevali che si rivoltavano nella tomba.
Ora, immaginate il povero Algo Ritmo che deve decidere che pubblicità elettorale piazzarmi?
È il momento in cui alla voce "potrebbe piacerti questa pagina" viene schiaffata quella di un partito.
Devo dire che almeno questa volta Algo Ritmo ha usato metodo. Ha iniziato col propormi Casapund (come sia possibile solo lui lo sa, perché se c'è una cosa deducibile da mio muovermi in rete è che non sono loro simpatizzante) e ha terminato ieri con Potere al Popolo. Che in effetti mancava all'appello e iniziavo un po' a preoccuparmi, mi spiaceva che Algo Ritmo avesse gettato la spugna.
Inutile dire che non ho cliccato su nessuna di queste pagine. Non vorrei mai semplificare il lavoro al buon Algo.
Anche perché ormai apro Fb anche solo per vedere quale follia di pubblicità mi si appioppa. Abiti per alani? Fatto. Finti dischi volanti caduti da piazzare in giardino? Fatto. Pagine per pubblicizzare i miei quadri (?)? Fatto.
Purché non mi propini più le case di riposo!
Molto molto buffo, è chiaro che la tua è davvero un'identità misteriosa.
RispondiEliminaCosì pare :)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHo cancellato il commento precedente per errore, ops!
RispondiEliminaIo, invece, anche sui social mostro la mia salvifica rincoglionitaggine: non mi accorgo mai di niente. Le pagine mi passano sotto gli occhi, ma scivolano veloci perché il mio dito fa scorrere il nastro quasi senza badare al contenuto: ignoro pubblicità, ignoro richieste di “mi piace” su pagine sconosciute e non mi innervosisco nemmeno se mi trovo iscritta in qualche gruppo, mi cancello e ciao. Ho come un pilota automatico che va di suo sulle notizie che mi interessano: può succedere di tutto, l’algoritmo agire in qualunque modo, mi troverebbe lì, pacifica, a farmi i beati cavoli miei.
Però, ora che ci penso, sono bombardata di pubblicità su cerette magiche, matite per occhi o altri cosmetici che ti trasformano in Belen, creme e cremine miracolose... non è che il signor Algo Ritmo vuole dirmi qualcosa? 🙄🤔
Vuol dire che Algo Ritmo ha capito che sei una donna, a me propone alternativamente moda maschile e femminile...
EliminaIo sono rimasto molto ma molto male quando, dopo aver ricevuto tantissime e-mail in cui mi proponevano farmaci per allungare il pene, all'improvviso hanno cominciato a mandarmi quelle coi farmaci per l'artrite alle ginocchia... Cioè, diamine, sono proprio invecchiato :-D
RispondiEliminaPerò lo sconto sulla casa di riposo non ti è ancora arrivato...
EliminaL'idea di Algo Ritmo grasso e untuoso che se ne sta nella cantina a fare calcoli è divertentissima! Certo viene da sorridere a vedere a tutto quello che ti propone FB, però parlando seriamente io trovo la cosa inquietante. Insomma, non mi piace molto questo essere etichettata e osservata in continuazione. Tanto più che mi ritrovo la bacheca piena di sponsorizzazioni di libri, probabilmente perché ormai sono stata etichettata come una lettrice... Uff.
RispondiEliminaPensa che a me vengono proposte ciclicamente riviste d'arte per sponsorizzare le mie opere (?). Neppure si è accorto che leggo e che scrivo...
EliminaCiao ti ho premiata qui: http://www.ilmondodisopra.it/2018/03/il-mio-meme-per-blog-fantasiosi.html
RispondiEliminaWoW! Corro a vedere!
EliminaA volte mi ci cade l'occhio, di solito mi servo dei social alla maniera di Marina, non mi accorgo quello che mi passa davanti. Lo percepisco come un cicaleccio cui non do importanza o di cui non mi accorgo.
RispondiEliminaIo mi vedo continuamente propinare pagine e negozi online di abbigliamento. Io che sono spartana, mi vedo schiaffare spesso dinanzi abiti di strane fogge. E sì che non credo di avere cercato abiti di scena se non un paio di volte in un anno.
Quell'Algo Ritmo untuoso che vive in una cantina mi ispira una storia per il palcoscenico. :)
Algo Ritmo è nato come personaggio per spiegare gli assurdi scolastici delle assegnazioni automatiche per il ruolo o per la maturità. La sua esistenza spiegherebbe molto cose...
EliminaStessa cosa mi succede su Instagram, che è di FB. Là ho trovato pubblicità di cosmetici femminili (...), di orologi costosi, ma praticamente di tutto, quindi mi viene da pensare che su Instagram non ci sia un algoritmo o se c'è, allora fa cilecca. E anche pubblicità di partiti. Io segnalo tutti questi post come inappropriati/spam.
RispondiEliminaSei come me, inconoscibile per Fb
EliminaPovero Algo Ritmo per lui sei un mistero, ormai non ci dorme più la notte! Se ti può consolare a me ogni tanto arrivano pubblicità di farmaci per la disfunzione erettile, pensano che io sia un uomo e non più tanto giovane...
RispondiEliminaEcco, in effetti quello per me no, ma forse è meglio della casa di riposo...
EliminaSto ridendo da dieci minuti, sappilo! xD
RispondiEliminaCon me il signor Algo è sempre preciso invece, mi mostra libri e magari scartabella le mie ricerche in rete per trovare qualche prodotto da pubblicizzare. Aiuta il mio compagno nei regali dato che lui riesce a intuire dalle pubblicità che compaiono sul mio pc quali sono i libri che voglio ardentemente xD
Invece a me non vengono mai pubblicizzati libri, a meno che non vada su siti appositi, ma anche Amazon non ha capito niente dei miei gusti, può propormi insieme "il manifesto dello scientismo razionale" e "come curarsi con i raggi lunari", per dire...
EliminaDopo aver letto il post, ho deciso di aspettare a commentare e di prendere nota, per tre giorni, di tutte le pubblicità (intese come notizie sponsorizzate) che compaiono sulla mia pagina, per vedere se sono pertinenti:
RispondiEliminaHo beccato:
1) Un dietologo (io?!)
2) Il corso per bagnini (sono fuori età da tempo)
3) Un chirurgo plastico (magari tra un decennio)
4) Il festival irlandese (va un po' meglio)
5) La depilazione definitiva alle sopracciglia (no grazie)
6) Un nuovo tipo di ceretta cinese (inizio a pormi domande sul numero di peli presenti sulla mia foto profilo)
7) Un libriccino personalizzato per bambini (il protagonista è il bambino stesso: idea carina, ma non ho figli)
8) I libri di Volo e di Dan Brown (ma anche no)
9) Il blog dei Cinque Stelle (idem)
10) Un ombrello che si apre al contrario (fighissimo: lo voglio)
Per ora è tutto, ma continuerò. ;)