Con questi manifesti che tappezzavano la città (città... Insomma, tutto è relativo) vicina al mio paese di residenza, potevo, da giallista quale sono, restare a guardare?
Complice una collega amica determinata a formare una squadra, sabato io e Nik ci siamo presentati nella piazza principale di Borgomanero per partecipare al gioco investigativo "Scotland Bart".
Lo ammetto, le perplessità c'erano. Un po' l'età non verde, un po' l'idea di dover scorrazzare per la città in mezzo allo struscio del sabato, un po' la paura che tutto si risolvesse in fuffa.
Invece il porticato della chiesa parrocchiale era stato trasformato in un commissariato.
La situazione, ci hanno spiegato, era seria: qualcuno ha rubato la reliquia del santo patrono a due giorni dalla festa! Urgeva scoprire il ladro, il luogo dove si nascondeva la refurtiva e il mezzo usato per trafugarla. Gli indiziati erano tutte personalità del paese, dal sindaco, al prete, fino alla maschera simbolo della città, pertanto era stato preparato un cartellone riassuntivo con i dati e le dichiarazioni di tutti, esposto in piazza. Alle squadre investigative (credo fossero otto o dieci quindi, con un minimo di otto membri e un massimo di dieci a squadra eravamo un bel numero) è stato quindi consegnato un sacchetto con ulteriori indizi (una lettera cifrata, una mappa della città, un cruciverba e un gioco matematico) e siamo stati lasciati a investigare.
Ben presto ci siamo accorti che ben mascherati c'erano indizi appesi per la città, finti avvisi pubblici, finti cartelloni pubblicitari... Mentre in alcuni punti strategici dei testimoni ci offrivano delle prove da superare in cambio della loro versione dei fatti o di indizi aggiuntivi.
Inutile dire che tutte le perplessità sono sparite già alla vista della lettera cifrata: eccoci subito accampati in mezzo a una piazza per decodificarla. E poi via alla ricerca dei testimoni.
La città intera si è messa a disposizione del gioco. Una delle tappe ci ha portato in una chiesetta romanica, il vero gioiello artistico del paese, e la prova proposta obbligava a studiarne gli affreschi. Poi di corsa in posta, dentro una cabina del telefono, nei parchi pubblici, in oratorio, alla stazione dei pullman e poi di nuovo in piazza.
Ben presto ci siamo resi conto che il vero nemico era il tempo, nonostante fossimo rapidissimi nella risoluzione degli enigmi il mero spostarci ci rubava tempo prezioso, complice il divieto a dividere la squadra. Quindi via di corsa, proprio quando lo struscio del sabato raggiungeva il suo culmine. Inevitabile incontrare qualche volto noto a cui fare un saluto veloce del tipo "ciao, beh, non posso fermarmi, sai devo catturare un ladro!".
Qualche fraintendimento c'è stato. Abbiamo perso tempo a setacciare dei luoghi pensando che la refurtiva andasse recuperata fisicamente e abbiamo ignorato uno degli enigmi più lampanti.
Siamo tornati in piazza trafelati, qualche minuto dopo il termine ufficiale, ma abbiamo conquistato nonostante tutto un inaspettato terzo posto.
Mentre la piazza si riempiva per il promesso rinfresco, ci è stata consegnata una coppa ricolma di caramelle, meritata ricompensa per il pomeriggio d'indagini.
Strano a dirsi per una giallista, ma non avevo mai partecipato a un gioco investigativo, né a una cena con delitto. Di questo Cluedo formato città mi ha convito sopratutto l'ottimo sfruttamento degli spazi e della storia cittadina. Dietro il furto delle reliquie, si è scoperto, c'erano numerose trame di boicottaggio alla festa tradizionale per svariati motivi e le varie personalità si sono prestate a svolgere il ruolo di indiziati (tanto che la foto ufficiale ai vincitori è stata fatto con al centro il colpevole in persona). La città stessa è stata sfruttata al meglio, con i suoi luoghi caratteristici, i suoi parchi e i suoi monumenti.
Va detto che da anni l'oratorio di Borgomanero, che organizzava l'evento, si dà da fare per promuovere iniziative che coinvolgano il paese e l'intera cittadinanza, al di là di ogni diversità. Questo mi è sembrato un modo particolarmente riuscito per vivere in modo diverso il paese, organizzato (credo) con poca spesa, tanta inventiva e molta collaborazione.
Mi sarei divertita un sacco a un'iniziativa di questo tipo! Bello bello. Sandra
RispondiEliminaDavvero carina, se la rifaranno, la pubblicizzerò per tempo.
EliminaNon saprei, bisognerebbe provare. Io qui ho apprezzato moltissimo anche l'autoironia della giunta con tanto di sindaco che si è prestato per il ruolo di principale indiziato (poi scagionato).
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