Da domani, martedì 2 febbraio è in vendita su tutti gli store on-line, tra cui Amazon e Delos Store il mio racconto lungo Uno studio a sei zampe a 1,99€. È già possibile ordinarlo.
Tra i segreti della scienza e quelli dell'animo umano, Holmes rischia il tutto e per tutto per dipanare il mistero che grava su Folkestone.
Perché il dottor Watson non ha alcuna simpatia per le api del suo amico Holmes? La risposta sta in un caso di molti anni prima...
La cittadina di Folkestone, affacciata sulla Manica, è un ridente borgo, ideale per scampagnate estive, Holmes e Watson, tuttavia vi si devano recare per il più inquietante dei motivi: una serie di suicidi, tra cui quello di una giovane madre, gettatasi dalla scogliera sotto gli occhi dei suoi figli.
Nel paese vi è inoltre una serra misteriosa dove un insigne entomologo compie esperimenti sugli insetti che affascinano morbosamente Holmes, il cui fisico sembra ormai risentire degli abusi a cui si sottopone.
Per dipanare il mistero che grava su Folkestone Holmes deve addentrarsi nei misteri della scienza e in quelli dell'animo umano ed essere disposto a rischiare il tutto per tutto, anche la propria vita...
Uno sguardo dietro le quinte
Ci sono storie che si scelgono di scrivere e storie che semplicemente arrivano, cadono in mano a un autore e si impongono alla sua attenzione. Questa è una di quelle storie.
Circa un anno fa ero nel pieno del corso abilitante e avevo pochissimo tempo da dedicare alla scrittura, ma in uno dei rari momenti liberi mi sono messa a sfogliare una rivista che girava per casa. C'era un articolo sugli insetti in grado di modificare il comportamento delle proprie vittime. Proprio così. Ci sono insetti che inoculano non si sa cosa e la vittima fa quello che vogliono loro, fino a lasciarsi morire. Cosa inquietantissima e assai poco nota.
Quando mi sono resa conto che le prime osservazioni in merito risalivano all'epoca vittoriana ho capito che dovevo scrivere questa storia.
Perché insetti = Sherlock Holmes, che a fine carriera si ritirerà a fare l'apicultore.
E sostanze in grado di alterare il comportamento = droghe. E droghe = (di nuovo) Sherlock Holmes.
Ricordo che ero piuttosto preoccupata da questa storia che mi era caduta in mano in un momento sbagliato, che mi imponeva di scriverla e mi conduceva in un territorio che non mi è del tutto congeniale.
Il tema della droga è una di quelle tematiche con cui chiunque lavori con Sherlock Holmes prima o poi deve confrontarsi.
Per certi versi se Holmes non si drogasse mi interesserebbe meno come autrice. Perché potremmo tutti credergli quando dice di essere un cervello senza cuore. Essere interessata a un tema, però, non vuol dire (per niente) saperlo trattare. Sopratutto in un giallo, in cui la parte di indagine non può essere messa in secondo piano.
Tra i miei colleghi di Sherlockiana ho ammirato particolarmente Patrizia Trichero con Il gioco è cominciato, Holmes e Samuele Nava con Sherlock Holmes sull'isola dei cani, per come hanno saputo raccontare un Holmes in bilico tra genialità e autodistruzione.
Ebbene, era il mio turno.
Dato che il mio protagonista è (quasi) sempre Watson, volevo raccontare Watson, la sua paura e la sua impotenza, amplificata da un'indagine spaventosa di cui poteva capire poco o niente. Il suo volersi comunque fidare di Holmes e il suo volerlo salvare anche da se stesso.
Questo è, però Uno studio a sei zampe. Uno studio d'insetti. Il mio studio d'insetti. Per scrivere questo racconto mi sono fatta una cultura su creature di cui avrei continuato tranquillamente a ignorare tutto. Un grande GRAZIE va dato a mio marito, che mi ha tradotto parecchi articoli.
Sappiate, quindi, che se volete tenervi un grillo da compagni porta fortuna (come fa Mulan, per intenderci) dovete fornirli per bere una spugnetta intrisa d'acqua. Non dell'acqua liquida, se no ci annega dentro (per la serie, strane come che si imparano scrivendo).
Infine, questo racconto ha una cornice che è al 100% "casa Tenar". Non devo andare troppo lontano per cercare esponenti della famiglia Holmes. Mio marito non si droga, grazie al cielo, ma per un certo periodo ha allevato api. Ecco, il Watson della cornice sono io e spero che Holmes abbia capito quale grande atto di amicizia sia, per gente come noi, avvicinarsi a un'arnia.
Domande e questioni pratiche
Un solo racconto, ma quanto mi costa?
1,99€, poco più di un caffè.
In quali store on-line posso acquistarlo?
Tutti.
Ad esempio qui
Quali formati sono disponibili?
Copio-incollo dal sito: EPUB per iPad, iPhone, Android, Kobo o altri ebook reader, Mac o PC con Adobe Digital Editions
Nessun problema. Il formato EPUB è leggibile da qualsiasi Mac, Pc, iPad o dispositivo Android (tablet vari) e il programma necessario per leggerlo è gratuito e si scarica con facilità (del tipo ci sono riuscita pure io)
Ma quanto scrivi? Congratulazioni Tenar! :)
RispondiEliminaMeno del minimo consentito da King, questo è sicuro. È che quando una storia ti cade in mano non c'è molto altro da fare.
EliminaOrmai la tua colonnina dei Sherlock a sinistra del blog è lunghissima per cui a breve ti toccherà metterli in doppia fila :D bravissima!! Che bello!
RispondiEliminaSandra
Ma no, c'è ancora tanto spazio...
EliminaOh, ma io l'ho appena preso e me lo inviano al Kindle domani.
RispondiEliminaSpero che ti possa piacere!
EliminaBuona lettura!
L'avevo letto e lo conservo gelosamente. Bellissimo!
RispondiElimina:)
EliminaComplimenti per quest'altro ebook. Il titolo è molto azzeccato, forse il migliore fra le tue storie su Holmes.
RispondiEliminaIl titolo ammetto che mi piaccia molto. Un titolo, però, deve essere adatto al testo.
EliminaQuesto, a dire il vero, non contenendo le parole "Sherlock Holmes" nel titolo ha qualche problema di indicizzazione.
Intendi nei cataloghi online dei libri? In quel caso basta scrivere un titolo adatto, per la pagina, non per il racconto.
RispondiEliminaIn realtà ho visto che salta fuori abbastanza facilmente, grazie alla collana. Come sempre in Delos hanno fatto un buon lavoro. Era una fisima mia.
EliminaBrava Antonella! :)
RispondiElimina:)
Elimina